2014, Gli Anni di Piombo della FISE. Ed il Tribunale dell’Inquisizione quando avverrà? La Coperta di Penelope!
Per anni di piombo, voglio intendere Periodi di tempo in cui il vertice vuole forzare qualcosa dimenticando che siamo in Democrazia, non trovate? Vi posso raccontare una storia di “coraggio di opinione”? Un giorno, un certo Benito, si quello lì, incontrò un certo Adolf, sì quello lì, e fecero un alleanza che non piaceva ad un antesignano di Indro Montanelli ed Eugenio Scalfari, che si chiamava Niccolò, editorialista del “Giornale d’Italia”, dello stesso Benito di cui sopra.
Per anni di piombo, voglio intendere Periodi di tempo in cui il vertice vuole forzare qualcosa dimenticando che siamo in Democrazia, non trovate? Vi posso raccontare una storia di “coraggio di opinione”? Un giorno, un certo Benito, si quello lì, incontrò un certo Adolf, sì quello lì, e fecero un alleanza che non piaceva ad un antesignano di Indro Montanelli ed Eugenio Scalfari, che si chiamava Niccolò, editorialista del “Giornale d’Italia”, dello stesso Benito di cui sopra.
Niccolò, tanto era editorialista perché era tenuto in
notevole considerazione, tra l’altro Medico, Imprenditore, Amministratore
Delegato di qualche società e Federale Fascista (quello che oggi è il
Procuratore della Repubblica) della sua città.
Questo signor Niccolò proprio non ce la faceva a “sopportare”
questa alleanza e, dopo aver favorito qualche emigrazione qua e là di qualche
ebreo, ad un certo punto si scocciò e scrisse il suo editoriale che fece un po’
di scalpore!
La mattina della pubblicazione, l’attendente – maggiordomo
di Benito, gli preparò la prima colazione, ma, chissà perché, proprio “il
Giornale d’Italia” dimenticò di portarlo a tavola!
Benito sbraitò un po’ fino a quando non gli arrivò il
giornale, proprio il suo, quello del Regime per intenderci! E cosa ci trovò
scritto? … (omissis) la razza ariana è socialmente pericolosa e
scientificamente errata! … Può darsi che, probabilmente, al signor Benito il
caffè andò un po’ di traverso?
Questa frase clamorosa (vera!) è stata scritta pochissimo
tempo prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Se la Storia la scrivono
i Vincitori, Niccolò scrisse questa frase mentre era ancora un perdente (un po’
di esilio se lo beccò) ma appunto “mentre era” perché poi mi pare di capire che
la Storia un po’ di ragione …, dopo la guerra, forse forse, gliel’abbia …
A prescindere dalle vostre idee politiche “storiche”, non
trovate che è una bella storia di “coraggio delle proprie opinioni”?
Insomma, quando mi devo ispirare a qualcuno per il coraggio
delle opinioni ….
Veniamo alla FISE: abbiamo abbastanza coraggio per esprimere
le nostre opinioni?
Vi ricordate qualche mio articolo fa, quando parlavo di
“Ordine! Facite Ammuina!” (il Link).
Bene. Purtroppo credo che ora ci sia ben poco da ridere. Per
quanto le cose stiano andando non proprio a pennellino di precisione, qualche inceppo
qua e là, si vede sempre, giusto?
Ma non è questo quello che conta. Quello che conta è “il
Cambiamento”: secondo voi, sta arrivando?
Perché insisto sul Cambiamento? Uso una frase arcinota: “Se
nulla cambia, cosa cambia?” Cioè, come fa la FISE ad uscire da una situazione
che non le garantisce di risolvere i suoi problemi critici e cronici?
La FISE, a mio parere, ha il problema del Presidenzialismo
ed il problema del controllo della spesa.
Sicuramente anche altri problemi che, al momento, non mi
vengono altrettanto in maniera nitida alla mente.
Sono d’accordo che ci sarà il problema delle Deleghe al voto
e/o della votazione presso i Comitati o, comunque in Regione. Forse le
Assemblee Elettive non saranno più affollate come una volta. Ma non credo che
le modifiche alle Deleghe porteranno al cambiamento che la FISE ha bisogno. A
mio parere le modifiche delle Deleghe al voto porteranno maggiori
responsabilità e consapevolezza al votante, il che non è poco. Queste modifiche
potrebbero anche cambiare l’esito del voto e far votare una persona che piace
di più alla base elettorale. Ma io non ho l’impressione che questo cambi i modi
di fare del Palazzo FISE, dopo il voto.
