domenica 30 maggio 2010

2010, Gran Premio Roma, Piazza di Siena. Chi Ha Vinto? Ho Visto in TV



Non so quanti di voi leggeranno questo articolo, perché sinceramente credo che ci sia stata una buona copertura TV, ad ogni modo scambiare quattro chiacchiere tra di noi non fa male. La Piazza di Siena di quest'anno è stata sicuramente un successo. Da non so più quanti anni non si vedevano tanti cavalieri in testa alla Ranking Mondiale a Roma. Quelli che mancavano “...”, non li citiamo và, per rispetto. Tanto lo spettacolo ci è stato lo stesso. Per la Rubrica "Non tediare il prossimo", vi parlerò dal Barrage in poi. Il livello, dei cavalieri in campo, è paragonabile a quello che vedremo ai prossimi Campionati del Mondo (World Equestrian Game). A partire da Rodrigo Pessoa, Eric Lamaze, Pius Schwizer, John Whitaker, Edwina Alexander, ecc. ecc. Uliano Vezzani, Chef de Piste, ha disposto un barrage divertentissimo secondo me: n.1 al galoppo destro, quasi sulla pista, piegata a sinistra per il due, poi bisogna scegliersi la traiettoria in curva, quasi un dietrofront, per andare a saltare una linea tre e quattro, piegata a mano destra per il n. 5, dietrofront per una gabbia al n. 6. Se gli occhi, invece di girare in tondo, riuscivi a tenerli dritti, dovevi andarti a cercare la curva per affrontare la linea 7 - 8 finale. Quando in un barrage ci sono questo tipo di curve, è lo spettacolo che si accende: si vede subito chi gira stretto e chi gira largo. Quanti sono andati al barrage? Troppi, scherzo volevo dire che non ve li cito tutti. “Quando il gioco si fa duro, ...” Entra Rodrigo: sapete quello che vince sempre e che ha vinto qui a Roma anche l'anno scorso? Bè, insomma, lui ci ha provato anche quest'anno. Poi è entrato John: sapete quello della dinastia Whitaker, insomma? E si lascia dietro Rodrigo. Poi entra Nick Skelton con quel Carlo che ha fatto secondo posto a Torino. L'ho visto andare come una saetta sin dal primo ostacolo, ahimè ci resta una barriera. E' il turno di Eric Lamaze, lo conoscete? Quello che ha vinto la Medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Pechino, “come corre lui ...” Ma anche qui il Gufo colpisce e niente netto. Per l'Italia? Chiaudani! A chi batte più forte il cuore? A lui o a noi? Nella linea sette - otto il cuore è andato a mille a tutti, pure a quella barriera che non voleva cadere! Anche a Mario Deslausiers non piacciono gli occhi addosso e, quindi, “...” Possibile che non c'è nessuno in grado di battere il Gufo? Beh. qualcuno che non è in grado di dimostrare i torti subiti c'è, vediamo se è un buon antidoto contro i Gufi, sai com'è? E' triste quando gli ultimi che entrano non fanno netto, ma per battere Rodrigo e John bisogna pure correre. Insomma, gli indizi per indovinare chi ha vinto. Ha subito un torto madornale e stanno ancora cercando il pelo nell'uovo, pardon, il pelo del nodello che desse una buona immagine di sé alla Termografia, si sarà pure consolato con la vittoria individuale del Gran Premio di La Baule pochi giorni fa, ma evidentemente non si sarà ancora accontentato! Vi arrendete? McLain Ward. E John Whitaker che pure aveva battuto Rodrigo? Con molta flemma inglese, ha così commentato: “Il mio cavallo ha saltato alla grande. Il secondo posto non è così buono come il primo.”(Foto linkate dal sito di Piazza di Siena)
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venerdì 28 maggio 2010

2010, Roma, Coppa delle Nazioni, Com’è andata? Ho Visto in TV.



