domenica 16 maggio 2010

2010, Global Champions Tour, Tappa 2, Amburgo, Ho Visto in TV: Che Spettacolo!




 una













































È la prima volta che vedo Amburgo, che dire? Non mi vergogno di dire che sono rimasto a bocca aperta, tanto non mi vede nessuno. Dalle inquadrature che la TV mi ha concesso di vedere, ho notato che il campo è stato allestito in prato enorme, solo tabelloni pubblicitari dividevano campo gara e prova … quest'ultimo sembrava sconfinato! Tribune solo su tre lati, ovviamente gremite. Parlando di prato, vi ho già detto il fondo del campo: erba, quanto mi manchi! La grandezza del campo era tale che i cavalieri hanno usato il Navigatore Satellitare per ricordarsi quando e dove girare. Dove l'avevano sistemato? Diamine, tra le orecchie dei cavalli. Quando gli spazi sono tali, la prima cosa che noti ….”Ma quanto galoppano 'sti cavalli”, sembrava più una gara di Completo/Eventing che una normale di Salto Ostacoli. Terreno morbido ed umido, impronte visibili
e zollette che saltavano qua e là, vi immaginate il profumo dell'erba bagnata? Il Percorso? Barraccopoli da 160 cm! Lungo abbastanza da andare fuori tempo facilmente, correre? È imperativo. Poche linee ed abbastanza lunghe, sforzi? Verso la fine, dopo una riviera da 3 mt e 70, ti dovevi sciroppare la gabbia oxer – verticale, lato corto di riposo, corto per modo di dire, triplice da poterci costruire una casa … sotto, linea spezzata, se facevi in tempo a raddrizzare la tua schiena, doppia gabbia verticale, verticale, oxer, sempre se la schiena non è andata a farsi benedire, traiettoria curva da galoppare per oxerone finale. Bombola di ossigeno per cavallo e cavaliere. Ormai è prassi, in fatto di Global Champions Tour, la taccagna TV fa vedere solo la seconda manche ed il barrage. La concomitanza del concorso in Francia a La Baule e in Germania ad Amburgo, ha costretto i cavalieri a fare scelte, il dono della bilocazione non è cosa per uomini normali. L'unico Francese emigrante che sono riuscito a vedere ad Amburgo, era monsieur Roger-Yves Bost. Italiani? Non li hanno fatti vedere. Pochi inglesi, in seconda manche Guy Williams ed Ellen Whitaker, Mi è parso di aver visto un Nick Skelton in Campo Prova, versione trainer ma aspetto notizie certe. Mentre una grande squadra americana si cimentava a La Baule, due signore senza timori riverenziali provavano ad insegnare lo stile americano ai didattici tedeschi. Per i padroni di casa, ancora non si sono visti in TV né Ludger, né la cognata Meredith. Lasciando un po' di riposo a Plot Blu e Sabrina, Marcus Ehning caccia fuori il terzo cavallo da Gran Premio, Noltes Küchengirl, con il quale totalizza 5 penalità tra primo e secondo giro, scusate se è poco. Sempre per i tedeschi nomi poco noti alle cronache di qua giù, ma tutti di classica scuola tedesca, vedi Janne-Friederike Meyer . Non avendo impegni da Coppa delle Nazioni, sempre presente Edwina Alexander su un magico cavallo chiamato Itot du Chateux. Quando i cavalli fanno miracoli e danno il cuore, ricordatevi di Levisto Z, super pony che è sempre passato sopra, nonostante la tentazione di passare da sotto. Altro cavallo della serie “Santo Cavallo”, è Ocolado, il quale, sotto la sella della pur bravissima Ellen Whitaker, ha fatto un miracolo all'interno di una gabbia, una rimessa sotto al verticale di uscita, uscendone indenne. Solo la riviera gli ha impedito di accedere al barrage. Ad un certo punto ho visto un cavallo eccezionale sotto un cavaliere che avevo visto poche volte Josè Maria Larocca, ma la mia esitazione è durata una manciata di secondi: Okidoki, che spettacolo, peccato per una incomprensione, ma mi è sembrato in gran forma. “Chissà Albert Zoer che sta ….” (i tre nella foto). “Chi tocca nun se n'grugna!”, chi è andato al barrage? Un uomo beato tra le donne, Marco Kutscher, cavaliere nell'animo, si accontenta del quarto posto, anche perché l'errore gli capita al secondo ostacolo. Laura Kraut ci crede, pigia sull'acceleratore, ma una barriera cade anche a lei. Edwina Alexander sfodera un Itot in gran forma, ma non ce la fa a fare netto, ma ha galoppato, pressione sull'ultima ad entrare: Laure Hough, non nuova alle imprese in Europa. Che dire? Calma, sangue freddo e tanta fiducia nel suo cavallo, senza mai lasciarlo solo davanti ai salti … netto! Ci avete fatto caso? Podio tutto al femminile.
Roberto Bellotti
(foto originali linkate dalla Global Champions tour)

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Equifare: Fare Equitazione by Roberto Bellotti is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

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