lunedì 13 dicembre 2010

2010, Ginevra, FEI World Cup Jumping, Chi Ha Vinto? (Era Ora!) Ho Visto in TV.





In attesa di vedere qualche replica della Top Ten perché la tirchia TV non me l’ha fatta vedere, vi commento la tappa FEI di Ginevra che pure mi ha riservato emozioni a sorpresa. Comincio da una nota triste: non ho visto le decorazioni natalizie quest’anno e mi è dispiaciuto un po’. Gli anni passati c’era più aria di festa, quest’anno niente, solo il laghetto è rimasto, tanto per sottolineare che Ginevra è uno degli indoor più grandi della FEI World Cup. Quando si parla di Ginevra, si parla di uno dei concorsi più prestigiosi indoor, vuoi perché sono invitati i dieci migliori per far disputare loro la Top Ten, vuoi perché ti rendi conto della risposta degli altri cavalieri che hanno voglia di esserci e con i loro migliori cavalli. Data l’ampiezza del campo, il percorso non ha presentato difficoltà particolari, bensì ostacoloni enormi, in particolare gli oooXXXXXXEROOOOnnniiiii, in cui ho visto “nuotare” (in aria) più di un cavallo. Tra gli assenti “rituali” di Ginevra, si annoverano gli Inglesi, che si stanno preparando per la solita tappa natalizia dell’Olympia di Londra, quello con un Gran Premio da 160 cm al giorno, ma ne parleremo tra una settimana. Tutti gli altri? Presenti! A cominciare da Christina Liebherr (nella prima foto) che non vedevo in TV da una vita! Tra le nuove leve svizzere Martin Fuchs (Figlio o nipote di Markus?) che per regalo di compleanno ha avuto Ideo du Tot (di Beat Mandli), mica male come regalo? Il grande assente per gli svizzeri si chiama Daniel Etter, chi c’era ha ben figurato ma non è andato in barrage. Sarò breve, chi è andato in barrage? Sarò ancora più breve, chi ha fatto netto in barrage? Cominciamo dalle signore e citiamo Luciana Diniz, pure abbastanza veloce, ma quinta finale. Poi entra un certo Eric Lamaze (terza foto), medaglia d’oro a Pechino e vincitore della Top Ten del 2008. Caratteristica principale: difficile da battere quando fa netto! Ci prova Meredith Michaels Beerbaum ma resta sotto di 70 centesimi. Ci prova Rolf Goran Bengtsson, ma anche lui resta sotto, di soli “23” centesimi!!!!!!! (seconda foto) Si lamenta il sindacato dei cavalieri: se ogni volta che Eric viene in Svizzera e vince …. “Chi tocca nun se n'grugna!”, come dice qualcuno, a chi tocca adesso? Numero 1 della Lista mondiale, per questo gareggia con la fascia verde al braccio, Campione d’Europa individuale in carica: Kevin Staut! Distacco? 15 dico quindici centesimi!!!! (quarta foto) Quanto basta per vincere. E il grande Eric? Avrà detto “ Chapeau, Kevin! Alla prossima …”
Roberto Bellotti
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Risultati: 1, Silvana de Hus (Kevin Staut) FRA 0/0 32.50; 2, Hickstead (Eric Lamaze) CAN 0/0 32.65; 3, Quintero La Silla (Rolf-Goran Bengtsson) SWE 0/0 32.88; 4, Shutterfly (Meredith Michaels-Beerbaum) GER 0/0 33.28; 5, Lennox (Luciana Diniz) POR 0/0 34.39; 6, Action-Breaker (Sergio Alvarez Moya) ESP 00 37.48; 7, Nuage Bleu (Pilar Lucrecia Cordon Muro) ESP 0/4 33.99; 8, Regina Z (Harrie Smolders) NED 0/4 35.86;

giovedì 9 dicembre 2010

2010, Ginevra, La Top Ten di Salto Ostacoli: Tutto è pronto per la decima edizione.

The riders who will compete in the Rolex IJRC Top Ten Final in Geneva on Friday 10th December.

