C’era una volta un certo Alessandro Dumas, quello dei Tre Moschettieri e D’Artagnan, ve lo ricordate? Cosa ci volle insegnare? Vi ricordate quella frase? Uno per Tutti, Tutti per uno! Che cos’erano i Moschettieri? Forse la prima volta che la letteratura si esprimeva sul concetto di squadra? Può darsi di no, certo che ormai è un icona letteraria quando si parla di squadra! Siete d’accordo con me? E veniamo a quello che è successo a Verona e si legge su Facebook. (che vi accludo nelle foto e faccio copia ed incolla, sotto al mio post.
Dove sta scritto “se un binomio, in una gara di Salto
Ostacoli, va più piano fa sicuramente percorso netto?” Chi afferma ciò, va a
cavallo? Sa andare a cavallo? Sa che un cavallo non è una macchina? Persino ai
WEG (Word Equestrian Game – Campionati del Mondo), nella finale a quattro,
qualcuno è andato un po’ più piano, forse troppo, e gli errori agli ostacoli e
le penalità sul tempo sono arrivate lo stesso, vi ricordate? Siete d’accordo?
Non so voi, ma, su libri ed internet, docenti, pedagoghi,
psicologi, addetti ai lavori e quanti altri, hanno scritto una infinita
quantità di libri, trattati, articoli e quant’altro sul concetto di
Responsabilità. Trovo quanto meno curioso che non ci siano opinioni unanimi e
concordi sulla presa o attribuzione di Responsabilità, voi cosa ne pensate di
chi da la colpa agli altri? Vi piace se vi accusano di qualcosa? In particolare
se siete minorenne e, ancor peggio, su facebook?
Chiedo scusa, ma in che mondo viviamo se attribuiamo
Responsabilità ad un minorenne?
Solo chi non va a cavallo non sa quanto costa prendere tre
barriere sul proprio morale, non trovate? E questo qualcuno cosa fa? Gli punta
ancora di più il dito accusatore? Se poi questo qualcuno si è preso la
Responsabilità di includerlo nella selezione, non trovate quanto meno curiosa
questa Sua Declinazione di Responsabilità?
Se poi questo qualcuno che non va a cavallo, non attribuisce nemmeno il nesso di casualità (ma il ragazzo l’ha fatto apposta a prendere tre barriere?) ad una prestazione opaca, voi cosa ne pensate? Se questo qualcuno, che non sa nemmeno andare a cavallo, non sa nemmeno che i cavalli non sono macchine, ergo potrebbero richiedere monte diverse da un giorno prima ad un giorno dopo, per es. a quanti di voi è capitato che il cavallo era un po’ più fresco il giorno prima ed invece aveva bisogno di una monta più energica il giorno dopo? Quanti di voi cambiano gli speroni o il frustino tra una gara e l’altra? Addirittura tra prima e seconda manche oppure prima di entrare in barrage?
Da chi era seguito il ragazzo? Dal suo solito istruttore?
Chi ha dato istruzioni al ragazzo? Chi lo ha accompagnato durante le
ricognizione del percorso? Chi lo ha seguito al Campo prova? Chi ha concordato
la strategia di quale condotta dovesse tenere il ragazzo?
Chi gli ha detto o meno se era il caso di andare più piano o
più forte? Chi gli ha detto quante falcate doveva fare in una linea se fosse
andato più piano o più forte?
Sto sempre parlando di un minorenne!
C’è una regola nello sport: “Non recriminare le scelte già
fatte, altrimenti lotterai per rimanere un mediocre!” Chi di voi, invece, vuole
lottare per vincere?
Cosa voglio dire? Cosa sarebbe successo se il ragazzo avesse
fatto netto ed il tempo più veloce? Non sarebbe stato un doppio successo per la
squadra, per la Campania e per il ragazzo? Allora perché privarlo di questa
possibilità?
Se a te dovessero togliere la possibilità e l’opportunità di
un risultato ambito, tu cosa diresti a chi te lo vuole impedire?
Perdonatemi, chi si sente di garantire che se il ragazzo fosse
andato più piano avrebbe fatto netto?
Posso chiedervi cosa cambia tra un settimo posto (ipotetico
ed a chiacchiere: perché del senno di poi son piene le fosse!) ed un 15° posto
per aver rischiato? Stiamo parlando di un minorenne che ha voluto tentare di
vincere! Tu avresti il coraggio di infrangere i suoi sogni?
A mio parere cambia solo una cosa: averlo saputo prima e
che, una volta scelto di farlo, si accetti il rischio. Recriminare? Non è da
uomini dello Sport (quello con la S maiuscola), figuriamoci per gli uomini di
cavalli! Il cavallo è un vaso di sangue, non una macchina sempre precisa ed
uguale, dicono gli spagmoli e non solo loro! In questo vaso di sangue, chi è
che sa qual è l’umore del cavallo il giorno prima per il giorno dopo? Non
trovate?
Mi complimento con Eugenio Grimaldi per il buon risultato
della sua allieva D. C., curioso che codesta non sia stata seguita dal suo
istruttore abituale e dal delegato tecnico della squadra! Forse era meglio che
anche gli altri fossero seguiti da Eugenio, non trovate?
Mica è il caso che la Regione Campania si faccia seguire da
un Tecnico fuori Regione?
Eugenio ha fatto parte anche della squadra Campana premiata
alla Coppa delle Regioni (Coppa e Medaglia d’ORO!!!), assieme ad Anna Giugno,
Melissa De Pasquale, Alessandra Guadagno, Giovanni
Giuliani e Franz Marino, nell’anno 2007, ultimo risultato di prestigio in ordine di tempo.
