domenica 31 gennaio 2010

2010, Zurigo, FEI World Cup Show Jumping, Chi Ha Vinto? Toh! Chi si rivede? Ho Visto in TV






Zurigo ve l’ho già descritta altre volte, comunque è uno splendido indoor, tribune alte assai, ho l’impressione che il campo sia abbastanza grande per essere un indoor, sabbia che “mi piace a me” e non solo a me. Anche quest’anno gli ostacoli hanno già perso l’aria natalizia e pensare che fuori c’era la neve (lo so grazie alle inquadrature)! Stranamente per me, continua la saga dei grandi assenti, per es. i Whitaker, i Beerbaum, ecc Di nuovo stranamente per me, i cavalli in campo si stavano ancora asciugando il sudore del Gran Premio di Domenica scorsa a Lipsia, vedi Libertina e Plot Blu. Tra i presenti Albert Zoer su Sam, poiché con Oki Doki non si era messo d’accordo sulla razione delle carote, quest’ultimo dovrebbe aver cambiato padrone, così come pare Tomboy di Eric Van Der Vleuten: ‘sti cavalieri che non vogliono riconoscere gli aumenti salariali … Sindacato, dov’è il sindacato? Non si trova mai quando serve!” Per la Rubrica “I Direttori di Campo”: pigliate ‘na pasticca che ti passa il mal di capo, Michel Robert non ha fatto in tempo a prenderla che ha lasciato 3, dico tre, barriere per terra! Nella mia memoria, ci vorrebbero non so quante gare per vedere tre barriere di questo cavaliere ! Cerco di essere rapido: Galoppo destro, n.ro 1 e 2, sotto le tribune, a 6 tempi di distanza, mezza volta oxerone n.3, ma la difficoltà era che. per girare, i cavalieri erano costretti ad evitare un altro ostacolo più facile da inquadrare e ciò deconcentrava i cavalli stessi prima di arrivare all’oxer. Si proseguiva per una linea spezzata su una gabbia di verticali su fosso. Lato corto per respirare, diagonale a galoppo sinistro per una linea niente male (se la trovo in Italia, cionco il Direttore di Campo che la mette): triplice, alta e profonda assai, se facevi in tempo a rimetterti in sella, in tre tempi … verticalino fronte stretto di tavoline bianche … che ti veniva più voglia di passarci attraverso che saltarle. Per renderle più irrorabili, tra l’ultima e la penultima barrierina, 10 cm di vuoto. A dire la verità, mi aspettavo più vaffa, meglio così. Si proseguiva per una linea spezzata che tutti hanno fatto senza grosse difficoltà. Lato corto per respirare, diagonale a galoppo destro per una doppia gabbia, ostacolo più errorabile di tutto il percorso (… e direi …) Dopo un po’ di respiro, ma poco però, oxerone di quelli … stratosferici, linea spezzata per un muretto presunto errorabile con i buchi, tanto da farlo assomigliare a quello di plastica dei parchi per farlo “scalare” ai bambini. Galoppo destro per affrontare una specie di rustico ben inchiodato (quanti l’hanno toccato, non è mai caduta la barriera), che ti immetteva sotto la tribuna per un oxer con le piante incorporate all’interno. Qui i vaffa si sono sprecati, sarà stata la voglia di mangiarsi qualche foglia insomma, parecchio errorabile. Per finire, quattro tempi ed altro oxerone, l'ultimo. Barrage interessante. Il n.ro 1 al contrario, l’oxerone stratosferico di cui sopra e fino a qui … Adesso ti attendeva un ostacolo aggiunto, curva ‘a ‘recchia ‘n terr' a mano destra, gli ultimi due elementi della doppia gabbia di cui sopra, curva ‘a ‘recchia n'terr' a mano sinistra, per infilarti tra i due elementi della gabbia, dove trovavi quelle tavoline … belle assai, la linea spezzata come sopra e dieci, dico 10, secondi circa di galoppata per l’ultimo oxerone, della serie “o la va o la spacca!”.Quei “dieci secondi circa” significava se mettevi il turbo: Nove secondi era meglio! Jessica Kurten non bissa il successo dello scorso anno, Hugo Simon si accontenta di accedere al barrage, nel senso che ci ha provato ed ha lasciato due barriere giù, Jeroen Dubbeldam non riesce ad essere proprio velocissimo. S’infiamma l’arena di Zurigo quando bissa il doppio zero dello scorso anno la svizzera Clarissa Crotta con Westside v. Meerputhoeve. Spegne l’entusiasmo del pubblico casalingo Svante Johansson con Saint Amour, in realtà con un percorso perfetto. Saint Amour spiega quali sono le leggi della gravità e della generosità secondo i cavalli, lui che le sommità degli ostacoli … le vede da sotto. Per un altro Toh chi si rivede e già c’era a Lipsia, passa al comando Lars Nieberg con Levito e sale l’attesa … per chi? Chi vorreste essere voi? Siamo a Zurigo, purtroppo non è andate bene per Beat Mandli, Daniel Etter e neppure per Pius Schwizer … non è rimasto altro cavaliere che Steve Guerdat: primo! Giro a razzo e ne valeva la pena rischiare, diamine bisognava difendere l’onore di casa! Pure lui, mica lo vedevo tanto spesso ultimamente ….

(Nelle foto Steve Guerdat, Lars Nieberg e Svante Johansson)


Roberto Bellotti





Result:1, Tresor (Steve Guerdat) Sui 0/0 35.93; 2, Levito (Lars Nieberg) Ger 0/0 36.70; 3, Saint Amour (Svante Johansson) Swe 0/0 38.20; 4, BMC Van Grunsven Whisper (Jeroen Dubbeldam) Ned 0/0 38.39; 5, Westside v. Meerputhoeve (Clarissa Crotta) Ita 0/0 38.63; 6, Lamm de Fetan (Timothee Anciaume) Fra 0/4 36.22; 7, Cantus (Niklaus Schurtenberger) Sui 0/4 44.47; 8, Louis IV (Beat Mandli) Sui 0/8 36.0; 9, Ukinda (H Simon) Aut 0/8 38.63; 10, Ideal de la Loge (Roger Yves Bost) Fra 1 flt.
Full results at: http://eventcontent.hippoonline.de/458/458zeitplanDEU.htm


ROLEX FEI WORLD CUP™ JUMPING - Standings after Round 9 at Zurich, Switzerland:
1. Eric van der Vleuten - 57
2. Jessica Kuerten - 53
3. Pius Schwizer - 48
4. Penelope Leprevost - 47
5. Ludger Beerbaum - 46
6. Kevin Staut - 45
7. Marcus Ehning - 44
8. Natale Chiaudani - 43
9. Rodrigo Pessoa - 41
10. Daniel Etter - 40
11. Marco Kutscher - 40
12. Philipp Weishaupt - 40
13. Michael Whitaker - 39
14. Svante Johansson - 39
15. Edwina Alexander - 34
16. Albert Zoer - 34
17. Beat Mandli - 30
18. Patrice Deleveau - 29
19. Ben Maher - 28
20. Dermott Lennon - 28
21. Lars Nieberg - 27
22. Steve Guerdat - 26

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