lunedì 10 marzo 2014

2014, CEF Pratoni del Vivaro: Ma Si Può Mai Starne Senza? (by Stefania Cerino)

2014, CEF Pratoni del Vivaro: Ma Si Può Mai Starne Senza? (by Stefania Cerino)
Dicevi CEF e pensavi ad uno spazio praticamente infinito di verde, alberi, muschio, nebbia, aria pungente, cavalli al paddock, galoppate sotto il sole o  la pioggia, ostacoli fissi, campionati italiani di salto ostacoli, saggio delle scuole…

(foto di Roberto Bellotti ai Word Equestrian Game - Pratoni del Vivaro 1998)
Dicevi CEF e pensavi ad uno spazio dell’anima dove vivono ricordi, emozioni, trepidazioni, delusioni cocenti e gioia infinita, speranze e sogni, momenti sospesi tra realtà e fantasia, sconfitte silenziose e propositi di riscatto…

Dicevi  CEF e vedevi e sentivi il sussurrare silenzioso degli zoccoli sul terreno soffice ed umido, vedevi e sentivi  il respiro vaporoso materializzarsi dalle narici dei cavalli, vedevi e sentivi l’odore acre del sudore dopo l’impegno della gara, la voce dello speaker che chiama, la campana che suona, il tintinnio di coppe e medaglie nelle premiazioni, le urla e le risate dei piccoli cavalieri delle ponyadi….

Dici CEF e non vedi altro che spazi vuoti ed abbandonati, non senti rumore di zoccoli, né affanni di galoppi allo spasimo, ti guardi intorno e scopri le desolazione dei luoghi abbandonati al loro destino, la ruggine e l’oblio che pian piano divorano tutto, le strutture, i box, gli ostacoli, i campi, i ricordi, i sogni, le speranze….

Il CEF è in rovina. Sì il CEF è in rovina, ma ha un’anima viva, piena ed attiva fatta da tutti coloro che possono condividere queste sensazioni, da tutti coloro che non si vogliono arrendere al malgoverno, alla burocrazia, alle risposte di comodo e agli interventi di facciata, un’anima fatta da chi non si tira indietro e con scope, ramazze e secchi cerca di ripristinare lo spazio dei sogni e dei ricordi, da chi con tenace caparbietà continua a chiedere ragioni dello scempio, si da da fare a proporre o cercare soluzioni, da chi non vuole lasciare il CEF ad un destino infelice deciso non si sa da chi e perché, ma vuole continuare a viverci a viverlo ed a farlo vivere con la gioia, la soddisfazione e l’entusiasmo di sempre.


Per questo il destino del CEF non è segnato:  finchè ci sarà  anche un solo cavaliere disposto a non cancellare i suoi ricordi, ci sarà una possibilità di continuare a mantenere in vita un patrimonio degli sport equestri ed un luogo delle emozioni per tutti noi che questo sport amiamo profondamente.

Stefania Cerino     
Equifare: Fare Equitazione by Roberto Bellotti is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

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