Una Coppa delle Nazioni così non l’ho mai commentata. Mò “così” che vuol dire? Così … vuol dire tanti binomi prestigiosi, praticamente potremmo dire Squadre al gran completo per alcune nazioni, tipo Inghilterra, Francia, USA, Olanda, forse anche Spagna e Polonia, che io non conosco bene. Non proprio al gran completo ma abbastanza agguerrite Irlanda, Svizzera, che schierava Pius Schwizer numero 1 in carica della classifica mondiale. Sicuramente mancava qualcuno nella Svezia, ormai da più di un anno senza “Baroni” la Germania, ma … agguerrita lo stesso. L’Italia? Padrona di casa impegnata a fare gli onori di ospitalità. Siccome si prevedeva che piovesse come poi quattro schizzi ci sono stati (C’è il Concorso? Allora Piove!), è stato disposto che il campo avesse una pendenza che dal centro andasse verso i lati bilateralmente (si potrebbe dire “a dorso di mulo”), dell’1%. Ormai dal 2007 che il fondo del campo a Piazza di Siena è in sabbia silicea, mista a TNT. Il Direttore di Campo lo conoscete meglio di me, è Uliano Vezzani. Per la Rubrica “Il Direttore di Campo che è in noi”, della serie alleniamoci a casa per le difficoltà che potremo incontrare sai mai, percorso ostico che ha consentito solo a tre donne, udite udite, il doppio netto! Uomini, compreso me, a casa a ripetere. Le donne sono “Silenzio, parla Agnesi”, pardon, quando lei monta è inutile commentare: la Dame Penelope Leprevost, poi una amazzone tedesca che ci sta abituando ai suoi successi in Coppa delle Nazioni, ovverosia Janne Friederike Meyer ed infine Pilar Cordon, spagnola, già doppio netto e quarto posto alla tappa FEI World Cup di Mechelen, Belgio, inverno 2009. Dicevo, per la Rubrica i Direttori di Campo, Uliano Vezzani ha dato un doppio liscio e busso a parecchia gente! Ha diviso il percorso in tre tronconi, nella prima parte ha posto una triplice spalle all’ingresso, della serie “voglia di scappare”, a seguire, una linea con doppia gabbia. Fiato per cavalli e tempo di rimettersi in sesto per i cavalieri (leggi leccarsi le ferite). Linea della sventura: Riviera, linea spezzata da indovinare i tempi di galoppo da metterci, verso sinistra, oXXXXerone largo assai. A schiena sopravvissuta, ti aspettava una linea spezzata verso destra, sempre con opzione “Indovina quanti tempi ci vogliono se non vuoi fare errore” per un cancelletto errorabile assai Di nuovo fiato per i cavalli e “tentativo” di rimettersi in sella per i cavalieri prima dell’ultimo attacco finale: Oxer, linea spezzata o piegata assai per gabbia verticale largo, linea “indovina quanti tempi devi fare” (cinque molto in avanti o sei molto stretti) per un altro oxer, piegata a mano sinistra per un verticale trasparente assai. Vi è venuto mal di testa? A me poco ci è mancato. Grande performance della Spagna che conquista la vetta della classica sin dall’inizio e fino all’ultimo giro della prima manche, quando la raggiunge la Francia. Incespica un po’ la Gran Bretagna, ma resta a ruota, così come la Germania, l’Irlanda, la Svizzera e la Svezia. Più o meno che la Polonia non andasse in seconda manche, c’era da aspettarselo, ma che non ci andasse l’Olanda di Albert Zoer ed Eric Van der Vleuten …... Udite udite, l’Italia accede alla seconda manche davanti agli Stati Uniti, il problema è che gli Stati Uniti ci sono entrati proprio per il rotto della cuffia: molto deludente la performance del loro primo giro, addirittura Richard Spooner con Cristallo eliminati per doppio rifiuto (binomio vincitore per due anni di seguito del Global Champions Tour a Montecarlo). L’Italia in prima manche? Govoni Zero, D’Onofrio 4, Gabriele Grassi zero fino agli ultimi due ostacoli, poi si disunisce e fa 8, così come Chiaudani con Seldana … roba da non credere, ma visto Spooner … In seconda manche, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare! Clamorosa rimonta degli Stati Uniti, che comunque rimangono fuori dal podio. L’Italia ripete le 12 penalità del primo giro, con qualche rotazione delle penalità ai cavalieri, della serie “invertendo l’ordine delle penalità, se non fai zero sempre in basso rimani”! Però diciamolo, almeno qualcun’altro … dietro l’abbiamo pure lasciato (Svizzera e Svezia). Andiamo in testa, che è successo? La Germania tiene più di Svizzera e Svezia, ma non abbastanza. L’Irlanda tiene meglio e si piazza al terzo posto. Quando il gioco si fa duro … Nick Skelton e company possono forse non fare un doppio netto, ma almeno un netto a testa o quasi, questo sì e così vanno al secondo posto e scavalcano la Spagna “illusasi”, ma comunque contenta del terzo posto. Che Penelope avesse fatto doppio netto ve l’avevo già detto, che il Campione d’Europa, Kevin Staut, ma almeno un netto lo doveva fare? Quando si dice lo spirito di squadra, Nicolas Delmotte, incoraggiato dai compagni, e con la serenità di avere un compagno di squadra anziano e più forte di lui pronto a cancellare i suoi eventuali errori … eventuali appunto …. terzo netto e vittoria! E l’anziano (Patrice Deleveau)? Una fatica in meno ed il primo a festeggiare. (Nelle foto: Penelope Leprevost e Kevin Staut)
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martedì 25 maggio 2010