From front left- Edwina Alexander,Pius Schwizer, Denis Lynch, Kevin Staut

From front right- Eric Lamaze,Penelope Leprevost, McLain Ward, Steve Guerdat, Rolf-Goran Bengtsson, Marcus Ehning
I complimenti a Ginevra ed alla FEI sono d’obbligo, in tempi di crisi, riuscire ad organizzare la Decima Edizione dei Migliori Dieci al Mondo (Top Ten) di Salto Ostacoli, un applauso è meritato.

martedì 7 dicembre 2010

2010, Parigi, Il Master di Salto Ostacoli, Chi Ha Vinto? Ho Visto in TV.

Non era una tappa FEI World Cup, ma il montepremi era stratosferico, perché era un CSI a 5 stelle indoor. Fatto in Francia, questo è il terzo appuntamento annuale indoor francese a 160 cm di altezza! L’anno scorso, di questi tempi, Parigi ereditò la Top Ten che di solito si faceva a Ginevra, insomma Ginevra ospitò la Finale World Cup e lasciò (per un solo anno)la Top Ten a Parigi …. Parigi ci ha provato gusto e così quest’anno ha inventato il Master di Parigi …. Tra quelli che non ho visto in TV Marcus Ehning, Pius Schwizer e … gli italiani. Sarò breve, due scuole a confronto: la Francese (di casa) e la tedesca. Tra queste due scuole, hanno provato ad inserirsi Billy Twomey, Lauren Hough e …. qualcun altro, tutti senza speranza. Hanno difeso i colori francesi in particolare Penelope Leprevost, Kevin Staut e Simon Delestre, unico francese qualificato al barrage. Per la Germania si sono qualificati al barrage: i cognati Beerbaum, Christian Ahlmann e Marco Kutscher, insomma era una sfida da non perdere …. La Top Ten di Ginevra e la Global Champions Tour stanno dando particolare risalto alle premiazioni, in questo caso Parigi ha voluto dire la sua, un po’ come si vede fare nello Sci Alpino: chi conduce la classifica provvisoria occupa un posto d’onore (poltrona di velluto rosso) affiancato ai due lati dai provvisori secondi e terzi posti (sempre in poltrone di velluto rosso). E’ inutile dire che le telecamere si soffermavano sui sudori freddi di chi stava in … “graticola” a soffriggere …. Qualcuno scalava dal primo al secondo posto e così via fino a finire nelle retrovie …. qualcuno provava a resistere e …. a fare il gufo …... , fino a quando ho visto sedersi sulla poltrona del primo classificato provvisorio Christian Ahlmann. Ho visto (in TV ovviamente) i sudori freddi grondanti di Christian Ahlmann quando, dopo di lui, sono entrati Ludger e Meredith, ma entrambi non ce l’hanno fatta. Tutto a posto? Non direi. Entra in campo gara un certo Marco Kutscher che, come diceva a Napoli un certo Totò: “Tomo tomo quatto quatto”, senza neanche sbattersi tanto, per solo 6 dico sei, centesimi dico centesimi, ha urlato in dialetto tedesco (ovviamente io traduco in napoletano) “Uè chilla seggia è a’ mia!”
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giovedì 25 novembre 2010

2010, Stoccarda, FEI World Cup Jumping, Chi ha Vinto? Ho Visto in TV.

