Quando si tratta di cavalli a Piazza del Plebiscito a Napoli, il mio cuore batte forte, memore di una emozione indimenticabile che vi ho descritto in un post un pò di tempo fa. Il Cap. Roberto Martusciello Cinquegrana, quasi come un segno del destino, avrà colto l'articolo di cui sopra e ha ben sperato che gli pubblicassi il Suo evento di cavalli a Napoli, una raffigurazione storica, ambientata nel Rinascimento, quello "Napoletano". Bè, forse per il S.O. ci vorrà un pò più di tempo! Nel Rinascimento Napoletano, i "Sedili" erano i quartieri più importanti e noti della città. Certo che vedere una Giostra dal vivo, con accurata ricostruzione e quant'altro, non so se mi spiego, farà senz'altro un grande effetto al pubblico che parteciperà, compreso me, durante il Maggio dei Monumenti 2015 a Napoli. Il 27 Dicembre p.v. presentazione ufficiale alla Stampa ed al pubblico presso il famosissimo Castello del Maschio Angioino, tanto per ricominciare ad assaporare i fasti storici di Napoli. Vi lascio al testo che il Cap. Roberto Martusciello Cinquegrana ha inviato alla Redazione.
Premessa Storica
Quando si parla di Alta Scuola Equestre, oggi facciamo riferimento a tutte le esperienze facenti parte delle grandi Scuole Europee, come quella Spagnola, Portoghese, Austriaca e Francese. Tuttavia, soprattutto
inambito italiano, si dimentica l’origine e la provenienza di tale Arte, privilegiando tutta una serie di discipline in completa espansione che hanno sostituito la tradizione equestre italiana. Dobbiamo quindi scavare a fondo sulle fonti storiche della nostra Equitazione per approdare in maniera piu’ fiera e convinta in uno dei periodi piu’ floridi Italiani: il Regno di Napoli nel XV secolo.
Da troppo tempo dimenticata nei suoi primati, Napoli ritorna protagonista anche
in questo campo. Già da epoca aragonese, la Città ospitava le migliori manifestazioni Equestri, i migliori allevamenti, i migliori Maestri. Come evidenzia de la Gueriniere nella prima metà del 1700, Napoli era il centro dell’Equitazione mondiale, in cui si concentravano tutte le Corti al fine di imparare questa grande Arte.
[...] L' Alta Scuola Equestre e l’ immagine che vi corrisponde occupano un posto di
primo piano nella Corte Aragonese di Napoli. Già all’ epoca di Alfonso V (1416-
1458), giovani nobiluomini come i fratelli Ercole e Sigismondo d’ Este vanno a Napoli per ricevere un’educazione cortese, attratti soprattutto dal nuovo stile di quell’ arte e desiderosi di far propria l’abilità e l’’eleganza dei cavalieri aragonesi.
primo piano nella Corte Aragonese di Napoli. Già all’ epoca di Alfonso V (1416-
1458), giovani nobiluomini come i fratelli Ercole e Sigismondo d’ Este vanno a Napoli per ricevere un’educazione cortese, attratti soprattutto dal nuovo stile di quell’ arte e desiderosi di far propria l’abilità e l’’eleganza dei cavalieri aragonesi.
Una cronaca anonima dell’epoca, nel Giornale del duca di Monteleone
attribuisce ad Alfonso V l’esercito più bello e i cavalieri più eleganti
del suo tempo, senza confronto con i cavalieri del resto d’ Italia. Ed
ancora aggiunge de la Gueriniere : […] Il signor de la Broue visse sotto
il Regno di Enrico IV. Egli ha composto un’opera in foglio che
comprende i principi di Giovan Battista Pignatelli, suo maestro, che
teneva Accademia a Napoli. Questa scuola godeva di una tale reputazione
da essere considerata la prima al mondo. Tutta la nobiltà di Francia e
Germania che voleva perfezionarsi nell'Equitazione era obbligata ad
andare da questo illustre maestro a prendere lezioni.
Napoli, nei primi del 1400, come già in epoca Angioina, era il centro
culturale per eccellenza, per cui personalmente condivido l’opinione
comune che il Rinascimento avesse preso vita in questa città e solo
successivamente sviluppatosi altrove.
