giovedì 5 novembre 2009

2009, FEI World Cup Jumping, Tappa di Lyon (FRA), Chi ha Vinto? Ho Visto in TV.




Nelle foto Beat Mandli, Albert Zoer, Ben Maher a Lyon (Fra).
Credo che sia la prima volta che vedo in TV la tappa di Lyon ed ho l’impressione che sia anche la prima volta che Lyon ospiti una tappa di FEI World Cup. Credo che con questa tappa e con quella di Bordeaux, la Francia ospiti due tappe l’anno di FEI World Cup, probabilmente assieme alla Germania ed anche alla Svizzera. In Italia? Solo Verona. E cercate di partire presto, se no la perdete, è tra pochi giorni! Torniamo a Lyon. Indoor tipo classico, secondo me non arriva a 40 x 80. Ostacoli abbastanza colorati, non proprio da impressionare ma qualche coloraccio c’era. Per la rubrica che dedico ai Nostri Direttori di Campo (della serie pigliate ‘na pasticca per il mal di testa): il numero 1 si trovava quasi ad inizio del lato lungo, a galoppo sinistro, sotto le tribune. Linea spezzata a sinistra per il n. 2 e quindi dietro front a destra, di nuovo sotto le tribune ed a galoppo destro per un 3, linea spezzata a destra per il 4, linea spezzata a sinistra per il 5. (N.B. non ho inserito le falcate di distanza perché tra i 3, i 4 ed i 5, ostacoli e tempi usciva una confusione …). Si scendeva dall’ostacolo 5 a galoppo destro per affrontare un cambiamento diagonale, nel quale c’era, a tre tempi dall’angolo, una doppia gabbia oxer, due tempi, verticale, un tempo oxer. L’oxer d’ingresso era uno di quelli che ti faceva venire voglia di chiamare la gru per sollevarti da terra, piuttosto che saltare, ma ad ogni modo …. Dopo la doppia gabbia, si continuava per un sette che ti immetteva diritto diritto dentro l’angolo con tribuna degli spettatori compresa. Ricezione a galoppo sinistro per un lato corto di riposo e prendi fiato. Si ricomincia con il lato lungo, n.8 oxer, quattro tempi strettini e n.9 gabbia di verticali strettina strettina, più facile arrampicarsi in aria che saltare! Scesi dalla gabbia, linea spezzata a sinistra per oxxxerooone n. 10, stranamente! Si continua mano sinistra, praticamente un cambiamento diagonale corto su un verticale, n.11, a seguire, un'altra linea spezzata a destra per un 12 oxer di quelli che hanno fatto schizzare i cavalli fino a sotto al soffitto dell’arena, con ricezione a mano sinistra, quasi un comodo dietrofront, di fianco al n.8 c’era l’oxerone n. 13 a chiudere il percorso, 13 ostacoli per 16 salti, rigorosamente quasi alla fine dei pilieri. Passato il mal di testa? Per la rubrica “il VIP che non c’era”, pochi inglesi, Meredith (o perché già qualificata di diritto o perché senza Shutterfly), gli Italiani (già a Verona?), l’altra bionda la Jessica. Mi ha fatto piacere vedere Eric Lamaze con Hickstead, binomio medaglia d’oro alle olimpiadi di Pechino, un po’ addormentati, nel senso che, per la rubrica i Gufati, uno dei binomi più veloci in circolazione, non si qualifica al barrage per 1 penalità di fuori tempo! Altra Gufata, eroina di casa, con la stessa sorte, Penelope Leprevost. Necessita di un cornicello napoletano anche la medaglia d’oro dei recenti campionati europei Kevin Staut, non si è ancora qualificato ad un barrage nonostante tre gare. Da sospettato di essere un Gufo a Gufato, Daniel Etter ha presentato un Peu a Peu non proprio in forma smagliante. Per la rubrica “La Scassacavalli”, questa volta mi sono dovuto mordere la lingua al giro base, ma la mia stima non è cambiata al barrage, pensando a come ha saltato l’ingresso di gabbia (oxer affrontato alla sua solita maniera), facendo vincere il premio “Santo Cavallo” al suo compagno quadrupede, uno dei migliori in giro. Questo cavallo, del quale non rivelo il nome per non farvi risalire alla “Scassacavalli”, sembra che faccia il suo percorso indipendente dalle azioni della sua amazzone (finché può, leggi distanze sbagliate di parecchio o spinte eccessive sotto i salti), quasi come se lei servisse solo per leggere la sequenza numerica degli ostacoli. Una delle caratteristiche di questo cavallo sono quelle orecchie che si muovono come radar a cercare gli ostacoli da saltare. Al Barrage! Quest’anno vanno di moda barrages nei quali vince chi entra per primo o quasi, per cui la suspense è complicata da trasmettere. Probabilmente, è per questo motivo che ho inventato la Rubrica i Gufi ed i Gufati. Tenete presente che quando sono molti gli avversari che devono ancora entrare, i Gufi friggono e sfogliano la margherita:”Vinco o non vinco?”. Allora cominciamo dai Gufati, oltre a quelli già citati, Scassacavalli compresa nonostante l’errore sia stato suo, Marco Kutscher, Ludger Beerbaum e Daniel Deusser. Nomi nuovi dal quinto al settimo posto. Al quarto posto Marcus Ehning con Sandro Boy, che si sa che non è velocissimo. Al terzo posto, l’inglese Ben Maher con un Grigio niente male di fatto ed anche di nome: Wonderboy, ma 50 centesimi di secondo lo separano dal vincitore. Entra Albert Zoer con Oki Doki, sulla scia del precedente, ma niente da fare, lo separano dal vincitore 5 (cinque!) centesimi di secondo (ma funziona bene il cronometro?). Il Gufo sospira! In mano gli è rimasta la margherita con il petalo giusto: “Hai vinto!” Diciamo la verità, anche questa volta il Gufo è simpatico. Aggiungo ed è bravo parecchio, ha fatto una curva e saltato con il cavallo “inclinato” di lato, cosiddetta curva a ‘recchia ‘n terr’ (ad orecchio per terra). Chi lo ha imitato, si è trovato con il cavallo inginocchiato nella ricezione! Scusi buon uomo, ma chi è questo fenomeno? Beat Mandli! Sotto al sole? Niente di nuovo. Svizzera.
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Roberto Bellotti