2010, Piazza di Siena, gli Italiani Convocati, Chi difenderà la Coppa? E chi sono gli Altri?

Questo dovrebbe essere l’elenco degli Azzurri che ci rappresenteranno a Piazza di Siena. Al momento cinque binomi in squadra perchè inclusa la riserva, mi incuriosisce un Juan Carlos Garcia presente solo a titolo individuale, ma ci saranno validi motivi, poi, sai mai ….
Sicuramente merita un applauso particolare Lucia Vizzini, reduce dal doppio successo ad Atene (Coppa e Gran Premio).

2010, Comincia Piazza di Siena: Si preannuncia un’edizione speciale!

Ho letto la lista dei partecipanti al Concorso di Piazza di Siena di quest’anno: sono rimasto entusiasta! Né a La Baule, né a Valencia ed ad Amburgo si sono visti gli stessi binomi (qualità e quantità) che si vedranno nei prossimi giorni a Roma.
Per la Coppa delle Nazioni vedo scendere in campo una squadra da tenere a bada da … lontano se non vogliamo “farci male”! Scherzo, una Gran Bretagna con i fratelli

domenica 23 maggio 2010

2010, Global Champions Tour di Torino, Chi Ha vinto? Ho visto in TV.



Non vedevo così tanti binomi di prestigio, tutti in una sola volta, da … una vita! Qualche motivo ci sarà, a chi dobbiamo fare i complimenti? Intanto cominciamo a farli a tutti! I vincitori? Ve li citerò alla fine, intanto sappiate che ben due italiani si sono qualificati alla 2° manche e poche nazioni hanno fanno lo stesso. Secondo me, non mancava quasi nessuno, probabilmente un Michael Whitaker che si starà già avviando verso Piazza di Siena, ma a leggere tutti questi binomi importanti … non ci fai caso a chi non è andato a Torino … peggio per lui! E' la prima volta che Torino ospita la tappa di Global Champions Tour, a mia memoria, lo scorso anno si fece ad Arezzo. Com’era l’impianto di Torino? Secondo me, molti di voi lo conoscono meglio di come l’ho visto io dalle inquadrature TV. Per la rubrica “i Direttori di Campo”, questa volta il Direttore di Campo lo conosco non di persona, ma lo conosco. Mi ha dato la conferma, almeno sono convinto così, che l’imperativo al Global è … correre, non mi è sembrato di aver visto linee particolarmente tecniche per il livello dei cavalieri, ma sicuramente percorsi abbastanza lunghi e galoppabili. Cominciamo a parlare del ritorno di Meredith e Shutterfly, lei è già da un po’ che gareggia, ma solo oggi l’hanno fatta vedere in TV, peccato per l’esito Sicuramente questa volta dobbiamo attribuire a Jessica Kurten i punti per la sfida tra le bionde: lei è riuscita ad andare al barrage, ma non oltre. Che dire degli Italiani? Due alla seconda manche: Juan Carlos Garcia e Natale Chiaudani, era ora una partecipazione sempre più costante nei giri internazionali che contano. E’ brutto vederli sbucare agli appuntamenti tipo Europei e WEG, senza averli visti prima a confronto con gli stranieri. Al barrage dunque! Quattro binomi, uno Jessica che ho già commentato. Per la Rubrica “Toh! Chi si rivede?” spuntano due binomi ormai entrati nella legenda già da un po’: il primo Rodrigo Pessoa, in sella a Rebozo, cavallo che vedo per la prima volta: tre percorsi netti a 160 cm in un giorno … parlano da soli: li vedremo a Roma? Boh? L’altro? Un “certo” Nick Skelton, anche lui su cavallo nuovo Carlo, anche lui tre giri netti a 160 cm, un pochino più veloci però: secondo posto. Indizi per indovinare il primo: l’Italia gli porta “sempre” bene, già dal 2005 se la memoria non mi inganna. Non mi ricordo di averlo mai visto a Piazza di Siena. Batte bandiera tedesca. Com’era quel mio finale? Nulla di nuovo sotto al sole! Chi ha vinto l’anno scorso ad Arezzo? Marco Kutscher con Cash, uguale a Torino.
Roberto Bellotti


