Equitazione, il cavaliere italo-colombiano Penalosa vince il Gran Premio
memorial Giovanni Naldi
L’organizzatore Salvatore Naldi: “L’anno prossimo un concorso internazionale
alle Sne”
Nella foto Dr. Salvatore Naldi
Ospite dell’ultima giornata della manifestazione il presidente nazionale Fise
Vittorio Orlandi
Napoli, 17 maggio 2015
È il colombiano naturalizzato italiano Andres Penalosa in vincitore del primo
Gran Premio challenge memorial Giovanni Naldi, svoltosi oggi alla Scuola
Napoletana di Equitazione e inserito nell’ambito del concorso nazionale 6
stelle. Il cavaliere ha trionfato in sella a Sancerre Graviere, ottenendo un
doppio percorso netto (unico senza penalità nel corso delle due prove svoltesi
oggi).
Un trionfo, quello di Penalosa, completato anche dal secondo posto
ottenuto stavolta con Cisco’s Zidane. Terzo Guido Franchi su Quixotic D.C.. Il
Gran premio dedicato al cavaliere Giovanni Naldi ha chiuso la tre giorni di
salto a ostacoli tenutasi nella suggestiva cornice della Sne, la scuola
napoletana di equitazione.
Soddisfatto l’organizzatore, Salvatore Naldi: “Erano anni che mancava un
grande appuntamento nazionale qui alla Scuola Napoletana di Equitazione. L’
obiettivo per il prossimo anno è quello di trasformare il concorso in un
appuntamento internazionale”. A premiare Penalosa oltre a Salvatore Naldi e
alla sorella Emma, anche il presidente nazionale della Fise (Federazione
italiana sport equestri), Vittorio Orlandi, ospite dell’ultima giornata della
rassegna.
A consegnare i premi anche il piccolo Salvatore, figlio di Giovanni
Naldi, quest’ultimo nipote del cavaliere a cui è intitolato il memorial. A
Penalosa è andato il trofeo in argento raffigurante il Maschio Angioino offerto
da De Simone gioielleria.
A margine delle gare il presidente Orlandi si è soffermato sulla
manifestazione: “Il concorso organizzato alla scuola napoletana di equitazione
– ha detto – ha un grande futuro. Trasformato, come avverrà l’anno prossimo, in
internazionale può inserirsi a pieno titolo nel panorama dei più prestigiosi
appuntamenti nazionali, a ridosso del concorso Piazza di Siena a Roma”.
Naldi, quest’ultimo nipote del cavaliere a cui è intitolato il memorial. A
Penalosa è andato il trofeo in argento raffigurante il Maschio Angioino offerto
da De Simone gioielleria.
A margine delle gare il presidente Orlandi si è soffermato sulla
manifestazione: “Il concorso organizzato alla scuola napoletana di equitazione
– ha detto – ha un grande futuro. Trasformato, come avverrà l’anno prossimo, in
internazionale può inserirsi a pieno titolo nel panorama dei più prestigiosi
appuntamenti nazionali, a ridosso del concorso Piazza di Siena a Roma”.
Il presidente della Fise è poi tornato indietro con la memoria, alle sue
requentazioni alla scuola napoletana di equitazione nei primi anni Settanta:
“Ne è passato di tempo – ha detto sorridendo – ma è tutto rimasto come allora.
Sicuramente con un’atmosfera più ricca, grazie agli investimenti fatti dall’
organizzatore del concorso Salvatore Naldi e al lavoro svolto dal presidente
Riccardo Morelli”.
f
Ultima considerazione sui successi che i cavalieri italiani stanno conseguendo
anche all’estero: “Stiamo raccogliendo – ha concluso Orlandi – i frutti del
buon lavoro svolto negli anni passati. Le Olimpiadi di Rio? Sappiamo che sarà
dura qualificarsi. Ma possiamo tranquillamente dire che, anche in questo caso,
siamo all’opera per arrivare bene ai Giochi del 2020”.
Prima del Gran Premio si sono svolte altre quattro gare: nella categoria 125-
Marriott/Renaissance hotel ha vinto Maria Grazia Mosca su Wagner, premiata da
Teresa Coscia Naldi; nella categoria 130 intitolata a Piero D’Inzeo (a premiare
la figlia Cristina) è stata vinta da Danilo Sestini su Anebhel; la categoria
115- intitolata all’associazione nazionale Carabinieri è stata invece
appannaggio della toscana Ginevra Barbieri in sella a Oh-Boy; infine nella
categoria135-Regione Campania è tornato a vincere il colombiano naturalizzato
italiano Andres Penalosa su Airon, vincitore anche del titolo di miglior
cavaliere del Concorso. Migliore amazzone, invece, Luisa De Filippo. Miglior
master della Scuola Napoletana di Equitazione, Hanspeter Lambrecht.
Info stampa:
Emanuela Sorrentino per Concorso ippico 6* memorial Giovanni Naldi
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