Twomey_OK_03118_PAEhning_OK_03109_PA
Nagel_OK_03128_PA
 
Innanzitutto scusate la pausa, ogni tanto i blogger si riposano. Mi scuso per avervi lasciato a fine luglio e non aver potuto commentare nemmeno i campionati del mondo, ma ormai che posso fare? Solo ricominciare con Stoccarda. L’anno scorso il mio articolo su Stoccarda è stato l’articolo più condiviso da tutti su Facebook, evidentemente stavo in forma come blogger! Per i tedeschi, Stoccarda è un evento molto importante, perché si svolge il Master di Germania e non so se è poco.(nelle foto i primi tre classificati, in ordine inverso di classifica). Il campo gara ha la caratteristica di essere un poligono abbastanza lungo e largo. Il percorso base non aveva linee o girate particolarmente impegnative, il problema è che gli … ostacoli … erano particolarmente tosti … Gulp! Difficoltà disseminate un po’ dappertutto, ma dove le ginocchia facevano “giacomo giacomo” era la linea triplice, sette tempi (se ci riuscivi), doppia gabbia Verticale, un tempo, Oxerone da fare con un carro gru, verticale di uscita. Tra le vittime illustri annoveriamo i cognati Beerbaum, Ludger con Coupe de Coeur e Meredith con Checkmate, ma non solo. Philippe Le Jeune, Kutscher, Kevin Staut, ecc. … Su 44 partenti 13 in barrage, secondo me mica pochi … forse si voleva lasciare spazio allo spettacolo. Com’era il percorso del barrage? Con tre curve mozzafiato e poco spazio per correre … meglio per i cavalli agili e rapidi. Tra i debuttanti della nuova stagione FEI una Nina Braaten, norvergese, che accede ancora una volta al barrage, giovanissima e giustificato il netto più lento: ottavo posto. Settimo Sergio Alvarez Moya. Il Barrage si accende quando in campo scende l’olandese Marc Houtzager, che poi finirà quarto con Tamino. Dietro di lui finiscono Michael Whitaker con una debuttante Little Lady 199 molto piacevole a vedersi e Thomas Muhlbauer con quel cavallo dal nome italianissimo “Asti Spumante” (solo il nome però). Chi è riuscito a fare meglio di Houtzager? Qui si comincia a contare la differenza in centesimi: Terzo posto per Billy Twomey con una Tinka’s Serenade da tenere d’occhio. Secondo posto per Marcus Ehning con un Noltes Kuchengirl. “Scusi, buon uomo, ma per lasciarsi dietro Marcus Ehning, chi è ‘sto fenomeno?” Indizi: cavallo agile e rapido, plurimedagliato a ripetizione, grigio …. diciamolo và: Corradina! Ovviamente sotto la sella di Carsten Otto Nagel … era ora per lui! (l’anno scorso terzo)
Roberto Bellotti

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mercoledì 28 luglio 2010

2010, Aachen, Gran Premio e Coppa delle Nazioni, che scorpacciata di cavalli! Ho Visto in TV.

Sarò breve, vi tedierò pochissimo: fa troppo caldo stare davanti ad un computer, sarà anche colpa di un desiderio di ferie estive … A noi! Aachen è l’Università dell’Equitazione tedesca, se hai il coraggio di entrare, hai già una mezza laurea in tasca, se comunque finisci un percorso è laurea con bacio accademico, se fai netto …. ti fanno subito docente! Tanto per dirne una, ho visto un concorrente uscire dal campo con 25 (dico venticinque) penalità e per il suo coraggio e tenacia, il pubblico lo ha applaudito a lungo … questo si chiama sport! L’occupazione principale degli organizzatori del concorso di Aachen è … costruire tribune, ogni anno c’è una tribuna nuova, mentre quelle vecchie diventano sempre più alte. Quando succederà questo in Italia? La Germania ci teneva moltissimo a vincere La Coppa delle Nazioni in casa ma, diciamolo subito non c’è l’ha fatta. Vi aspettate che avesse vinto la Francia? Noooo. La Svizzera? Noooo. Gli Stati Uniti? Noooooooo, ma allora chi ha vinto? Ha vinto l’incredibile Irlanda: nel secondo giro di Coppa, Billy Twomey, Denis Lynch, Cian O’Connors si sono presi il lusso di lasciare a riposo Dermott Lennon tanta la supremazia sulla Germania seconda classificata …. della serie “Non ho parole”. La tensione in Coppa si tagliava con il coltello, tanto erano tese la facce di Ludger Beerbaum, autore di uno scatafascio al primo giro (diciotto penalità) e netto al secondo, e di Janne-Friederike Meyer, sentitasi in colpa per un misero 4 penalità in due giri. Sarò breve, andiamo al Gran Premio: Qualcuno dubita che ai World Equestrian Game (Campionati del Mondo) si vedranno ostacoli più alti, per cui qualcuno dice che il Gran Premio di Aachen è stato una sorta di verifica e/o anteprima. Chi l’ha pensato op pensa così …. questa volta non si è sbagliato: a contendersi il primo posto del Gran Premio di Aachen il n. 1 e 2 della Classifica Mondiali dei cavalieri più bravi: in ordine Eric Lamaze e Pius Schwizer. In gran forma Sergio Alvarez Moya giunto terzo. Quest’anno Aachen non ha portato fortuna ai tedeschi, della serie che ci ha provato ma una barriera gli è rimasta giù Meredith Michaels Beerbaum, comunque ed ormai sempre più presente nelle vette delle classifiche dei Gran Premi: Minaccia battaglia?
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mercoledì 21 luglio 2010

