mercoledì 26 novembre 2014

2014, La Trasparenza dei Bilanci avanza anche nello Sport! Confermato che il CONI, la FISE ed i suoi Comitati Regionali sono Pubbliche Amministrazioni: per loro, linee guida UE per il Bilancio e la Trasparenza. Chi sarà a norma? Chi il più virtuoso?

2014, La Trasparenza dei Bilanci avanza anche nello Sport! Confermato che il CONI, la FISE ed i suoi Comitati Regionali sono Pubbliche Amministrazioni: per loro, linee guida UE per il Bilancio e la Trasparenza. Chi sarà a norma? Chi il più virtuoso?

Premessa: il decreto Milleproroghe 2014 del Parlamento Italiano (Gazzetta Ufficiale 210 del 10 settembre 2014) ha confermato (qualora ce ne fosse bisogno) che il CONI, le Federazioni Sportive ed i suoi Comitati Regionali, di fatto già Pubbliche Amministrazioni - ParaStato, in un elenco di Pubbliche Amministrazioni (ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica)). che devono attenersi ad una sorta di linee guida per la formulazione dei Bilanci, in particolare dal 2015 in poi. (Regolamento UE n. 549/2013 sul Sistema Europeo dei Conti Nazionali e Regionali nell'Unione Europea – SEC2010).
La novità? Quella vera? Si vuole persino sapere come riduci le spese non sportive! Poi vi accludo il Prospetto.



Forse qualche Pubblica Amministrazione Sportiva non era proprio pronta ed in linea con quanto già disposto da precedenti leggi e forse oggi si trova un attimino a deglutire qualche cambio di abitudine!
Bè, che il Commissario FISE Ravà stesse mettendo in ordine i bilanci FISE si sapeva, che forse c’è persino riuscito ce lo auguriamo; che molti Comitati Regionali FISE stessero in ordine con i bilanci e le relative pubblicazioni anche; certo che c’è ancora qualche Comitato che è rimasto indietro con i Bilanci Trasparenti e la loro Pubblicazione, ma certo non è colpa loro, è solo questione di capacità, se non ce l’hanno che vuoi farci?  Prima o poi impareranno: spero il prima perché non si sa il poi! Con i tempi che corrono …


Quali motivi conoscete perché i bilanci non devono essere trasparenti (comprensibili) e pubblici?
Il CONI, con lettera 11665 del 29/10/2014, aveva già dato avvio alla richiesta di preparazione dei Bilanci Preventivi 2015, chiedendo persino una relazione che descriva ciò che è stato fatto, programmato, ecc., per l’adeguamento alle norme sulla Compilazione dei Bilanci come vuole l’Unione Europea.
Trovo interessanti alcune voci di questa richiesta del CONI a tutte le Pubbliche Amministrazioni Sportive, quali: “Cosa si è fatto per il contenimento della spesa (n.d.r. non sportiva)?”, “Come hai calcolato il risparmio delle spese (non sportive)?”, “Gentilmente, potresti indicarci come l’hai ottenuto?”, “Sempre relazionandolo, potresti gentilmente, darci, sempre per iscritto, nota di quanto hai calcolato di risparmiare, sempre se lo hai fatto?”. Il tutto deve essere … come dire .. “appurabile!”, ovverosia verificabile.

Insomma, una sorta di presa di Responsabilità di quanto si spende, soprattutto per le spese non sportive!
Le Relazioni dei Comitati Regionali devono passare il vaglio del Collegio dei Revisori dei conti, i quali, fatte le loro considerazioni sul bilancio preventivo 2015, relazioneranno il loro parere che sarà incluso al budget stesso.
Traduco dall’ostrogoto del testo che ho letto, il Collegio dei Revisori dei Conti si trasformerà in una sorta di lame rotanti, ovverosia farà verifiche ogni tre mesi.

Solo i Comitati Regionali Virtuosi possono reggere una verifica ogni tre mesi, non trovate?
Insomma, la mia impressione è che se non si è virtuosi ma per davvero, bisogna diventarlo in fretta, siete d’accordo?
La fretta è tale anche perché, in un complesso di meccanismi a catena, cioè dai Comitati Regionali alla FISE e da questa al CONI, in contemporanea alle altre Federazioni Sportive, il tutto dev’essere pronto affinché anche il CONI riesca a compilare il suo di Bilancio Preventivo in tempo! Urca! Quasi quasi prendo un TAV!
E se qualche Comitato Regionale FISE stesse leggermente in ritardo, sente la Responsabilità di aver bloccato gli ingranaggi del CONI?

Insooma, vi lascio alla lettura della mannaia, pardon delle richieste partite da lontano (Unione Europea), che sono entrate di secco nel 2009 e si sono messe di largo nel Milleproroghe 2014, che rimbalzando sulla scrivania del CONI e del Commissario Ravà, impunemente!, sono giunte sulle scrivanie dei Comitati Regionali!

Tempi duri per i troppo buoni, pardon per i Comitati poco virtuosi!!!!

                                                           
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