“Si fossi Foco, arderei la TV, si fossi Acqua l'affogherei, si fossi ...”, qualunque cosa fossi, non so che le farei a quella TV: già mi ha bidonato con la tappa di Cannes, a momenti mi bidonava con la tappa di Monte-Carlo, della serie che sono riuscito a vedere solo il barrage. Vorrà dire che vi tedierò poco. Prima mi preme di dirvi che quest'anno la premiazione è stata fatta dalla Principessa Carolina di Monaco e che per l'occasione la Global Champions Tour ha modificato qualcosa: Cappellini e coccarde bianche e rosse (invece che blu), premiazione a cavallo, solo dopo che Carolina ha avuto il tempo di accarezzare a lungo i musi (e prendersi anche leccate) dei cavalli vincitori, si è avuto lo Champagne Moment, caratteristica del Global Champions Tour, che vuole accumunare i nostri idoli ai piloti di Formula 1. La verità? Mi pare giusto. Barrage facile facile, facile per modo di dire! A 160 cm! Ad ogni modo: tre linee, di cui 2 spezzate, quella “senza spezzatura" (neologismo, sta per linea: dritta!) ti immetteva in una gabbia a due tempi. 2 curve ‘a ‘recchia ‘n terr’ (dialetto, sta per "curve così strette con inclinazione tale che l'orecchio sfiora il suolo") e lo spazio di un lato corto per arrivare sull'oxer finale. In tutto 7 ostacoli per otto salti. Meno male che ho visto il barrage, perché solo i nomi mi hanno fatto venire i brividi: Rolf Goran Bengtsson con Ninja La Silla (Medaglia d'Argento alle Olimpiadi di Pechino), Jos Lansink (Campione del Mondo in carica fino ai prossimi WEG), Jessica Kurten, con il/la mitico/a Libertina (cavalla o stallone?), e (finalmente!) Meredith Michaels Beerbaum, con il mitico Shutterfly, oltre a loro un altro po’ di cavalieri importanti. Entra prima Rolf, una barriera va giù, veloce ma non proprio velocissimo. Poi entra Sergio Alvarez Moya, una barriera e un po’ lento. Entra Jos Lansink, netto, ma con Va (proprio) lentina (Valentina van t'Heike, la cavalla). Adesso si scalda la platea, qualcuno già caccia fuori il proprio cronometro: Jessica e Libertina! Non deludono le aspettative: 35 e 29 centesimi, se non avessi fatto in tempo a leggere la didascalia, avrei scritto che aveva vinto un fulmine. Fiato ancora sospeso sulle le tribune: si riaccende la "Sfida tra le Bionde" (mia vecchia rubrica) è Meredith in campo, i cronometri scintillano e Jessica trema un po’. Ma il Gufo colpisce sul penultimo ostacolo, nel senso che a Meredith cade una barriera ed il cronometro si ferma a 35 e 50, comunque non ce l'avrebbe fatta. Telecamere ed intervistatore già su Jessica. "Ehi, ma ci sono ancora io!" si sente urlare dall'ingresso del campo. "Scusi buon uomo, chi è Lei?" "Bernardo Alves!" "Prego si accomodi" E' stato così veloce, che se non si fosse presentato, neanche la didascalia sarei riuscito a leggere. Il Tempo? 35 e 27 solo 2 (dico due) centesimi di secondo in meno rispetto a Jessica, che molto compitamente si mordeva solo il labbro. Quanto sono due centesimi di secondo? Non li saprei contare, so solo che sono costati TRENTOTTO mila euro di differenza! "Scusi buon uomo, Ma a quanto ammontava il Primo Premio?" NOVANTACINQUE mila euri! (Come si fa a dare il singolare a 95.000?) "Mi è venuto un mal di testa ... : da capogiro!"
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grazie a lei siamo sempre aggiornati sulle più importanti manufestazioni nel mondo...la preghiamo di non annacquare la sua tv però!!! :D
RispondiEliminaSei gentilissima come sempre! Non ti preoccupare resisterò dall'annacquarla! Dammi del tu, però.
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