In ricordo di Marigra Vitagliano

Per chi avesse conosciuto Marigra, Giulia Iannone le ha dedicato il seguente articolo:
In ricordo di Marigra Vitagliano



Maria Grazia Vitagliano aveva scritto anche due post per Equifare Fare Equitazione. Giulia Iannone che la conosceva bene le ha dedicato un articolo al link di sopra..
Personalmente non l'ho mai incontrata, ma l'avevo conosciuta tramite Facebook.
Credo di non poter aggiungere nulla al ritratto che le ha fatto la sua amica Giulia.
Ciao Marigra, ci mancherai mentre ci osserverai da un Paradiso pieno di cavalli.
Roberto Bellotti.

domenica 4 luglio 2010

2010, Estoril, Global Champions Tour, Chi è che non vinceva da un pò di tempo? Ho Visto in TV.





Già l’anno scorso vi ho descritto Estoril, me lo sono andato a rileggere, che faccio, ricopio la descrizione? Non mi pare il caso, se vi fa piacere sapere com’è il posto, potete leggere l’articolo cliccando il link Estoril, appunto. Vi anticipo che l’anno scorso fu una strage ed io detti la colpa alla “notturna”. Quest’anno i cavalli sono stati più sereni, non ho visto nessuno particolarmente scosso. Secondo me, il concorso in notturna con campo in erba da una sensazione di evento al top, con un colpo d’occhio eccezionale: Diamine, siamo al Global Champions Tour! “Cara TV, questa volta ti ho fregato! Sto da due giorni che controllo a che ora mi fai vedere i cavalli, mi hai tenuto lì impalato a fare le ragnatele …...” Sempre 18 i cavalieri che accedono alla seconda manche e sempre solo i doppi zero quelli che vanno al barrage, meno male che con il fresco della notturna …. Resta fuori dal barrage Leopold Van Asten, vincitore della scorsa edizione. Con lui Bernardo Alves, Philipp Weishaupt, Cian O’Connor e, ahimè, Marcus Ehning con il suo cavallo preferito Plot Blue. La lista sarebbe molto lunga, ma mi è dispiaciuto per la beniamina di casa Luciana Diniz, vabbè va, sarà per la prossima volta … Chi sono andati al barrage? Jamal Rahimov dell’Azerbaijan, classe 1987, Patrick Mc Entee, belga, ma anche lui per l’Azerbaijan, Christian Ahlmann con Taloubet Z, Jos Lansink con la sua Va…lentina, Marco Kutscher con Cash e … finalmente in barrage Meredith Michaels Beerbaum con quel matto di Checkmate. Il barrage presenta tre girate ed una galoppatona finale, il resto tutti ostacoli da 160 cm … Sarò breve, gli ultimi tre hanno fatto netto, Jos Lansink conosce fin troppo bene i mezzi della sua cavalla (1 mt sopra i salti), ma non accelera. Marco Kutscher si inventa tre girate una più stretta dell’altra e aspetta di vedere … la prossima in gara …. M e r e d i t h q u e s t a v o l t a h a p o r t a t o Checkmate …. La prima volta che vidi questo binomio, mi resi conto della bravura di Meredith e di come qualcuno avesse inventato le cinture di sicurezza per tenerla attaccata alla sella …. cinture invisibili ovviamente …. Non vorrei sbagliarmi, ma non mi ricordo di aver visto molti percorsi netti di Checkmate, che nel frattempo si faceva notare per la sua determinazione ad andare dall’altra parte con quanto più margine fosse possibile e con un po’ troppa foga. Da quei primi percorsi ad oggi, questo cavallo è migliorato tantissimo, nel senso che lascia gestire sempre meglio la sua esuberanza caratteriale. Oggi? Ho visto una grande campionessa in forma con Checkmate che non aveva nessuna voglia di toccare barriere …. Oggi? Per la prima volta PRIMI, se non mi sbaglio …. E Marco Kutscher? Il Gufo non fa per lui.
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2010, La FEI restituisce i premi a McLain Ward vinti a Ginevra.

