2013, pronostici Campionati Europei di Salto Ostacoli

Lo confesso l’ultima volta che ho visto e commentato i campionati Europei è stato quando gli Italiani, guidati da Natale Chiaudani, vinse la medaglia d’argento a squadre e Kevin Staut vinse l’oro individuale.

Cosa mi ricordo di quegli articoli? La classifica non era così corta come questa di quest’anno e, come scrissi io, a causa di un convegno di gufi appollaiati tra i vari pilieri del percorso, se ne videro delle belle! Conclusione, dicevo, con una classifica comunque un po’ più lunga di questa, il primo in classifica, Albert Zoer con Oki Doki, sapete di chi sto parlando vero?, con una barriera al numero uno, meno male che conservò la concentrazione fino alla fine, purtroppo si beccò solo la medaglia di Cartone. Per prendersi una meritata medaglia d’oro, da dove partiva Kevin Staut? “Mi” sono andato a rileggere (i miei articoli) e scopro che partiva dalla …
“dodicesima” posizione!!! Ora immaginatevi che può succedere con una classifica così corta! E se non vado errato, dovrebbero essere adirittura due giri. Qualche volta si dice “la tensione sarù come tagliare come il burro!”  Si e io aggiungo: il burro di freezer, quello che quando tenti di tagliare, il manico si stacca dalla lama!

Prima di fare pronostici, finora ne ho azzeccati due! Voglio parlarvi a ruota libera di questo campionato.

È vero che hanno criticato il Direetore di Campo per la sua clemenza, ma vista la stanchezza dei cavalli nella gara di ieri, io esprimo parere favorevole nei suoi confronti e, aggiungo, una classifica corta lascia i giochi aperti fino all’ultimo, che sarebbe un Campionato con Medaglie scontate?

Ho scelto per il premio cavalla più simpatica Camilla e già basterebbe il nome! Sotto la sella di Athina Onassis, dava l’idea delle passeggiate a cavallo tra crocette e cancelletti, solo che questi erano alti 160 cm e lei non se ne accorgeva, sempre sguardo sereno in ogni situazione!

Premio della grinta ed atteggiamento mentale ad Angelique Angusston, svedese, che si sta ritrovando sotto la sella una cavalla che potrebbe saltare il muro di Piazza di Siena, ma è diventata difficilissima da controllare. Dall’eliminazione del primo giorno per incomprensione, Angelique ha saputo trovare risorse dentro di sé per portare a termine un percorso con solo 4 penalità ed uno zero decisivo per la medaglia di bronzo a squadre. Non si trova facilmente una tale determinazione.

Premio per il sorriso a Luciana Diniz, che purtroppo, ha allentato il fiato sul collo ai primi in classica.

Ludger Beerbaum ha lasciato, almeno temporaneamente, il posto di miglior tedesco a Daniel Deusser (che sta scoprendo carte ed ambizioni), ma si è riscattato con due netti decisivi per la medaglia d’argento a squdre e non ha intenzione di rinunciare ad una medaglia individuale.

Steve Guerdat ha allentato il fiato sul collo di un magnifico terzetto a causa di un errore alla riviera di ieri, ma mi ha dato l’impressione di non essere mai domo.

Rolf Goran Bergstom ha fatto una bellissima rimonta grazie ad un coltello tra i denti molto affilato!

Sorride come un leone sonnacchioso un (è più signorile canuto o veterano, ma di sicuro dal sorriso simpatico appunto) un certo Roger Yves Bost, che ha messo a tacere parecchie malelingue.

Chi è che conduce? Ben Maher, ormai già da un po’ nuovo caposaldo dell’equitazione inglese, sereno al punto tale da fare lui l’apripista ad i suoi compagni un po’ in difficoltà, lui il più giovane, lui che non sta facendo tatticismi per vedere cosa facevano i diretti contendenti, lui calmo, dritto ed in avanti … vi ricorda qualcosa? Chi condivide con me questa visione?

Equifare: Fare Equitazione by Roberto Bellotti is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Ti piace Equifare? Clicca anche tu "Mi piac

e"