giovedì 15 ottobre 2009

2009, Oslo, FEI World Cup, I tappa di Salto Ostacoli, Chi Ha Vinto?, Che novità per l’Italia? Ho visto in TV.






Nelle foto Daniel Etter, Pius Schwizer e Patrice Deleveau.


Com’eravamo rimasti? Ah, sì, l’ultima tappa dell’anno scorso di FEI World Cup, girone Europeo, prima della finale di Las Vegas, era stato vinto dallo svizzero Daniel Etter su un cavallo di nome Peu a Peu a s’Hertogenbosch. L’abitudine o la tradizione vuole che il FEI World Cup cominci con una tappa nordica: Oslo. Quest’anno è stato inaugurato il nuovo indoor di Oslo, il Telenor Arena, che comunque rimane nella tradizione vecchia maniera, cioè Indoor stretti e corti. E che fa il Direttore di Campo ad Oslo? Praticamente disegna un percorso tutte diagonali e linee spezzate … in diagonale! Che mal di capa! Il percorso era composto da 13 salti, di cui una gabbia ed una doppia gabbia, per un totale di 16 salti da … centosessanta cm di altezza: vertigini? Abbastanza! Colori degli ostacoli? Normali, originale una coppia di pilieri alta quasi tre metri! Spalti enormi, forse troppo, difatti, ahimè, qualche tribuna vuota. Forse per anni, ci eravamo un po’ abituati sempre agli stessi nomi, o meglio binomi. Io credo che quest’anno saremo di fronte a nuovi binomi e, probabilmente, anche a cambi generazionali. La TV non ha fatto vedere i cognati Beerbaum, famiglia Whitaker, per es. Altri, probabilmente, non hanno ancora acceso i motori,pardon  cavalli, vuoi perché ancora non sono pronti per l’indoor, vuoi perché si stanno preparando per Calgary Spruce Meadow (Canada, Concorso da 1.000.000 di dollari come montepremi!), altro appuntamento importante in arrivo: la finale del Global Champions Tour verso metà novembre. Torniamo ad Oslo: da quest’anno mi sono deciso, oltre alle solite rubriche, per es. La sfida tra le Bionde (Meredith e Jessica Kurten in particolare), aprirò la rubrica “i Gufi ed i Gufati”. Non dimenticate di leggere “Che ha fatto la Scassacavalli?”, rubrica dedicata ad un’amazzone che non mi piace proprio come monta: l’anno scorso avrà “fermato” almeno tre cavalli. 1000 punti per chi indovina il nome tra gli indizi che seminerò lungo tutti i prossimi articoli, premio doppio a chi fermerà LEI! In breve, questa volta ha fatto 8 penalità, la prossima sarò più prolisso sulla protagonista. L’impressione personale è che mentre gli anni passati i grossi binomi cominciavano ad esibirsi dalla tappa di Verona Fieracavalli (la quarta) in poi, quest’anno, si cominciano a vedere i protagonisti invernali già da Oslo. Della serie: cominciate ad impararvi la classifica di Oslo che troverete in fondo all’articolo, perché sarà monotona con poche aggiunte nell’anno. Altra novità, grazie a Markus Fuchs nostro Capo Squadra, si vedranno più italiani (e spero anche in TV) Qualche anno fa l’onore italiano era tenuto in alto da Juan Carlos Garcia e da Albin III. L’anno scorso è toccato ad Omar Bonomelli. Udite udite, già ad Oslo, due Italiani sono entrati in classifica ed a punti (controllare per favore!) Cito almeno uno, Natale Chiaudani, qualcosa non sarà andato per il verso giusto, ma ben lontano dalla “gufata” subita ai Campionati Europei. Altra abitudine di Oslo è che al barrage vanno sempre parecchi. Per es. questa volta sono andati in 12. Tranne qualcuno, c’è tutta gente nuova per la FEI World Cup, ma già abbastanza nominata in Global Champions Tour. Di solito, in barrage, succede sempre qualcosa d’imprevedibile ed entusiasmante, o stasera non sto in forma come scrittore o i colpi di scena … non ne ho visti. Com’era finita l’ultima tappa della scorsa stagione? Daniel Etter su Peu a Peu. E come ricomincia la nuova stagione? Ah sì, Daniel Etter sempre su Peu a Peu. Insomma, sotto al sole? Niente di nuovo!
Roberto Bellotti



ROLEX FEI WORLD CUP™ JUMPING 2009/2010 - STANDINGS AFTER FIRST LEG IN OSLO, NORWAY:
1, Daniel Etter (Sui) - 20
2, Pius Schwizer (Sui) - 17
3, Patrice Deleveau (Fra) - 15
4, Marco Kutscher (Ger) - 13
5, Daniel Deusser (Ger) - 12
6, Leopold Van Asten) Ned - 11
7, Philipp Weishaupt (Ger) - 10
8, Eric Van der Vleuten - 9
9, Robert Smith (GBR) - 8
10, Luciana Diniz (Por) - 7
11, Natale Chiaudani (Ita) - 6
12, Marcus Ehning (Ger) - 5
13, Geir Gulliksen (Nor) - 4
14, Kevin Staut (Fra) - 3
15, Steve Guerdat (Sui) - 2
16, Giulia Martinengo (Ita) - 1

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