Vi riporto il Comunicato Stampa (traduzione automatica che lascia un pò a desiderare) con cui la FEI riconosce di aver "esagerato" con il test di ipersensibilità alla termografia nei confronti di McLain Ward, che per me rimane il vincitore morale della finale di Coppa del Mondo a Ginevra 2010.


FEI COMUNICATO STAMPA
 
2 luglio 2010
 
FEI DECIDE controversia legale OVER SQUALIFICA WORLD CUP

 
Dopo un'indagine completa sui fatti che circondano la squalifica di Sapphire (McLain Ward) presso la FEI World Cup Final di Ginevra, il FEI ha determinato che il cavallo era stato erroneamente eliminato al secondo turno il 16 aprile 2010, tuttavia, squalifica Sapphire dal fase finale della Coppa del Mondo rimane in vigore.

 
McLain Ward sarà immediatamente assegnati tutti i punti di classifica e premi in denaro relative al secondo posto ottenuto nel secondo turno della FEI World Cup Final. Ciò non influirà punti di ranking e premi in denaro assegnati a altri cavalieri in gara.

 
Come risultato di questa indagine, il FEI ha inoltre deciso di emanare direttive obbligatorie da applicare da parte delle Commissioni veterinario designato per FEI eventi al fine di rafforzare il protocollo di ipersensibilità che è stato applicato a Ginevra. Queste linee guida saranno comunicati a tutte le Federazioni Nazionali prima del CHIO di Aachen (GER).

 
L'USEF, McLain Ward e Tim Ober hanno dichiarato che non sono d'accordo con il FEI sulla questione se Sapphire mostrato un livello di sensibilità che ha giustificato la sua esclusione dal terzo turno di Coppa del Mondo e anche in disaccordo con il processo seguito però, nel migliore interesse dello sport, hanno abbandonato il loro caso legale contro il FEI e non contestano tale squalifica.

mercoledì 30 giugno 2010

2010, Pius Schwizer, Pronostici per i Word Equestrian Game.

Pius Schwizer, svizzero, al momento è in testa alla classifica del Ranking Mondiale di Equitazione Salto Ostacoli. Le prime volta che lo notai è stato a Bordeaux 2009 e a La Baule 2009, montando rispettivamente Unique X e Carlina 4.
Inserendo il suo nome nel mio piccolo motorino di ricerca, credo di aver citato Pius Schwizer almeno una trentina di volte in 18 mesi….. scusate se è poco.

venerdì 18 giugno 2010

2010, Rotterdam, FEI Nation Cup, Finalmente Qualcosa di Nuovo! Ho Visto in TV.










