martedì 28 ottobre 2014

2014, Dressage: quello che non sapete e non osate chiedere! Viaggio nella mente, nei riflessi, condizionamenti e comportamenti: Pavlov, Skinner, Bandura e Nino Frassica ce lo spiegano!

2014, Dressage: quello che non sapete e non osate chiedere! Viaggio nella mente, nei riflessi, condizionamenti e comportamenti: Pavlov, Skinner, Bandura e Nino Frassica ce lo spiegano!

Sono venuti a trovarmi Ivan Pavlov, Burrhur Skinner, Albert Bandura  e Nino Frassica! Insieme abbiamo parlato di cavalli, giudici e dressage, interessante la cosa, non trovate?
Pavlov, si proprio quello dei riflessi dei cani, ha cominciato a spiegarmi cosa succede ad  cavaliere quando suona la campana, voi ne sapete qualcosa, vero? Ve lo racconto dopo, ok?
Skinner è quello che si è fatto soffiare il brevetto commerciale delle mangiatoie o beverini automatici, non lo sapevate? Sta ancora un pò arrabbiato,  cavolo: che fregatura! Poi ve la racconto. Cosa c'entra? Mi ha voluto spiegare  il Condizionamento Operante: come un giudice rischia di penalizzare un concorrente e fare danni seri!
Bandura mi ha spiegato i motivi delle polemiche dietro le gare di Dressage.
E Nino Frassica? Ha deciso che diventerà Giudice di Dressage! Vi ricordate la trasmissione "Ma la notte no!" di Renzo Arbore?




Il Condizionamento (sec Pavlov)
Pavlov aveva imparato che se faceva precedere la somministrazione di cibo ai cani da un suono della campana, successivamente bastava il suono della stessa perché i cani salivassero. Una delle cose interessanti è che la salivazione è una azione involontaria, non controllabile e non razionale.




Come si crea una fobia? Molti scienziati si sono inspirati al riflesso di Pavlov per crearne artificialmente.
Una delle fobie più famose create artificialmente è quella dell’associazione tra vista di un oggetto o cosa (per es. topi, ragni, ecc.) ed un forte rumore (per es. strilla, sirena, clackson, ecc) Chi è che ha la fobia di …? Ehi, dove andate?
Insomma, anche le fobie sono involontarie, non controllabili ed irrazionali!

                                                      

Ma, in questo modo, si creano solo le fobie? No, anche riflessi o risposte piacevoli, per es. cosa succede se voi ora riuscisse ad immaginare di sentire una vostra canzone preferita di anni fa? L'associate a qualcosa, qualcuno/a, un evento, ecc. , giusto?
Magari state persino riprovando le stesse emozioni, è probabile?
Praticamente, quando uno stimolo artificiale, cioè creato dall'uomo, per es. un suono della campana azionato da un giudice, agisce contemporaneamente ad uno stato d'animo, per es. ansia che sta provando un atleta in quel preciso momento, nè più e nè meno della spiegazione di sopra, può succedere che ogni volta che lo stesso atleta sentirà quella stessa campana, suonata alla stessa maniera, magari dallo stesso giudice, quell'atleta
può provare sempre lo stato d'ansia (anche se era tranquillo sino a poco prima!), nè più e nè di meno del riflesso dei cani di Pavlov, vi trovate? Chi è d'accordo con me? Chi sta dicendo "è proprio quello che capita a me?"

Per rimediare? Qualche volta funziona il pensare ad una cosa positiva mentre sapete che sta per suonare la campana. Poi ci sono altre tecniche.

Questo è un primo esempio di come persino il semplice suono d'inizio gara possa condizionare l'atleta e l'esito della gara stessa, siete d'accordo con me? Ah, 'sti giudici che causano involontariamente l’ansia quando non l'abbiamo!
Dico la verità, questo non succede solo nell'equitazione, ma in tutti gli sport.
Per es., si narra di un atleta Campione di tiro con l’arco  che non sopportava la voce nasale dello speaker (tipo Paperino di Walt Disney) quando lo chiamava in pedana. Insomma c’é voluto il bello ed il buono per fargli passare questo fastidio  che lo deconcentrava parecchio!

Condizionamento Operante (Skinner)
Chi era Skinner? Quello che ha inventato la Skinner box, no, non è parente alla X-Box per i giochi al computer! La Skinner Box, di banalissima quanto geniale concezione, è una scatola per capire come funziona il nostro apprendimento con il Condizionamento Operante, appunto.

Come avete letto sopra, Skinner si è fatto fregare il brevetto commerciale dei beverini automatici e sta ancora un pò arrabiato! Scherzo, la verita è che chi ha inventato i beverini o mangiatoie automatiche, si  é  inspirato alla Skinner box. Questa scatola (box), era poco più grande di una scatola per le scarpe. Skinner ci mise dentro un piccione.
Cosa s’inventò Skinner per alimentarlo quando non c'era? Collegò una mangiatoia all'esterno della scatola con un anello all'interno della stessa. Quando il piccione avrebbe azionato, anche a caso, quell'anello, avrebbe avuto in premio il cibo: la prima volta casualmente, successivamente perché aveva compreso il meccanismo. Cosa succede nel box dei nostri cavalli? Uguale, no?



Schematizziamo, vi va?

Pavlov aveva dimostrato Il Condizionamento: l’effetto di una azione esterna senza che noi facciamo niente..
suono della campana  +  visualizzazione del cibo  =  salivazione, successivamente suono della campana = salivazione
Il Condizionamento è qualcosa che ci capita “irrazionalmente” mentre noi non facciamo niente perché accada ed è l’ambiente che agisce (suono della campana) su di noi.

