Non vedevo così tanti binomi di prestigio, tutti in una sola volta, da … una vita! Qualche motivo ci sarà, a chi dobbiamo fare i complimenti? Intanto cominciamo a farli a tutti! I vincitori? Ve li citerò alla fine, intanto sappiate che ben due italiani si sono qualificati alla 2° manche e poche nazioni hanno fanno lo stesso. Secondo me, non mancava quasi nessuno, probabilmente un Michael Whitaker che si starà già avviando verso Piazza di Siena, ma a leggere tutti questi binomi importanti … non ci fai caso a chi non è andato a Torino … peggio per lui! E' la prima volta che Torino ospita la tappa di Global Champions Tour, a mia memoria, lo scorso anno si fece ad Arezzo. Com’era l’impianto di Torino? Secondo me, molti di voi lo conoscono meglio di come l’ho visto io dalle inquadrature TV. Per la rubrica “i Direttori di Campo”, questa volta il Direttore di Campo lo conosco non di persona, ma lo conosco. Mi ha dato la conferma, almeno sono convinto così, che l’imperativo al Global è … correre, non mi è sembrato di aver visto linee particolarmente tecniche per il livello dei cavalieri, ma sicuramente percorsi abbastanza lunghi e galoppabili. Cominciamo a parlare del ritorno di Meredith e Shutterfly, lei è già da un po’ che gareggia, ma solo oggi l’hanno fatta vedere in TV, peccato per l’esito Sicuramente questa volta dobbiamo attribuire a Jessica Kurten i punti per la sfida tra le bionde: lei è riuscita ad andare al barrage, ma non oltre. Che dire degli Italiani? Due alla seconda manche: Juan Carlos Garcia e Natale Chiaudani, era ora una partecipazione sempre più costante nei giri internazionali che contano. E’ brutto vederli sbucare agli appuntamenti tipo Europei e WEG, senza averli visti prima a confronto con gli stranieri. Al barrage dunque! Quattro binomi, uno Jessica che ho già commentato. Per la Rubrica “Toh! Chi si rivede?” spuntano due binomi ormai entrati nella legenda già da un po’: il primo Rodrigo Pessoa, in sella a Rebozo, cavallo che vedo per la prima volta: tre percorsi netti a 160 cm in un giorno … parlano da soli: li vedremo a Roma? Boh? L’altro? Un “certo” Nick Skelton, anche lui su cavallo nuovo Carlo, anche lui tre giri netti a 160 cm, un pochino più veloci però: secondo posto. Indizi per indovinare il primo: l’Italia gli porta “sempre” bene, già dal 2005 se la memoria non mi inganna. Non mi ricordo di averlo mai visto a Piazza di Siena. Batte bandiera tedesca. Com’era quel mio finale? Nulla di nuovo sotto al sole! Chi ha vinto l’anno scorso ad Arezzo? Marco Kutscher con Cash, uguale a Torino.
Roberto BellottiTechnorati Tag: Global Champions Tour,Torino
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