Dopo le Tappe di Coppa delle Nazioni di La Baule, Roma e San Gallo , è venuto il turno di Rotterdam (Olanda, ovviamente). Le immagini che mi sono giunte attraverso il TV mi hanno mostrato un campo gara tipo pentagono un poco strano, immerso in un bosco. Ho la sensazione che l’arena sia costruita per l’occasione, quasi quasi, nel parco di famiglia … Reale s’intende. In un angolo del campo c’è persino un albero secolare (quercia?) con tanto di uccellini che si godono lo spettacolo in prima linea … beati loro! Percorso non particolarmente punitivo, ma neanche facile, quindi possiamo definirlo … giusto. Nelle linee bisognava controllare un po’ per non andare a sbattere contro l’ostacolo successivo, in particolare in una linea triplice (imponente assai) e doppia gabbia. Poche novità tra gli ostacoli, anzi solo una sorta di omaggio a Calgary – Spruce Meadow, ovverosia il famoso ostacolo a forma di bicicletta! A Rotterdam vanno di moda le donne, già l’anno scorso descrissi come i cavalieri danno la precedenza alle amazzoni, quest’anno le amazzoni hanno fatto tutto da sole, nonostante qualche tentativo di imitazione da parte dei cavalieri …. Dopo tre vittorie di seguito, la Francia piglia fiato, nel senso che lascia cadere qualche barriera a terra (involontariamente) e, nonostante Michel Robert (doppio netto per lui), Quinto posto finale. Al pari di? Udite, udite, della Spagna, in grande crescita, grazie anche all’amazzone Pilar Cordon Muro con il suo Herald. Un po’ sotto tono e fuori forma la Svizzera e l’ Irlanda, che ci hanno abituato decisamente a prestazioni migliori. Per l’Irlanda segnalo l’apparizione di Jessica Kurten in sella a Myrtille Paulois … simpatico nome per un cavallo! Per la Svizzera, il miglior cavaliere è stata un’amazzone, tanto per restare in tema, e si tratta di Jane Richard con Zekina Z (in realtà a pari merito con Werner Muff). Quarto posto per la Germania di Marcus Ehning, Ludger Beerbaum e Carsten-Otto Nagel. Anche qui, il miglior cavaliere è stata un’amazzone, quella che ormai ci ha abituati ai suoi doppi netti in Coppa delle Nazioni: Janne Friederike Meyer. Terzo e secondo posto per due squadre senza donne … ma sarà una coincidenza! Terzo posto per l’Olanda di Eric Van der Vleuten ed Harrie Smolders, entrambi in gran forma, sfortunati i loro compagni, tipo Vincent Voorn che ha saputo riscattarsi con un bel netto nel secondo giro … ah! Se avessero avuto una amazzone in squadra …. Secondo posto per una brillantissima e rinnovatissima Gran Bretagna, con due pilastri quali Peter Charles e John Whitaker che facevano da padrini a David McPherson e a Scott Brash. “Scusi, buon uomo, ma le donne sono finite?” No! Ce ne sono ancora quattro che, tra prima e seconda manche, hanno totalizzato tre doppi netti e … buona notte ai suonatori … “Scusi, buon uomo, ma venivano da Marte queste donne?” No, solo dagli …. USA! (Quick Study (Lauren Hough) 0 / 0, Skra Glen Davos (Candice King) 0 / 0, Tristan (Nicole Simpson) 4 / 1, Cedric (Laura Kraut) 0 / 0). Dichiarazione di George Morris, Capo Equipe degli USA: "I always seem to have luck with girl power!" (Sembra che ho sempre fortuna con il potere delle ragazze”)

Roberto Bellotti
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giovedì 10 giugno 2010

2010, Pronostici per i World Equestrian Game, Cominciamo da Kevin Staut.

Voglio cominciare da Kevin Staut perchè è il Campione d’Europa in carica e perchè è alla ribalta delle cronache sportive equestri per le tre vittorie consecutive in Coppa delle Nazioni.
Ho sfogliato il mio Archivio, ho visto quante volte ho citato o descritto le Vittorie o i piazzamenti di Kevin Staut: Coppa delle Nazioni Rotterdam 2009, Coppa delle Nazioni Aachen 2009, Finale Campionati Europei 2009, World Cup Verona 2009, Coppa delle Nazioni La Baule 2010, Coppa delle Nazioni Roma 2010, Coppa delle Nazioni San Gallo 2010 e due video tratti da You Tube Finale Campionati Europei 2009 1° manche e 2° manche terza giornata… scusate se è poco in due anni!

martedì 8 giugno 2010

2010, Costruire Un Campo, Scelte da Fare (Quinta Puntata)

Questa serie di articoli è nata da un pò di nostalgia per l’Erba, poi ho parlato di Lapillo e sistema di drenaggio, di Tessuto non Tessuto, come si calcola la sabbia che occorre . Qualche ingrediente l’abbiamo raccolto e studiato, probabilmente qualche altro particolare occorre ancora conoscerlo e studiarlo. Nel frattempo vorrei provare ad impostare un pò la …  “Ricetta” per costruire il Campo di casa nostra.
Parliamo di drenaggio, dobbiamo scegliere tra un drenaggio “a tutto campo” ed un drenaggio a canali, in termini economici la differenza in metri quadri oscilla da 10:1 circa, vale a dire un campo di 1800 mq contro canali che occupano anche meno di 180 mq, a parità di profondità.

venerdì 4 giugno 2010

2010, San Gallo, Svizzera, FEI Nation Cup, Chi Ha Vinto? Ho Visto in TV.