Skinner aveva dimostrato:
Condizionamento Operante = risultato
azione personale = ricompensa
Il Condizionamento Operante è quello che noi facciamo per far accadere quello che abbiamo imparato che accada.

Nel tempo, la parola ricompensa è stata sostituita con rinforzo positivo o negativo.
Rinforzo negativo è il giudizio negativo che scoraggia il concorrente a ripetere quell’azione.

La punizione è il dolore, per es., al posto di  cibo, scossa elettrica a basso voltaggio, per es., i recinti elettrici dei paddock, così il cavallo impara a non appoggiarsi allo steccato.

Cosa succede nelle nostre gare di dressage? Quando associo un voto ad un certo tipo di movimento, so che ogni volta che lo faccio uguale verosimilmente prendo lo stesso voto. Per cui si ripete lo schema  Condizionamento Operante (azione : figura di Dressage) =  risultato, in questo caso voto buono = rinforzo positivo, voto negativo = rinforzo negativo.
Domanda: In questo modo, impariamo il Dressage? Risposta: No! Abbiamo imparato a prendere il voto con quella figura o movimento fatto in quel modo, vi trovate?

Cosa succede al piccione di Skinner  se non gli arriva più il cibo quando tira l’anello ?
Frustrazione, giusto?  Cosa succede  quando il garista non riceve  quello che si aspetta
dall’azione svolta abitualmente? Frustrazione, giusto?

Nel condizionamento operativo, ampiamente indagato da Skinner, l'uomo impara che un particolare comportamento produce una determinata conseguenza: se è positiva (per es. un buon voto), il cavaliere ripeterà il comportamento, se negativa (brutto voto), invece, non lo ripeterà. Secondo la legge dell'effetto (Thorndike, Skinner), infatti, il comportamento è determinato dalle sue conseguenze. Le risposte diventano più probabili come risultato di alcune conseguenze e meno probabili come risultato di altre.
In sostanza, quando un Giudice da risultati congruenti, sia positivi che negativi, il concorrente migliora.
Quando un Giudice da voti non congruenti alle aspettative dell’atleta, egli può disimparare sia perché ha avuto un voto buono che non meritava (rinforzo positivo nella direzione sbagliata = illusione di aver fatto bene un movimento), sia perché ha avuto un voto insufficiente  sempre nella direzione sbagliata (rinforzo negativo = scoraggiamento nel fare cose buone).
Le conseguenze? Le frustrazioni e lo scoraggiamento nella direzione della prossima gara.
Cioè, passa la voglia!
Quanti cavalieri conoscete che fanno così? Quanti cavalieri tornano dai concorsi con le idee confuse?

Per sbrogliare questa matassa (o per imbrogliarla ancor di più!), interviene Albert Bandura!

Bandura ci spiega che quando un cavaliere fa una gara di Dressage, la sua convinzione, a proposito di una azione,  per ottenere quel voto, ne determina il comportamento e che gli atleti amano “copiarsi” (esperienza ed apprendimento vicario).
“Le esperienze vicarie” significa osservare gli altri che completano un compito: sono le esperienze più influenti quando si ha poca esperienza personale nel compito stesso. In sostanza, Bandura sostituisce il famoso “Sbagliando s’impara” (esperienza che si paga a proprie spese) con il “Guarda ed impara!” (esperienza che s’impara a spese degli altri!): imitazione degli altri sino alla comprensione della tecnica per ottenere il risultato voluto, sino a quando non si raggiunge l’autonomia della tecnica.
Tempi duri per un Giudice di Dressage! Perché quando un cavaliere si è convinto di aver eseguito la figura così come l’ha imparata guardando gli altri, domanda: come lo smuovi più? E come fai a dargli torto?

E Nino Frassica mi domanda “Che differenza c’è tra un giudizio oggettivo ed uno soggettivo?”

 Ed io gli rispondo “Hai presente nel Salto Ostacoli, quando in una gara un binomio fa cadere una barriera? Barriera caduta = 4 penalità. La barriera è “oggettivamente” caduta, tutti possono constatare che la barriera sta a terra, qualunque foto o filmato fa vedere che la barriera sta a terra, giusto? Il Giudizio soggettivo è quello che Totò diceva “De gustibus non sputazzellam est!” (De gustibus non disputandum est)”
E Nino mi fa: “E nel caso del Dressage?” Ed io “in linea di massima, un Giudice dovrebbe dare giudizi tra l’oggettività (trotto medio è diverso da trotto allungato perché l’impronta del posteriore supera quella dell’anteriore) e la soggettività (la propria percezione dei movimenti che vede). Siccome l’esecuzione, in sostanza ha una certa velocità, è il colpo d’occhio del giudice che deve riuscire a vedere, capire, comprendere se il movimento ha rispettato certe caratteristiche. Per es., non essendoci moviole, come fai a fare un controllo se il movimento è stato buono? Per figure e movimenti più complessi, il giudizio diventa sempre più soggettivo, cioè due persone possono valutare diversamente se l’impronta del posteriore ha superato l’impronta dell’anteriore, con la propria percezione oculare di quello che hanno visto, non essendoci controprova oggettiva (per es. la barriera caduta nell’esempio del Salto Ostacoli). Da aggiungere che un voto può diventare sempre più soggettivo perché dipende da quante cose un Giudice riesce a notare contemporaneamente (impulso, atteggiamento, assetto, ecc.)
E Nino mi fa: “Posso dirti la mia morale della favola?” (vedi video!)





L’articolo è già abbastanza lungo e complesso, ma ce ne sarebbero di cose da aggiungere! Parola di Licensed Sports Performance Coach (Allenatore Certificato delle Performance Sportive)

                                                              
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