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Fise:: SALTO OSTACOLI: Govoni e Joyau d'Opal trionfano nella categoria 145 a barrage dell'International Horse Show Italia 2010

Articolo ddalla FISE

Un Gianni Govoni in gran forma è presente al Global Champions Tour di Torino
La seconda giornata di gare di uno dei concorsi di salto ostacoli più attesi dell’anno è iniziata sotto un sole splendente, che ha reso particolarmente favorevole lo svolgersi della competizione. La tappa italiana del Global Champions Tour, ha visto oggi nella terza gara del CSI 5 stelle, Premio Banca SAI, categoria 145 a barrage, la vittoria del nostro Gianni Govoni, imprendibile al barrage, in sella al suo fidatissimo Joyau d’Opal. Al secondo posto il brasiliano Alvaro Miranda su AD Norson; al terzo e quarto posto ancora due italiani, Juan Carlos Garçia su Moka de Mescam e Natale Chiaudani su SNAI Milos du Plain.

Ordine di Partenza 2 manche Global Champions Tour di Torino: La Regina Meredith e gli Italiani ci sono!

Due Italiani si sono qualificati alla 2 manche del Global Champions Tour di Torino: Juan Carlos Garcia e Natale Chiaudani. Con molta emozione apprendo il ritorno della Regina Meredith con il fido Shutterfly, pronti a vedersela con Jos Lansink, Penelope Leprevost e Jessica Kuerten con Libertina!
Ecco l’elenco dei partenti della seconda manche: se scorrete l’elenco, c’è il meglio del meglio, fare un pronostico e perderlo è la cosa più facile del mondo! Io? vado a mettere sottosopra il mio TV, fino a quando non riesco a trovare il canale giusto.

2010, La Baule, Fei Nation Cup, Tappa 1, Che c'é di nuovo? Ho Visto in TV. Ma la FEI non aveva ….