Si vede che quest’anno ci sono i World Equestrian Game! Da cosa? Che alcune squadre si stanno impegnando molto per vincere le Coppe delle Nazioni. Voglio dire che la Nazione favorita per la Medaglia d’oro a Squadre, bisognerà cercarla tra quelle che meglio avranno lavorato nel circuito FEI Nations Cup, sai com’è? I Tecnici devono fare le formazioni … San Gallo è stata la terza tappa di quest’anno della Coppa delle Nazioni: sempre attraverso le immagini che mi giungono dal TV, il posto deve essere eccezionale perché è tutto verde, circondato da prati e boschi. Il Campo è stato delimitato da transenne a ridosso di collinette affollate da spettatori comodamente adagiati su sedie pieghevoli e plaid a scacchi, magari qualcuno pure bivaccante … “la frittatina di maccaroni” fatta in casa, sai mai … Certo che tribune e stand riservate al catering c’erano, ma quella collinetta così familiare, con il boschetto dietro … una tentazione di andarci almeno una volta …. Non divaghiamo, a noi! Se tutto intorno è verde, chiaramente si gareggia in verde! Pardon, sull’erba (Erba quanto mi manchi!). Percorso non proprio altissimo, sapete com’è i Gran Premi e la Global Champions Tour ci hanno abituati ai 160 cm, in Coppa, di solito, si viaggia 150 cm appena. In realtà il percorso si è rivelato abbastanza tosto, perché il “Signor Chef de Piste”, che non sono riuscito a capire chi fosse, in barba alle lamentele del Sindacato dei Cavalli, dicevo, il Chef de Piste ha disposto un percorso … da togliere il fiato a cavalli e concorrenti! Dopo un inizio quieto (1, 2, 3 …) che io definisco a mezza volta incrociata, comincia il bello, alias le difficoltà: Riviera (n.ro 4), linea spezzata a sinistra, se eri capace di indirizzare il cavallo in quella direzione. verticale (n.ro 5). Se finalmente il cavallo aveva girato a sinistra, ora dovevi farlo girare a destra per una gabbia con una voglia matta di saltarla …. Se c’eri riuscito, ti aspettava la linea del “Mal di schiena”: Triplice larga assai (primo colpo alla schiena), oxxxerone largo assai (secondo colpo alla schiena), verticalino bianco a fronte stretto … magari con distanza stretta, per cui se non eri rientrato subito in sella …. Giù imprecazioni …. Una semplice mezza volta, nemmeno sufficiente a far riprendere fiato, per un altro oxerone largo assai per una micidiale doppia gabbia, della serie “Ti serve legna per il camino?” Eppure, è appena cominciata la primavera …. Se proprio volevi finire il percorso, ti aspettava un oxxxerone che non aveva nessuna voglia di essere saltato. Gli USA ripetono la stessa prestazione opaca fatta a Roma nonostante fior di nomi. La Spagna si qualifica per la seconda volta al secondo giro, Irlanda benino ma non troppo, Svizzera sotto tono in casa, ma si sa: “Nemo Profeta …” Insomma, per farla breve, le tre nazioni (oltre gli USA) che hanno presentato uno squadrone di tutto rispetto, hanno guadagnato il podio: Terzo posto per la Gran Bretagna di Peter Charles, Ben Maher, Michael e John Whitaker. Secondo posto per un “Finalmente si rivedono i Baroni dell’Equitazione Tedesca” in Coppa delle Nazioni: Marco Kutscher, Carsten-Otto Nagel, udite udite, Ludger Beerbaum e Marcus Ehning. Hanno distanziato la Gran Bretagna, tanto da non far scendere in campo il quarto binomio. “Scusi, buon uomo, se la Germania non ha fatto scendere il quarto uomo … vuol dire anche che . la Nazione classificata davanti alla Germania … era irraggiungibile ….” “Praticamente direi di sì” “Scusi, buon uomo, ma quale nazione sta guardando la Germania dall’alto in basso?” Indizi per indovinarla: Nulla di nuovo sotto al sole, già l’anno scorso aveva lasciato il segno in più di un occasione, in mezzo in mezzo c’è il Campione d’Europa in carica: Chapeau Francia (Kevin Staut, Olivier Guillon, Penelope Leprevost, Timothee Anciaume)! Terza Coppa delle Nazioni di seguito …. conoscete una favorita maggiore? (Foto originali della FEI, dall'alto John Whitaker, Ludger Beerbaum, Olivier Guillon e Penelope Leprevost)
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martedì 1 giugno 2010

2010, Per Costruire un Campo in Sabbia, Quanta ne occorre? (Quarta parte)