Ed io, che
gareggiavo contro alcuni di loro, per es. nello Small Tour di Piazza del
Plebiscito 10 giugno 2007, vi garantisco che il loro non era stato un risultato
a caso! Erano cresciuti agonisticamente bene ed erano e sono ancora forti, ma
per davvero! Forse qualcuno del Comitato Regionale Campano non lo sapeva o non
se lo ricordava.
Au Revoir!
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RispondiEliminaFise Campania
Oggi sono definitivamente terminate le gare svoltesi nella fiera di Verona. Coppa delle regioni, Finale del trofeo giovani e campionato Pony e come sempre accade in queste circostanze si tirano le somme, si fa il bilancio della trasferta e si valutano i risultati ottenuti . La valutazione tecnica spetterà certamente al Capo equipe P D C, pertanto mi limiterò ad esprimere alcune considerazioni in qualità di accompagnatore e spettatore delle gare e del clima che si è vissuto nella squadra.
Ad una apparente e superficiale valutazione, il non lusinghiero risultato finale della squadra nella Coppa delle Regioni potrebbe far pensare che la Campania sia andata molto male, pur tuttavia ad una attenta analisi degli avvenimenti devo ritenermi soddisfatto. Premesso che la Campania non si è presentata all’appuntamento con la squadra migliore per la non presenza di A G, e che il cavallo di R S ha mostrato problemi fisici che hanno richiesto l’intervento di un fisioterapista ed applicazione di tecar prima della competizione, la gara nella prima giornata vedeva la Campania posizionarsi a metà classifica.
La prima a partire è stata D C che in sella a Nawarah, cavallo che monta solo da un mese, ha chiuso il suo primo percorso con 4 penalità. A seguire gareggiava l’ atleta seguita dall’istruttore M che, alla sua prima esperienza in una gara così impegnativa ed in una location di forte impatto emotivo, chiudeva con 14 penalità di cui due per il tempo. Molto emozionata anche la successiva atleta E G seguita da G d C, anche lei pagava lo scotto di una competizione tecnicamente molto impegnativa e fortemente sentita sul piano psicologico da tutti gli atleti e chiudeva con 9 penalità. Lo zero del nostro atleta di punta E R faceva chiudere la prima giornata di gare con un totale di 13 penalità (escludendo il risultato peggiore) e con la 10 posizione in classifica generale.
La sera il Capo equipe ha tranquillizzato gli atleti stemperando le normali tensioni e grande attesa si creava per valutare le capacità di reazione dei nostri giovani.
EliminaIl giorno seguente D C, seguita dal super medagliato E G, ha dimostrato di essere capace di affrontare impegni quali la Coppa delle Regioni e Piazza di Siena, infatti con uno zero in 125, confermava di essere un atleta su cui la regione Campania può fare affidamento (la stessa atleta aveva conquistato anche la medaglia di bronzo a squadre a piazza di Siena nel 2012). Molto atteso il risultato della seconda partente A De S che in sella a Capitalice dava una prova di forte determinazione vincendo l’emozione che l’aveva penalizzata il primo giorno e regalando alla Campania un bellissimo zero.
La Campania era dunque in settima posizione generale e già si assaporava la posizione di alta classifica infatti, anche se la G fosse andata male, (ricordo che la nostra atleta ha solo 15 anni ed era alla sua prima esperienza in assoluto e si è sacrificata sportivamente accettando di fare la gara più difficile in 130, gara che avrebbero dovuto fare atleti che hanno già partecipato a eventi del genere) si poteva fare affidamento su un cavaliere di provata esperienza che gareggia addirittura in 145. La giovane atleta, in considerazione delle difficoltà a cui è stata sottoposta ha realizzato un buon percorso penalizzato però con tre penalità. Purtroppo E R, che avrebbe dovuto svolgere una gara tranquilla, in una categoria di gran lunga inferiore a quella in cui si cimenta, ha preferito gareggiare per la conquista della medaglia oro individuale ed ha affrontato la gara con aggressività per battere sul tempo il primo in classifica. Questo suo comportamento lo ha penalizzato portando a casa tre barriere e facendo scivolare la Regione Campania al 15 posto. I nostri ragazzi sono ancora troppo giovani e occorrerà lavorare molto sul concetto di “Fare squadra”. Come in ogni evento anche questa manifestazione ha permesso di mettere a fuoco punti di forza e di debolezza su cui saranno chiamati a lavorare gli istruttori e ci ha permesso di fare delle valutazioni che ci porteranno a fare sempre meglio sotto ogni punto di vista. Bravi comunque i nostri ragazzi.
Per quanto riguarda la finale del progetto giovani, ottimo piazzamento dell’allievo D Z che seguito dal cugino Emanuele, conquista la quarta posizione e, a riscattare la Campania, arriva finalmente un sospirato ORO con M D P, allieva di S C. Prima su 73 concorrenti su un percorso molto tecnico, che ha visto ottenere solo da 7 cavalieri un risultato netto, la nostra amazzone ha sbaragliato tutti sul tempo dando circa due secondi al secondo classificato e ben 9 secondi al terzo.
Credo che alla luce di quanto abbiamo descritto possiamo affermare che il vivaio giovanile della Campania continua a crescere e sicuramente nei prossimi anni non mancheranno altre soddisfazioni. Da parte nostra cercheremo di evitare alcuni errori commessi in ambito di organizzazione e programmazione per presentarci ancora più competitivi ai futuri appuntamenti. Bravi tutti i nostri ragazzi ed i loro istruttori.