In questo contesto di Prerinascimento Napoletano se cosi lo vogliamo chiamare, la Corte Aragonese eccelleva nell’organizzazione di grandi feste pubbliche dove si evidenziavano i migliori Cavalieri attraverso imponenti caroselli, giostre e arie di alta scuola. Considero proprio questo periodo, come il momento di passaggio dall’Arte Militare, che comunque continuò fino alla prima guerra mondiale, all’Arte Equestre come oggi la intendiamo e cioè dove l’aspetto spettacolistico e di intrattenimento andrà a prevalere sull’aspetto marziale
In questo contesto di Prerinascimento Napoletano se cosi lo vogliamo chiamare, la Corte Aragonese eccelleva nell’organizzazione di grandi feste pubbliche dove si evidenziavano i migliori Cavalieri attraverso imponenti caroselli, giostre e arie di alta scuola. Considero proprio questo periodo, come il momento di passaggio dall’Arte Militare, che comunque continuò fino alla prima guerra mondiale, all’Arte Equestre come oggi la intendiamo e cioè dove l’aspetto spettacolistico e di intrattenimento andrà a prevalere sull’aspetto marziale
Progetto Evento Rinascimentale Di Napoli:
Giostra dei Sedili
La nostra Associazione è specializzata nella Ricostruzione Storica, con particolare riferimento al XV secolo e nella realizzazione di Campi d’arme e Giostra Rinascimentali in Armatura. Dopo aver realizzato Eventi nelle maggiori piazze d’Italia, con il Comune di Napoli si è deciso di creare un progetto anche in questa splendida città protagonista e rappresentante del Rinascimento Italiano. Piazza del Plebiscito farà da cornice al progetto con una ricostruzione di un campo d’arme nei pressi del palazzo Reale.
Si realizzerà una piattaforma in terra di circa 70 metri per 30 metri opportunamente recintata e messa in sicurezza dove nell’ultimo fine settimana di Maggio, per la rassegna
“Maggio dei Monumenti”, una decina di Cavalieri si sfideranno lancia in
resta ed in Armatura completa rappresentando i Sedili di Napoli.
I Sedili (o Seggi o Piazze) erano delle istituzioni amministrative della città di Napoli i cui rappresentanti, detti Eletti, dal XIII al XIX secolo, si riunivano nel convento di San Lorenzo per cercare di raggiungere il bene comune della Città. Erano appunto le “circoscrizioni” in cui si rappresentavano i Nobili del tempo.
Abbiamo quindi riportato alla luce uno degli eventi piu’ aggreganti del XV secolo in periodo Aragonese nel pieno rispetto dei monumenti piu’ caratterizzanti della città di Napoli.
Il progetto si gestirà nel sabato e nella domenica arricchito da una serie di eventi accessori molto particolari. Dobbiamo ricordare che Napoli era il centro principale nel XV secolo dell’addestramento dei Cavalli da guerra.
Tutti i sovrani e signori del tempo arrivavano a Napoli per imparare tramite la nostra Accademia Cavalleresca. Uno dei tanti primati che abbiamo perso che vogliamo evidenziare in questo contesto.
La Giostra rappresenta solo uno degli aspetti della festa in quanto saranno previsti nei due giorni:
1) Corteo Storico da Piazza del Plebiscito fino al Maschio Angioino con circa un centinaio di figuranti vestiti storicamente. Sbandieratori, tamburini, Cavalieri a cavallo ed a piedi e nobili.
2) Matrimonio Rinascimentale al Maschio Angioino.
3) Messa solenne la domenica mattina in armi presso la Chiesa di San Francesco di Paola.
4) Spettacolo di Sbandieratori
5) Torneo di Scherma in Armatura
6) Giostra dei Sedili in Armatura
7) Spettacolo Equestre Serale di Alta Scuola Napoletana con cavalli Spagnoli e meridionali.
8) Didattica con Cavalli degli Allevamenti meridionali quali Persani, Murgesi, e Napoletani.
9) Mercato Medievale con banchini Storici
10) Gran Ballo dei Nobili Napoletani in abito Settecentesco del periodo Borbonico.
Una festa che potrebbe rappresentare un evento ciclico e identitario di Napoli rivalutando e riqualificando un aspetto della nostra città apparentemente dimenticato.
Per l’occasione saranno coinvolte tutte le Associazioni storiche locali.
Obiettivo fondamentale è quello di riportare a Napoli il suo primato con la ricollocazione della Real Cavallerizza di Napoli, antica Accademia di insegnamento di Equitazione.
Cap. Roberto Martusciello Cinquegrana
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