Quando la TV fa vedere una replica è sempre tirchia e taccagna, perdere una diretta è un vero peccato, in questo caso non sono riuscito a vedere per es. Michael Whitaker, Steve Guerdat, Richard Spooner e Penelope Leprevost. La replica di una coppa delle nazioni mostra 10 cavalieri della prima manche e poi circa 20 cavalieri della seconda manche su un totale di 72 partenze … va bene la sintesi, ma non tagliateci i pezzi grossi! Di solito in Coppa, la strategia impone che i primi componenti della squadra siano i più “freddi e/o bravi” proprio per il ruolo di apripista per il resto dei compagni. Anche per un eventuale barrage, è sempre bene che il cavallo selezionato che va a fare il terzo giro da 160 cm, abbia il tempo di riposarsi. La Coppa è bella anche perché la vittoria è legata al successo dei compagni di squadra, è bello vedere le inquadrature sui Team su un palco in attesa, che soffrono ed esultano per il successo del compagno in campo, uguali agli Ippobabbi ed alle Ippomamme! Altra considerazione da fare, che quest'anno La Baule non ha sofferto la contemporanea del Global Champions Tour di Amburgo, a farlo apposta non ci sarebbero riusciti a dividere così equamente i grossi calibri da una parte e dall'altra. Quella parte di malignità che c'è in me, dice “vuoi vedere che ora la Coppa si porta perché serve ai Selezionatori che devono fare la squadra per i World Equestrian Game di quest'anno? È presto per dire "al dunque"? Non lo so ditemelo voi. Innanzi tutto niente Italiani, quest'anno siamo in serie B, dove abbiamo (Lucia Vizzini e dintorni, mica io) già vinto la Coppa delle Nazioni della Grecia ad Atene. Quella che fanno vedere in TV è la serie A dove nel 2010 partecipano Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Francia, Olanda, Svezia, Stati Uniti, Svizzera e, udite udite, Polonia e Spagna. La Baule francese è la nostra Piazza di Siena, non è proprio uguale ma a me piace di più Roma. Una delle caratteristiche di La Baule, oltre ad un magnifico campo in erba, sono alcune tribune che sembrano divise in palchi tipo teatro. Ostacoli enormi, lo si sapeva, ma percorso non particolarmente impegnativo, per es. dopo la riviera c'era un verticale lontano nove falcate, tutto il tempo di riprendersi. Qualche linea qua e là, ma comode e max due ostacoli alla volta. A differenza di Amburgo, dove l'andatura sembrava abbastanza spinta, qui mi è sembrato di aver visto andature normali. Sempre per avvicinarsi al famoso "dunque", frana l'Olanda di Vincent Voorn, Piet Raijmakers, Harrie Smoldres e Gerco Schroder al nono posto! Occhio alla Germania che con solo due blasonati Weishaupt e PollmannSchweckhorst, hanno fatto terzo posto, appaiati alla Gran Bretagna di Michael Whitaker e Peter Charles. Quali squadre hanno fatto meglio? Usa e Francia. Per quest'ultima hanno fatto vedere il mito: Michel Robert, che dire? Una lezione di longevità ed equitazione, quello smetterà a novant’anni di fare i Gran Premi! Andiamo agli ultimi due binomi. Toh, guarda che strano, chi c'è in campo? McLain Ward con Sapphire! Come? Venti giorni fa sono stati squalificati per sospetto di doping alla finale di Ginevra e già stanno in campo? Sospetto appunto, è di oggi la prima comunicazione FEI che il cavallo NON era dopato alle urine ed al sangue … La FEI è in attesa degli esami sul “pelo” dell'uovo, pardon sul pelo del cavallo, per vedere un eventuale eccesso di sostanze uso locale … quelle sì che farebbero miracoli … ma va và, adesso chi restituisce il primato di una finale con oltre 10 punti di vantaggio a McLain Ward? Io non lo so se l'atleta è innocente o meno, quello che contesto è stata l'impossibilità di appello ovverosia si poteva lasciar gareggiare l'atleta e squalificarlo successivamente ad esami positivi. Scusate mi sono distratto e forse ho distratto McLain sul numero 1, peccato. “Chi tocca nun se n'grugna!”, chi scende in campo? Se dovessi fare una gara a squadre, non so se mi piacerebbe scendere in campo con tutti gli occhi della mia nazione addosso, certo una certa carica emotiva “…” Chissà poi da quanto tempo la Francia non vinceva la Coppa di casa sua “…” una responsabilità “…” Insomma ci vuole un campione. Basta quello d'Europa? Certo che sì! Kevin Staut: chapeau! E McLain Ward? Oltre al secondo posto di Coppa, si è accontentato di vincere il Gran Premio della Domenica “...”
Roberto Bellotti



(foto originali della FEI, Leeprevost, Guillon, Michel Robert e Staut, in giacca rossa McLain Ward)


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2010, Domani Torino, Global Champions Tour, Tappa 3, Non vedo l'ora!

