(NdR Aggiornamento personale maggio 2014
Sabbie silicee 2014 )
In attesa di leggere altri pareri, quasi a fare un forum, pubblico il parere di Enzo Dell’Acqua.
Avevo promesso un articolo dedicato alle sabbie. Come ben precedentemente illustrato dall’amico Roberto la necessità di costruire fondi in sabbia è data dalla fragilità e difficoltà di manutenzione di quelli in erba. Precisiamo, non tutti i fondi in erba sono buoni. Direi che mediamente lo sono rispetto a cattivi fondi in sabbia. In sostanza è più difficile che un fondo in erba si dimostri completamente inadatto all’equitazione, mentre un fondo in sabbia potrebbe esserlo molto più facilmente. Quello che vorrei far capire è che costruire un fondo in erba è molto difficile ma, una volta fatto, solitamente, con i debiti limiti, funziona bene. Al contrario costruire un fondo in sabbia potrebbe sembrare abbastanza facile, ma il risultato costruttivo molto spesso lascia a desiderare. I campi in sabbia che definiamo professionali, almeno nella mia concezione, altro non sono che repliche meccaniche di buoni fondi in erba.
Ritengo questa premessa molto importante.
Ora, per parlare dell’argomento ci vorrebbe un libro intero… (c’è, l’ho scritto io, comperatelo mi raccomando!), quindi mi limito a proporvi alcune risposte alle domande che più frequentemente mi vengono rivolte, soprattutto a riguardo della cosiddetta sabbia “francese”. Prima una considerazione, i cavalli “pesano” e tendono a triturare tutto ciò che mettiamo sotto i loro piedi. Una buona qualità per una sabbia da equitazione è quella di resistere il più possibile a questa azione. Più è “dura” la sostanza che la compone, meglio in teoria sarà. Tra le sabbie più ”dure” troviamo quelle a composizione silicea ( avete presente la selce, quella pietra così dura da essere stata usata agli albori della civiltà per fabbricare utensili ? Sabbia fatta di quel tipo di pietra ) .
La sabbia francese arriva dalla Francia?
No, sabbia francese è il nome in gergo dato alle sabbie silicee quasi pure. E’ un po’ come dire naso alla francese, indica un genere, non una provenienza.
La sabbia francese va meglio di altre sabbie?
In certi casi ha un rapporto qualità prezzo molto interessante, comunque bisogna capire in che modo la si userà.
Se metto la sabbia francese viene un buon campo?
No, se il fondo è fatto male butti solo un sacco di soldi.
Quanta sabbia devo usare?
Dipende molto da come è stato fatto il sottofondo, dal tipo di sabbia e dalla specialità che si deve praticare, nonché da quanto deve per così dire “lavorare” il campo. Non si può dare una risposta a priori. Noi lavoriamo con strati tra i 5 ed i 10 cm, ma lo spessore è frutto di un progetto complessivo del campo, non dipende solo dalla sabbia.
Allora va bene una sabbia qualsiasi?
No, la sabbia è comunque importante e ne va dell’utilizzo e della qualità del campo. Una sabbia scelta a caso fornirà risposte casuali.
Come faccio a scegliere la sabbia?
Essendo uno degli “ingredienti” del campo la sabbia dovrebbe essere scelta in relazione a tutto il resto del progetto. Direi che la scelta dovrebbe essere sempre di tipo progettuale e non estetica o modaiola. Comunque la scelta di sabbie ritenute “ottime” non garantisce affatto risultati altrettanto ottimi. Tanto per capirsi la farcitura di una pizza deve essere buona, ma se la base è cattiva o cotta male il risultato sarà una pizza scadente, da buttare. E si buttano via anche la mozzarella di bufala e il prosciutto di parma che ci si è messo sopra.
Se compero una buona sabbia e il campo me lo faccio da solo o con la mia impresa di fiducia risparmio?
Torniamo alle pizze: se voglio una pizza buona dovrei saper fare il pizzaiolo. Ci vuole quindi uno che mi insegni, le migliori attrezzature e poi sappiamo che le prime pizze che faremo saranno più o meno da buttare. I materiali che buttiamo per imparare a fare la pizza costano pochi euro, quelli per fare un campo ed i mezzi relativi costano assai più cari. Meditate.
Se non posso spendere così tanto per sabbie buone, come faccio a costruire un buon campo?
Il costo delle sabbie è un dato ininfluente se scegliete di far costruire il campo da dei professionisti. Se tutte le lavorazioni le fanno loro, cerchiamo di capire quanto costa il campo finito. Alcune ditte altamente specializzate (lo so, sono veramente poche ed alcune che dicono di esserlo “sparano” prezzi assurdi) sono in grado di darvi campi professionali a pochi euro di differenza da quello che avreste speso nel costruire il vostro campo da soli. Vedasi in proposito un mio precedente articolo.
Infine mi è spesso capitato qualche cliente o amico che mi si presenta con un bicchierino pieno di sabbia che il suo cliente o amico, che ha la cava, gli darebbe ad un prezzo ridicolo assicurandogli che va benissimo per i cavalli. La guarda, la scruta, sembra un sommelièr che testa un vino. Poi inesorabilmente mi spara una frase del tipo “se metto questa va bene?”. Di solito, incuriosito e per non fare quello che sa tutto lui prendo il bicchierino pieno di sabbia, la guardo, la scruto, cerco anche io di somigliare ad un sommelièr che testa un vino. Poi do l’unica risposta onesta che si può dare in questi casi: non lo so, ma per curiosità, quanto te la farebbero pagare? Poco, praticamente niente, il trasporto, un tot a camion… E qui mi permetto solitamente qualche detto popolare: strano, diceva mio nonno, neanche il cane fa andare la coda per niente.
Scusate la divagazione, meglio, lo sfogo.
Per stabilire se una sabbia può andare bene o no, come posarla, quanta ce ne vuole e se resisterà nel tempo ci vogliono idee chiare sì, esperienza anche, ma soprattutto una serie di dati di analisi che non si possono certo fare con un bicchierino di sabbia. O meglio, che non è d’uopo fare con campioni così ridotti. Ma soprattutto, le analisi costano tempo e fatica e non danno mai tutte le risposte. Chi vende le sabbie ne conosce bene composizioni e caratteristiche generali, ma sa ben poco di come saranno utilizzate dal compratore e di quali risultati si possano ottenere dalla loro lavorazione. In genere, salvo casi di gente alla ricerca della beatificazione, queste famose sabbie che vanno benissimo per i cavalli e non costano niente, o si scopre che costano esattamente come le altre sabbie, oppure si scopre che sì costano poco, perché non le vuole nessuno.
Ovviamente ci saranno centinaia di domande che qui non ho citato insieme con le relative risposte. Se qualcuno ne avesse in merito ribadisco di essere a disposizione.
Ricordando che non ci sono domande stupide, ma solo le risposte potrebbero esserlo, vi saluto.
Enzo Dell'Acqua
Neologismo, sta per Andare a cavallo, Fare Equitazione: Equifare appunto. La Rubrica principale di questo blog è Ho visto in TV. Cerco di aggiungere notizie colte al volo nel mondo dell'equitazione. Ricordati di aggiungermi ai tuoi preferiti. http://equifare.blogspot.com/ oppure www.equifare.it ed iscriviti alle community di Equifare.
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un mio pensiero sulle sabbie silicee
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