Avete presente l’uovo di Colombo? Basta rovesciare il problema e non si capisce più niente! Io per primo. Dove nasce il problema? Quando chiami qualche fornitore e gli chiedi quanto costa la sabbia e lui ti risponde una certa cifra a metro cubo. Al che tu cominci a dividere i metri cubi in metri quadrati … ed il calcolo comincia a complicarsi: Con quale formula si dividono i metri cubi e li si trasforma in quadrati? Tra motori di ricerca e libri di matematica, questa formula non si trova, possibile mai? Semplice, non esiste. Ovvero, bisogna fare dei calcoli, sapere quel che

domenica 30 maggio 2010

2010, Gran Premio Roma, Piazza di Siena. Chi Ha Vinto? Ho Visto in TV



Non so quanti di voi leggeranno questo articolo, perché sinceramente credo che ci sia stata una buona copertura TV, ad ogni modo scambiare quattro chiacchiere tra di noi non fa male. La Piazza di Siena di quest'anno è stata sicuramente un successo. Da non so più quanti anni non si vedevano tanti cavalieri in testa alla Ranking Mondiale a Roma. Quelli che mancavano “...”, non li citiamo và, per rispetto. Tanto lo spettacolo ci è stato lo stesso. Per la Rubrica "Non tediare il prossimo", vi parlerò dal Barrage in poi. Il livello, dei cavalieri in campo, è paragonabile a quello che vedremo ai prossimi Campionati del Mondo (World Equestrian Game). A partire da Rodrigo Pessoa, Eric Lamaze, Pius Schwizer, John Whitaker, Edwina Alexander, ecc. ecc. Uliano Vezzani, Chef de Piste, ha disposto un barrage divertentissimo secondo me: n.1 al galoppo destro, quasi sulla pista, piegata a sinistra per il due, poi bisogna scegliersi la traiettoria in curva, quasi un dietrofront, per andare a saltare una linea tre e quattro, piegata a mano destra per il n. 5, dietrofront per una gabbia al n. 6. Se gli occhi, invece di girare in tondo, riuscivi a tenerli dritti, dovevi andarti a cercare la curva per affrontare la linea 7 - 8 finale. Quando in un barrage ci sono questo tipo di curve, è lo spettacolo che si accende: si vede subito chi gira stretto e chi gira largo. Quanti sono andati al barrage? Troppi, scherzo volevo dire che non ve li cito tutti. “Quando il gioco si fa duro, ...” Entra Rodrigo: sapete quello che vince sempre e che ha vinto qui a Roma anche l'anno scorso? Bè, insomma, lui ci ha provato anche quest'anno. Poi è entrato John: sapete quello della dinastia Whitaker, insomma? E si lascia dietro Rodrigo. Poi entra Nick Skelton con quel Carlo che ha fatto secondo posto a Torino. L'ho visto andare come una saetta sin dal primo ostacolo, ahimè ci resta una barriera. E' il turno di Eric Lamaze, lo conoscete? Quello che ha vinto la Medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Pechino, “come corre lui ...” Ma anche qui il Gufo colpisce e niente netto. Per l'Italia? Chiaudani! A chi batte più forte il cuore? A lui o a noi? Nella linea sette - otto il cuore è andato a mille a tutti, pure a quella barriera che non voleva cadere! Anche a Mario Deslausiers non piacciono gli occhi addosso e, quindi, “...” Possibile che non c'è nessuno in grado di battere il Gufo? Beh. qualcuno che non è in grado di dimostrare i torti subiti c'è, vediamo se è un buon antidoto contro i Gufi, sai com'è? E' triste quando gli ultimi che entrano non fanno netto, ma per battere Rodrigo e John bisogna pure correre. Insomma, gli indizi per indovinare chi ha vinto. Ha subito un torto madornale e stanno ancora cercando il pelo nell'uovo, pardon, il pelo del nodello che desse una buona immagine di sé alla Termografia, si sarà pure consolato con la vittoria individuale del Gran Premio di La Baule pochi giorni fa, ma evidentemente non si sarà ancora accontentato! Vi arrendete? McLain Ward. E John Whitaker che pure aveva battuto Rodrigo? Con molta flemma inglese, ha così commentato: “Il mio cavallo ha saltato alla grande. Il secondo posto non è così buono come il primo.”(Foto linkate dal sito di Piazza di Siena)
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