(Nella foto: Gianni Govoni)


Smolders, Harrie NED  Rozier, Philippe FRA  Staut, Kevin  Diniz, Luciana Ehning, Marcus Gulliksen, Geir NOR ,Leprevost, Penelope FRA Delestre, Simon FRA  Van Asten, Leopold NED Bengtsson, Rolf-Göran
Questi sono solo alcuni dei binomi contro i quali

sabato 22 maggio 2010

2010, Come fare un Campo: il Tessuto Non Tessuto, Che Confusione … Ma che cos'é? A che serve e quando si dovrebbe mettere? (Terza parte)

Si sente tanto parlare di Tessuto non Tessuto, ma a chi è tutto chiaro? Dalla mia solita bibliografia sui vari motori di ricerca, credo di avere adesso le idee più chiare … almeno spero!
Il nome “Tessuto non tessuto” deriva dalla sensazione visiva e tattile che esso da.
Diciamolo subito, in Equitazione si parla di Tessuto Non Tessuto (che da ora in poi chiamerò TNT) in due sensi:

venerdì 21 maggio 2010

Fise:: EQUITAZIONE PARALIMPICA: L’appello per i World Equestrian Games

Fise:: EQUITAZIONE PARALIMPICA: L’appello per i World Equestrian Games: "- Inviata con Google Toolbar"
QUITAZIONE PARALIMPICA: L’appello per i World Equestrian Games

18.05.2010

Il dipartimento equitazione paralimpica rivolge un appello a tutte le amazzoni, i cavalieri ed i proprietari di cavalli sensibili al tema dello sport e della disabilita'.

Non sempre i nostri atleti, che pure tanto si impegnano e lavorano per essere al top in campo internazionale, riescono ad ottenere performance all'altezza del loro valore. Questo perche' il mercato dei cavalli e' per molti versi complesso, e la ricerca di cavalli con caratteristiche idonee per le attivita' paralimpiche e' sempre difficile.


domenica 16 maggio 2010

2010, Global Champions Tour, Tappa 2, Amburgo, Ho Visto in TV: Che Spettacolo!




 una













































È la prima volta che vedo Amburgo, che dire? Non mi vergogno di dire che sono rimasto a bocca aperta, tanto non mi vede nessuno. Dalle inquadrature che la TV mi ha concesso di vedere, ho notato che il campo è stato allestito in prato enorme, solo tabelloni pubblicitari dividevano campo gara e prova … quest'ultimo sembrava sconfinato! Tribune solo su tre lati, ovviamente gremite. Parlando di prato, vi ho già detto il fondo del campo: erba, quanto mi manchi! La grandezza del campo era tale che i cavalieri hanno usato il Navigatore Satellitare per ricordarsi quando e dove girare. Dove l'avevano sistemato? Diamine, tra le orecchie dei cavalli. Quando gli spazi sono tali, la prima cosa che noti ….”Ma quanto galoppano 'sti cavalli”, sembrava più una gara di Completo/Eventing che una normale di Salto Ostacoli. Terreno morbido ed umido, impronte visibili
e zollette che saltavano qua e là, vi immaginate il profumo dell'erba bagnata? Il Percorso? Barraccopoli da 160 cm! Lungo abbastanza da andare fuori tempo facilmente, correre? È imperativo. Poche linee ed abbastanza lunghe, sforzi? Verso la fine, dopo una riviera da 3 mt e 70, ti dovevi sciroppare la gabbia oxer – verticale, lato corto di riposo, corto per modo di dire, triplice da poterci costruire una casa … sotto, linea spezzata, se facevi in tempo a raddrizzare la tua schiena, doppia gabbia verticale, verticale, oxer, sempre se la schiena non è andata a farsi benedire, traiettoria curva da galoppare per oxerone finale. Bombola di ossigeno per cavallo e cavaliere. Ormai è prassi, in fatto di Global Champions Tour, la taccagna TV fa vedere solo la seconda manche ed il barrage. La concomitanza del concorso in Francia a La Baule e in Germania ad Amburgo, ha costretto i cavalieri a fare scelte, il dono della bilocazione non è cosa per uomini normali. L'unico Francese emigrante che sono riuscito a vedere ad Amburgo, era monsieur Roger-Yves Bost. Italiani? Non li hanno fatti vedere. Pochi inglesi, in seconda manche Guy Williams ed Ellen Whitaker, Mi è parso di aver visto un Nick Skelton in Campo Prova, versione trainer ma aspetto notizie certe. Mentre una grande squadra americana si cimentava a La Baule, due signore senza timori riverenziali provavano ad insegnare lo stile americano ai didattici tedeschi. Per i padroni di casa, ancora non si sono visti in TV né Ludger, né la cognata Meredith. Lasciando un po' di riposo a Plot Blu e Sabrina, Marcus Ehning caccia fuori il terzo cavallo da Gran Premio, Noltes Küchengirl, con il quale totalizza 5 penalità tra primo e secondo giro, scusate se è poco. Sempre per i tedeschi nomi poco noti alle cronache di qua giù, ma tutti di classica scuola tedesca, vedi Janne-Friederike Meyer . Non avendo impegni da Coppa delle Nazioni, sempre presente Edwina Alexander su un magico cavallo chiamato Itot du Chateux. Quando i cavalli fanno miracoli e danno il cuore, ricordatevi di Levisto Z, super pony che è sempre passato sopra, nonostante la tentazione di passare da sotto. Altro cavallo della serie “Santo Cavallo”, è Ocolado, il quale, sotto la sella della pur bravissima Ellen Whitaker, ha fatto un miracolo all'interno di una gabbia, una rimessa sotto al verticale di uscita, uscendone indenne. Solo la riviera gli ha impedito di accedere al barrage. Ad un certo punto ho visto un cavallo eccezionale sotto un cavaliere che avevo visto poche volte Josè Maria Larocca, ma la mia esitazione è durata una manciata di secondi: Okidoki, che spettacolo, peccato per una incomprensione, ma mi è sembrato in gran forma. “Chissà Albert Zoer che sta ….” (i tre nella foto). “Chi tocca nun se n'grugna!”, chi è andato al barrage? Un uomo beato tra le donne, Marco Kutscher, cavaliere nell'animo, si accontenta del quarto posto, anche perché l'errore gli capita al secondo ostacolo. Laura Kraut ci crede, pigia sull'acceleratore, ma una barriera cade anche a lei. Edwina Alexander sfodera un Itot in gran forma, ma non ce la fa a fare netto, ma ha galoppato, pressione sull'ultima ad entrare: Laure Hough, non nuova alle imprese in Europa. Che dire? Calma, sangue freddo e tanta fiducia nel suo cavallo, senza mai lasciarlo solo davanti ai salti … netto! Ci avete fatto caso? Podio tutto al femminile.
Roberto Bellotti
(foto originali linkate dalla Global Champions tour)

