La redazione di Equifare riceve con richiesta di pubblicazione la replica dell’Ing. Guido Guizzi.
Egr. dott. Montrone,
mi chiamo Guido Guizzi e sono candidato al Consiglio Direttivo del C.R. Campania – F.I.S.E.. Confesso un mio “peccato originale”: non sono un cavaliere! … ma, leggendo l’ultimo messaggio che ha inviato ai Centri affiliati, ho scoperto di non essere l’unico!
In compenso, “contribuisco alla causa” F.I.S.E. essendo uno dei cosiddetti “ippobabbi”. Mi sono occupato della contabilità e dello sviluppo di alcune applicazioni software attualmente in uso nel C.R. Campania. Questo è accaduto qualche anno fa … parliamo del quadriennio di Presidenza del colonnello Giuseppe De Maio e del successivo quadriennio con la Presidente uscente dott.ssa Simonetta Bellini Cipriano. Durante il suo primo quadriennio, la dott.ssa Cipriano ha voluto condividere con il sottoscritto un pubblico apprezzamento dell’allora Presidente della Consulta Cavalier Adolfo Paul Gross che durante un’adunanza si complimentava con la Campania per la puntualità e la diligenza con la quale veniva gestita la contabilità. Sono Giudice Nazionale di Salto Ostacoli e Segretario di Concorso di Salto Ostacoli di III livello (credo di essere rimasto l’unico in Campania). Nel 2004 mi sono un po’ allontanato dal mondo equestre sia per impegni professionali, sia l’inesorabile deriva verso cui si stava lentamente avviando l’equitazione campana. Devo dire che tale deriva non era solo del mondo equestre, ma del contesto sociale nazionale e ancor di più campano. In tal senso, al di là della retorica pre-elettorale, ritengo che il principale difetto dei Consigli Direttivi degli ultimi anni sia stata l’incapacità di aggregare energie e soggetti intorno ad un progetto di sviluppo. Per fare questo ci vogliono idee, credibilità e capacità. La prof.ssa Tramontano, anche se per me è semplicemente Magda, è stata in grado animare una sana discussione sui problemi campani e, insieme alla squadra, di immaginare l’equitazione che desidereremmo avere. Da qui nasce il nostro programma che è composto di tante azioni concrete che devono essere realizzate con equilibrio organizzativo, tecnico ed economico.
Sinceramente il clima di distensione bipartisan delle ultime settimane mi ha fatto realmente pensare che ci fossero le condizioni per realizzare qualcosa di positivo in Campania e ritengo che il suo ultimo messaggio sia un’oggettiva caduta di stile.
Il rispetto e l’equilibrio sono qualità indispensabili per un candidato alla Presidenza del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale ed esternazioni come le Sue dimostrano che forse non è ancora pronto.
Osservo, e non me ne stupisco, che alla chiusura della campagna elettorale Magda è la protagonista di circa la metà delle sue riflessioni. Questo conferma l’evanescenza del suo programma per il prossimo quadriennio.
Sono sinceramente rammaricato dei toni offensivi e che usa nei confronti di una Signora attraverso maldestre citazioni di film. Conosco personalmente la maggior parte dei candidati al Consiglio Direttivo della sua “lista” e sono certo che molti di loro non condividano il suo stile. Leggo della Sua ‘meraviglia che una “Imprenditrice” possa fare promesse senza prima essersi resa edotta del bilancio economico della FISE Campania’ e ancora una volta lo sconcerto segue lo stupore. La Sua ‘meraviglia’ è sintomatica di un modus operandi non finalizzato allo sviluppo ed alla creazione di valore. Non valuta le potenzialità derivanti da una corretta gestione ed organizzazione dell’attività equestre nonché a possibili sinergie provenienti da altri settori. D’altronde una delle qualità di un imprenditore sta proprio nel “vedere” ciò che gli altri “non vedono”.
Inoltre non considera che dietro il programma diffuso da Magda c’è tutta una squadra formata da tecnici di diverse discipline, cavalieri, proprietari di cavalli, professionisti, imprenditori che mettono a disposizione le proprie competenze ed intendono raggiungere gli obiettivi fissati con un comportamento etico e trasparente. Banalizzare il tutto con metafore di “propaganda commerciale” è veramente disonorevole.
Alla vigilia delle prossime elezioni regionali, non sento di augurarmi semplicemente che “vinca il migliore” … alla luce di quanto detto il risultato sarebbe scontato …ma che VINCA LA CAMPANIA.
Distinti saluti
Guido Guizzi
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