Le più importanti sono state la 160 km in Germania e la 140 km ad Abu Dhabi. La più bella è senza dubbio quest’ ultima. Vincere negli Emirati non è facile e riuscirci con un team tutto italiano e senza dubbio un motivo di orgoglio.
2) Qual’ è l’ aneddoto migliore di quest’ ultima gara che hai vinto?
Senza dubbio lo spirito di squadra, poi quando si ha la possibilità di montare certi cavalli, tutto viene più facile. E’ stata una gara dura, combattuta fino all’ ultimo metro e la determinazione di tutto il team ha fatto la differenza.
3) io faccio salto Ostacoli, quando la mia cavalla ‘’tira’’ sento che posso puntare al risultato. Quando tu senti che il tuo cavallo ha voglia di vincere?
Diciamo che posso fare un paragone più o meno simile. Quando mi trovo all’ ultimo giro in una buona posizione e sento che il cavallo ha ancora tanto da spendere ci provo. Nell’endurance contano molto le sensazioni che ha il cavaliere. Bisogna cercare di gestire il cavallo il meglio possibile.
4) Le mie gare durano meno di un chilometro, le tue 160 km. Vuoi la voglia di vincere, vuoi tante emozioni, a volte gareggio quasi in apnea. Qual è/ sono il momento in cui l’emozione, il carattere, gli stati emotivi condizionano di più la tua gara?
L’ emozione che si prova sull’ ultimo giro in una gara negli emirati arabi è difficilmente descrivibile. Si tratta di adrenalina pura. In quei momenti il cavaliere deve cercare di rimanere sempre freddo e concentrato, perché un passo falso può compromettere l’intera gara. I momenti con più tensione sono quelli nel cancello veterinario, dove aspetti con ansia il verdetto finale.
Aggiungo io: … il verdetto della vittoria finale!
Roberto Bellotti
Nessun commento:
Posta un commento