La Finale FEI World Cup si svolgerà quest'anno a Ginevra dal 14 al 18 Aprile.
Se la TV non mi fa i dispetti … mi è già venuta la febbre per la finale! L’anno scorso Equifare esordii su Facebook proprio con la finale che si svolse a Las Vegas e, praticamente, i miei articoli uscivano in tempo reale, tra gli entusiasmi miei e dei miei lettori! Se la TV non mi fa i dispetti, voglio ripetere l’esperienza entusiasmante dell'anno scorso.
Cominciamo dalle dolenti note, mamma Meredith non ci sarà, anche se la si vede già in gara, per una come lei, pluricampionessa, affrontare una Finale indoor non è proprio come …. Allattare!
Tra gli Europei qualificati, quest’anno “lo squadrone” parla svizzero, sebbene non annovera Christina Liebherr che arrivò quarta lo scorso anno, l’agguerrito Pius Schwizer che sta aspettando di dare la “rampata” vincente che lo consacri nell’albo d’oro dei campioni. Non meno agguerrito Steve Guerdat, la cui voglia di combattere non è mai doma. Daniel Etter ha già vinto tre Gran Premi di seguito in World Cup, ma è da un po’ che non lo vedo gareggiare. Beat Mandli starà affilando gli zoccoli di Ideo du Tot, con il quale ha già vinto la finale 2007, prima dell’avvento del ciclone Meredith-Shutterfly.
La Germania schiera “the Boss” Ludger Beerbaum, che sta ancora festeggiando la vittoria casalinga della tappa di Fei World Cup, Markus Ehning, vincitore della finale 2006, da me soprannominato con affetto “Pilu Russ’ e mal’incavat’, perché ti piazza la rampata vincente quando gli altri stanno pregustando una vittoria anzi tempo. Non ha voglia di rimanere dietro di loro Marco Kutscher, né tanto meno Philipp Weishaupt con Catoki.
La Francia schiera Kevin Staut, Campione d’Europa, al quale, per colpa dei Gufi, ultimamente gli stanno scarseggiando i percorsi netti. Penelope Leprevost, la “Dame” francese che ho soprannominato “Silenzio, parla Agnesi”, quando Lei monta, ti incanti a vederla! Patrice Deleveau nel ruolo dell’anziano di gruppo, ma agguerritissimo più che mai.
Albert Zoer, terzo lo scorso anno con il mitico Oki Doki, quest’anno si cimenta con Uruguay … più di un in bocca al lupo …….
Altri in bocca al lupo vanno a Jessica Kurten, pluri vincitrice con Libertina, ma anche Lei senza il suo cavallo di punta.
In una Gran Bretagna a corto di risultati, è sempre presente Michael Whitaker, questa volta senza Portofino, anche lui nel gruppo degli in bocca al lupo.
Parliamo un po’ di Rodrigo Pessoa, già tre volte vincitore di Finale, a seguire 2 volte secondo ed una volta terzo, sempre con il mitco Baloubet du Rouet, 6 anni sulla cresta dell’onda, scusate se è poco. Ma senza Baloubet? A parte che guidare una Ferrari, senza uscire fuori strada non è da tutti, l’anno scorso Rodrigo arrivò quinto con Let’s Fly, di quei quattro che l’hanno preceduto in classifica, è rimasto solo Mclain Ward con Sapphire …. Che si stia aprendo un duello tra questi due?
L’anno scorso, Mclain Ward arrivò secondo dietro la Regina Meredith, la tallonò centesimo per centesimo di secondo, ma non ci fu nulla da fare. Già qualche anno prima, Mclain arrivò secondo, sempre dietro alla Regina, quest’anno la Regina non c’è, come andrà a finire per lui?
In lingua americana vorranno dire la loro Richard Spooner con Cristallo (vincitori due anni di seguito al Global Champions Tour di Montecarlo) e Lauren Hough, quest’ultima si è venuta prendere un po’ di punti in Europa, tanto per dire che gli Europei non è che poi sono … imbattibili.
Ci proverà senz’altro Edwina Alexander, in gran forma su un gran cavalo come Itot du Chateau.
Non mi dite niente, ma non vedo altri favoriti, mancando cavalli come Rancorrado e Tomboy, che si diedero battaglia a suon di Gran Premi a Londra.
Mettiamola così, quest’anno la finale sarà più avvincente perché non c’è un solo favorito, per cui prevedo battaglia fino alla fine!
A Natale Chiaudani, che ha già rischiato un podio individuale ai Campionati Europei, auguro un enorme in bocca al lupo, con la speranza di vederlo almeno a podio.
Nessun commento:
Posta un commento