Sarà sicuramente utile affrontare il tema del “Conflitto
d’Interesse” e delle “Incompatibilità tra cariche, compiti e ruoli, o
quant’altro, ecc.”. Ma nemmeno di questo, io credo, che porterà al cambiamento
determinante, come le prime due che ho scritto sopra.
Anche questi due ultimi argomenti sono importantissimi, ma a
mio parere, anche questi non cambieranno il modo di fare del Palazzo FISE.
A proposito di Presidenzialismo e contrappeso, alcuni lettori
mi hanno chiesto qual è la differenza tra Consiglio Federale e Consulta ed io
cercherò di essere sintetico al riguardo. Il Consiglio Federale, presieduto dal
Presidente FISE, ha potere deliberativo, nel senso che quando prende una
decisione, la esprime sotto forma di delibera e, da quel momento in poi, la
Federazione con gli Organi Periferici, mette in pratica. I componenti del
Consiglio Federale sono i consiglieri eletti dall’Assemblea Elettiva.
La Consulta è un organo costituito dai Presidenti Regionali,
che ha potere solo consultivo, cioè può consigliare modifiche o quant’altro per
adeguare la FISE alle esigenze del territorio e può esprimere solo parere,
favorevole o meno, su quello che il Consiglio Federale, comunque a prescindere
dal suddetto parere, delibererà.
Un altro compito “limitato” che la Consulta ha, è quello di
esprimere parere, favorevole o meno, sul bilancio “quello preventivo” della
Federazione. Questa è una cosa che io trovo abbastanza curiosa, nel senso che
se il Consiglio Federale, dopo il parere della Consulta sul Bilancio Preventivo,
apporta delle modifiche di Bilancio, non si capisce se la Consulta ha la
possibilità di esprimere il suo parere o meno. Della serie “Io dico che
spenderò questo, ma poi ci sono state delle difficoltà non prevedibili!” Chiedo
scusa, chi esprime se è d’accordo o meno? Tra l’altro, secondo me purtroppo,
solo parere consultivo!
A mio parere, questa Consulta avrebbe bisogno di assumere
maggiori Responsabilità, non fosse altro per avere un maggiore contatto tra il
Palazzo FISE ed il Territorio, non trovate?
Penso di aver dimostrato il mio coraggio di opinione in
molte occasioni. Oltre a tanti articoli sul mio blog, vi racconto un mio
episodio occorso durante la riunione FIASE a marzo a Roma. In quell’occasione,
invitai il Signor Commissario Avv. Gianfranco Ravà a “regalarci” una FISE
nuova, con piao di rientro e modifiche di statuto comprese, di modo tale che il
“nuovo” Presidente, una volta insediatosi, dovesse occuparsi solo di Sport,
quello con la S maiuscola. Il Commissario rispose che si sarebbe occupato solo
di bilanci: della serie “nemmeno del piano di rientro”?
C’è qualcuno che si offende se dico che queste storie delle
modifiche di statuto e del piano di rientro stanno diventando un po’ la
“Coperta di Penelope”?
Egregio Sig. Commissario Avv. Gianfranco Ravà, posso
chiederLe, gentilmente e cortesemente, come faccio (o i tesserati fanno) a
sapere le competenze e le intenzioni degli “esperti” CONI nel mettere mano allo
Statuto FISE?
Egregio Signor Commissario, si offende se Le chiedo di
ricordarsi di un detto popolare? “Nel mentre che i Medici (Commissioni) si confrontano, il
malato (FISE) muore!” Sì, perché la concorrenza alla FISE incalza e già si sta “lisciando
le mani” al solo pensiero dei prossimi aumenti in casa FISE! Sarebbe così
gentile da evitare ulteriori lungaggini e che la concorrenza prenda il
sopravvento? Sa com’è? Noi, si noi, abbiamo ancora intenzione di esistere!
E Tu, lettore FISE, hai ancora intenzione di esistere?
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