venerdì 10 febbraio 2012

Dalla "Presentazione" del mio libro (Parte Seconda)


Perché stampare il mio blog?

Internet non soppianterà mai la comunicazione cartacea! Si diceva che, con Internet, sarebbero scomparsi i giornali, i libri e la carta.

. Niente di tutto questo è successo finora. Quando tutto questo avverrà? Ne passerà tanta altra acqua sotto i ponti.
Leggevo da qualche parte: “La molla che fa scattare uno scrittore in erba è la sua voglia di comunicare su carta, di lasciare un segno tangibile del proprio lavoro.”

Ci sono motivi interiori: sicurezza che il proprio lavoro non svanisca nell’etere all’improvviso e, al contrario, rimanga un segno tangibile. Pubblicare un blog è come consolidare tanti piccoli risparmi che hanno fatto un piccolo tesoro.

Secondo voi, se mi volessi presentare ad un editore, mi ascolta di più se dico leggimi su carta, comodamente sulla sua poltrona, oppure “quando sei su internet, ricordati di digitare www.ecc. ecc.  punto it o punto com magari punto net? Come si chiamava quel sito?

Sicuramente, giorno dopo giorno, aumenta la gente che scopre la comodità del Wi-Fii, ma per molti un libro è ancora più comodo di un computer portatile, più pesante e che ha bisogno di batterie sempre cariche.

L’attualità del libro: se è vero che gli eventi sono datati, è anche vero che ho associato ogni evento ad una storiella diversa, oppure un aneddoto divertente, soprannomi di fantasia, qualche volta anche ad una morale particolare, caratteristiche dell’articolo che sono a prescindere dal vincitore e dalla data. Passato il santo, la storiella rimane. E’ vero che è amarcord ricordare che una gara è stata vinta da Tizio o Caio, è altrettanto vero che non sappiamo quanto è stata difficile l’impresa. 

Quante volte raccontiamo sempre le stesse imprese dei calciatori, altrettante volte ho voglia di raccontare un barrage mozzafiato e, magari, metterlo in pratica.



L’originalità del mio blog stampato è anche perché tutti questi nomi e foto di campioni e di cavalli messi insieme si trovano solo in questo libro. Una precisa scelta editoriale è stata, appunto, quella di aggiungere (lasciare) le foto dei nostri campioni e dei loro cavalli: le immagini danno sempre un valore aggiunto. Ci sono tantissime foto e sono tutte diverse: Tutto questo per dare un volto ai nostri campioni ed un manto ai cavalli leggendari. Quando assisterai ad un grosso evento tanto riconoscerai i campioni e cavalli quando li avrai letti e visti da qualche parte o nei miei post.

Nel raccontare tutte queste storielle, esce il ritratto del cavaliere che vorrebbe emulare i campioni, che usa le critiche e i commenti nel gergo da “Club House”: 

chi mi ha letto, dice “tu scrivi come si parla ai concorsi”. Un ritratto dell’Italia che va a cavallo. Qualche commento che ho già registrato: “Non sapevo che mi potevi trasmettere tutta questa tua grinta e tutta questa tua passione” Io spero di riuscire a trasmetterla anche a tutti voi.



Steve Jobs: Pensa se fai qualcosa e si rivela piuttosto buona, dovresti metterti a fare qualcos’altro di meraviglioso, invece di rimuginarci sopra troppo a lungo. Devi soltanto immaginare che cosa viene dopo.

Roberto Bellotti

Nessun commento:

Posta un commento

Ti potrebbe interessare anche

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Condividi Ora con i tuoi Amici