2009, La Baule, FEI Nation Cup (Coppa delle Nazioni), I Tappa del nuovo circuito Meydan: subito tante emozioni.
L’Italia batte la Gran Bretagna dei Fratelli Whitaker e si contende il posto con la Germania di Ehning e Kutscher, ma mica vince? Intanto … va bè và cominciamo con ordine. Finalmente sono riuscito a vedere la tappa di La Baule 2009, anche se in ritardo, mentre già si sta parlando di Piazza di Siena, vedi che tempismi! Nella foto Pius Schwizer su Carlina IV, secondo me il miglior binomio di La Baule 2009. Quando non riesci a vedere la diretta, chiaramente ti accontenti di quello che vedi o quello che ti lasciano vedere. Gli Italiani? Uno solo: Giuseppe D’Onofrio. Gli altri? Non li hanno fatti vedere, eppure c’erano. Oggi, dal http://www.fise/, non riesco ad avere notizie (restyling?) Non meglio di noi, gli Stati Uniti, di questi hanno fatto vedere solo Spooner, che, a metà percorso, si era ritirato (“giornata no!” capita a tutti). Altro cavaliere in giornata no è stato Denis Lynch con quel cavallo All Inclusive, tradotto da me in Vittorie Comprese quando era sotto la sella di Ludger: aspettiamo e vediamo. Belgio, Francia ed Olanda a contendersi il terzo posto. Dei francesi hanno fatto vedere il loro cavaliere del momento che risponde al nome di Kevin Staut. Non mi hanno fatto vedere Michel Robert. Che i Francesi siano andati male in casa, per giunta Direttore di Campo francese, la dice lunga: su Italiani, tiriamoci su il morale! Dimenticavo: dove ha fatto errore D’Onofrio? Sulla piscina, pardon riviera, che è larga almeno mezzo metro più di quella di Piazza di Siena (n.d.r. in uno dei miei articoli su Equidomizia.it, commentai come su otto percorsi (due per quattro binomi) italiani,è successo sette volte errore sulla riviera, per cui anche quella volta addio Coppa delle Nazioni). Chiaramente non so gli altri Italiani, perché non li hanno fatti vedere, per cui non posso commentare oltre. In realtà questo errore mi ha ricordato quell’inconsueta debacle. Come già avrete capito, a La Baule, pochi grossi binomi e quelli che c’erano, nemmeno in grande forma. Albert Zoer schiera Sam, che non è Okidoki. Rifacciamo i calcoli, se Francia, Irlanda, Germania, Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia erano fuori dei giochi, chi rimaneva in gara? Taglio corto, udite udite: la Svezia dell’amazzone Malyn Bayard e la Svizzera del cavaliere Steve Guerdat. Per la Svizzera, il miglior binomio era Pius Schwizer su Carlina IV (mica italiana? Stai fresco!) Peder Fredricson (Svezia) con uno stanchissimo cavallo, completa la rimonta degli svizzeri, per cui si va al barrage tra queste due nazioni. Al barrage, che in questo caso è il III giro, la Svizzera si gioca la carta del binomio più esperto, cioè Markus Fuchs con la Toya III (binomio più che esperto: storico!), che fa netto. La Svezia punta su Svante Johansson, vincitori della recente tappa di coppa del mondo di Goteborg, probabilmente anche un pochino stanchi. E la Svezia si accontenta del secondo posto: scusate se è poco, a La Baule!
Roberto Bellotti
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