venerdì 18 giugno 2010

2010, Rotterdam, FEI Nation Cup, Finalmente Qualcosa di Nuovo! Ho Visto in TV.










Dopo le Tappe di Coppa delle Nazioni di La Baule, Roma e San Gallo , è venuto il turno di Rotterdam (Olanda, ovviamente). Le immagini che mi sono giunte attraverso il TV mi hanno mostrato un campo gara tipo pentagono un poco strano, immerso in un bosco. Ho la sensazione che l’arena sia costruita per l’occasione, quasi quasi, nel parco di famiglia … Reale s’intende. In un angolo del campo c’è persino un albero secolare (quercia?) con tanto di uccellini che si godono lo spettacolo in prima linea … beati loro! Percorso non particolarmente punitivo, ma neanche facile, quindi possiamo definirlo … giusto. Nelle linee bisognava controllare un po’ per non andare a sbattere contro l’ostacolo successivo, in particolare in una linea triplice (imponente assai) e doppia gabbia. Poche novità tra gli ostacoli, anzi solo una sorta di omaggio a Calgary – Spruce Meadow, ovverosia il famoso ostacolo a forma di bicicletta! A Rotterdam vanno di moda le donne, già l’anno scorso descrissi come i cavalieri danno la precedenza alle amazzoni, quest’anno le amazzoni hanno fatto tutto da sole, nonostante qualche tentativo di imitazione da parte dei cavalieri …. Dopo tre vittorie di seguito, la Francia piglia fiato, nel senso che lascia cadere qualche barriera a terra (involontariamente) e, nonostante Michel Robert (doppio netto per lui), Quinto posto finale. Al pari di? Udite, udite, della Spagna, in grande crescita, grazie anche all’amazzone Pilar Cordon Muro con il suo Herald. Un po’ sotto tono e fuori forma la Svizzera e l’ Irlanda, che ci hanno abituato decisamente a prestazioni migliori. Per l’Irlanda segnalo l’apparizione di Jessica Kurten in sella a Myrtille Paulois … simpatico nome per un cavallo! Per la Svizzera, il miglior cavaliere è stata un’amazzone, tanto per restare in tema, e si tratta di Jane Richard con Zekina Z (in realtà a pari merito con Werner Muff). Quarto posto per la Germania di Marcus Ehning, Ludger Beerbaum e Carsten-Otto Nagel. Anche qui, il miglior cavaliere è stata un’amazzone, quella che ormai ci ha abituati ai suoi doppi netti in Coppa delle Nazioni: Janne Friederike Meyer. Terzo e secondo posto per due squadre senza donne … ma sarà una coincidenza! Terzo posto per l’Olanda di Eric Van der Vleuten ed Harrie Smolders, entrambi in gran forma, sfortunati i loro compagni, tipo Vincent Voorn che ha saputo riscattarsi con un bel netto nel secondo giro … ah! Se avessero avuto una amazzone in squadra …. Secondo posto per una brillantissima e rinnovatissima Gran Bretagna, con due pilastri quali Peter Charles e John Whitaker che facevano da padrini a David McPherson e a Scott Brash. “Scusi, buon uomo, ma le donne sono finite?” No! Ce ne sono ancora quattro che, tra prima e seconda manche, hanno totalizzato tre doppi netti e … buona notte ai suonatori … “Scusi, buon uomo, ma venivano da Marte queste donne?” No, solo dagli …. USA! (Quick Study (Lauren Hough) 0 / 0, Skra Glen Davos (Candice King) 0 / 0, Tristan (Nicole Simpson) 4 / 1, Cedric (Laura Kraut) 0 / 0). Dichiarazione di George Morris, Capo Equipe degli USA: "I always seem to have luck with girl power!" (Sembra che ho sempre fortuna con il potere delle ragazze”)

Roberto Bellotti
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