RESULT: 1, Louis (Beat Mandli) Sui 0/0 39.31; 2, Oki Doki (Albert Zoer) Ned 0/0 39.36; 3, Wonderboy (Ben Maher) GBr 0/0 39.86; 4, Sandro Boy (Marcus Ehning) Ger 0/0 40.26; 5, Exquis Oliver Q (Harrie Smolders) Ned 0/0 41.39; 6, Ever Mury Marais Z (Patrick McEntee) Bel 0/0 41.84; 7, Aranka (Olivier Desutter) Fra 0/0 42.89; 8, Isovlas Itot du Chateau (Edwina Alexander) Aus 0/4 39.06; 9, Cornet Obolensky (Marco Kutscher) Ger 0/4 41.83; 10, Gotha (Ludger Beerbaum) Ger 0/4 44.12; 11, Aboyeur W (Daniel Deusser) Ger 0/8 39.85;


Rolex FEI World Cup™ Jumping 2009/2010 - CLASSIFICA GENERALE Round 3 at Lyon:
1. Daniel Etter (Sui) - 40
2. Marco Kutscher (Ger) - 33
3. Patrice Deleveau (Fra) - 29
4. Eric Van der Vleuten (Ned) - 24
5. Beat Mandli (Sui) - 21
6. Marcus Ehning (Ger) - 18
7. Daniel Deusser (Ger) - 18
8 Philipp Weishaupt (Ger) - 18
9. Albert Zoer (Ned), Pius Schwizer (Sui) - 17
11. Ben Maher (GBR) - 15
12. Natale Chiaudani (Ita) - 15
13. Luciana Diniz (Por) - 14
14. Svante Johansson (Swe) - 13
15. Leopold Van Asten (Ned) - 13
16. Harrie Smolders (Ned) - 12
17. Jessica Kuerten (Irl), Patrick McEntee (Bel) - 11
19. Olivier Desutter (Fra) - 10
20. Edwina Alexander (Aus)

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