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sabato 15 maggio 2010

Sport - Repubblica.it: EQUITAZIONE, SALTO OSTACOLI: ITALIA VINCE COPPA NAZIONI AD ATENE

 L'Italia ha vinto la Coppa delle Nazioni di salto ad ostacoli ad Atene. La squadra composta da Alberto Cocconi su Magelland Dutah (8/np), Davide Kainich su Loro Piana JHG Popey (4/0), Giovanni Oberti su Caribo Z (8/4) e Lucia Vizzini su Quinta Roo (0/0) ha chiuso

giovedì 13 maggio 2010

2010, Fondo Campo Ostacoli, Che Confusione! Ma come si fa? (Seconda parte)

Provate anche voi a districarvi tra i tanti progetti che ci sono in giro, certo che l'esperienza è fondamentale, ma se stiamo parlando del campo di casa nostra, siamo di fronte ad una marea di progetti di ditte specializzate, con progetti completamente diversi tra loro, come fare una scelta?
Allora facciamo così, intanto cominciamo a parlare di materiali e strati, poi vedremo quale progetto ci può piacere di più.
Partiamo dal presupposto che i campi che si usano in

lunedì 10 maggio 2010

2010, Ippoeventi annuncia il Gran Premio Napoli di Equitazione con le sue manifestazioni al Gran Premio Lotteria Agnano di Trotto



La Ippoeventi, agenzia di servizi per l’equitazione, si è costituita quale Comitato Organizzatore di Concorsi di Equitazione ed ha annunciato all’Ippodromo di Agnano, l’evento “Gran Premio Napoli”.
La prima edizione di svolgerà il 16 – 18 Settembre 2011 e comprenderà gare di Salto Ostacoli, Dressage, gare pony e Gimkane. (richiedi informazioni)

In occasione del Gran Premio Lotteria di Trotto ad Agnano, valevole per l’assegnazione del titolo di Campione d’Europa vinto dal cavallo di nome Italiano, la società Ippoeventi ha curato le seguenti manifestazioni



domenica 9 maggio 2010

2010, Valencia, Global Champions Tour, 1° tappa, Come è andata? Ho visto in TV

A Valencia è cominciata la stagione all’aperto dei nostri beniamini nell’ormai consacrato circuito “Global Champions Tour”. Mi dispiace tanto per la Coppa delle Nazioni, ormai i migliori cavalieri si vedono solo in questo circuito. Già ebbi modo di parlare bene del Global quando notai che porta alla ribalta anche sedi di gara che non possono rientrare nel circuito della Coppa delle Nazioni, infatti, quest’ultima è limitata alle sedi delle squadre partecipanti alla Super League, una sorta di Campionato tra le squadre più forti del momento. Ma torniamo a parlare di Global … Spettacolare la sede: la Città delle Arti e dalle Scienza, credo che qualcosa la si vede nell’immagine di apertura. Campo gara e prova separati da tribune e tensostrutture per gli spettatori. Fondo? In sabbia, ahimè, silicea ovviamente. Tra poco la useranno talmente in tanti che te la tireranno dietro! Dimensioni del campo? Appena più grande dei nuovi e recenti indoor. Ho avuto l’impressione che l’indoor di Ginevra fosse più grande, ma sai com’è? Per televisione …... tutto è possibile. Ostacoli? Niente male, molto variopinti, ma neanche tanto particolarmente spettacolari o fantasiosi. Giro non particolarmente difficile, a stento una linea di tre ostacoli (escluso la doppia gabbia), molte linee da due salti, hanno usato tante di quelle telecamere che veniva mal di testa a riepilogare il giro, perciò ve lo risparmio. Il tipo di gara del Global Champions Tour è il due manche con barrage. Questa volta solo in 18 hanno avuto accesso al secondo giro. Toh chi si rivede, l’oro olimpico delle Olimpiadi di Pechino: Eric Lamaze con Hickstead, Laura Kraut con Cedric, Roger-Yves Bost con Ideal de la Loge, Eric Van der Vleuten con un nuovo cavallo Kaid, Patrick Mc Entee, Harrie Smolder. Marco Kutscher presenta un Clintus 3 niente male, Ludger Beerbaum monta un Chaman un po’ disastroso, L’avara TV non ci ha fatto vedere fior di campioni, motivo? Non stavano molto in forma. Al GCT, la TV è diventata più avara, perché fa vedere la metà dei partenti che in World Cup: 18, invece dei 40. Eppure di novità di cui parlare e far vedere erano tantissime, per esempio il ritorno di Meredith, Okidoki sotto un nuovo cavaliere, ecc. Vittime illustri di Valencia? Sembra impossibile, ma tra queste, si annovera Nick Skelton, Rodrigo Pessoa, Richard Spooner, Kevin Staut e Michel Robert, tanto per citare solo il fondo della classifica! Figurati gli Italiani! Non è vero, invece. Per l’Italia c’era un certo Natale Chiaudani, reduce da un ottimo 12° posto alla finale World Cup di Ginevra. Si, sì, è andato alla seconda manche, dove il Gufo l’ha colpito praticamente all’ultimo ostacolo, una gabbia trasparente, altrimenti andava anche lui al barrage. Scusi, buon uomo, chi si è qualificato al Barrage? Markus Ehning, Jos Lansink e Timothee Anciaume. Quest’ultimo entra per primo, non sembra correre abbastanza, ma fa netto. Entra Jos Lansink con Va … lentina, ma non è vero, anzi corre! Supera il francese nel tempo, ma il Gufo lo colpisce all’ultimo ostacolo. Markus? Netto e corre, ma non abbastanza ….










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1 Lamm de Fetan clip_image002Timothée Anciaume
2 Sabrina 327 clip_image004Marcus Ehning
3 Valentina van 't Heike clip_image006Jos Lansink
4 Hickstead clip_image008Eric Lamaze
5 Clintus 3 clip_image004[1]Marco Kutscher
6 Carlina clip_image010Pius Schwizer
7 SNAI Seldana di Campalto clip_image012Natale Chiaudani
8 Cabreado S.E. clip_image004[2]Daniel Deusser


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