2015, Pubblicato il Piano di Risanamento FISE. Forse Ravà ci sta già salutando? Una frecciatina a qualche Comitato Regionale? Quelli che non hanno compreso l'Autonomia Gestionale?

Più che "solo" un piano di risanamento, sembra "anche" un "arrivederci" da Gianfranco Ravà! Il tono, le parole, le circostanze passate e future, anche quelle future molto prossime, lasciano intravedere una persona, o meglio, una squadra che è riuscita a portare a termine un compito molto improbo: il risanamento/ripianamento della FISE. Dico volontariamente in modo scherzoso, sembra quasi che Ravà dica: "Ecco: Ho finito, finalmente! E adesso che me ne vado, fate i bravi, mi raccomando!"

Forse, e ribadisco il forse, c'é l'ultima firma da Segretario FISE di Alessandro Barbera, che ci lascia per scadenza contratto, mentre il nuovo Segretario sarà scelto dal nuovo Presidente: altro preludio di Elezioni in arrivo?

Di seguito, vi riporto degli stralci presi dal Piano di Risanamento presentato da Ravà nella giornata di ieri.
Miei brevi commenti sono interposti tra i copia ed incolla del documento che si può scaricare dal sito ufficiale della FISE

 

Premessa
E' doveroso premettere che per giungere alla predisposizione di tale documento molte sono state
le attività che la FISE, in base alle direttive dei Commissari, ha dovuto implementare. Tutte le
operazioni che sono state effettuate dal luglio 20L3 ad oggi - molte ancora non giunte alla fase
conclusiva - hanno consentito di avere un quadro più chiaro sulla Federazione in generale, sui
processi gestiti all'interno, sui volumi, sulle risorse, sulle capacità e sulle professionalità presenti.
Per giungere alla conoscenza di tutti questi elementi ed aspetti, il lavoro e l'impegno profuso è
stato considerevole ma necessario per poter comprendere come costruire il piano di risanamento
della Federazione,

 

A questo punto, ho l'impressione di intravedere anche una frecciatina ai Comitati Regionali! Signor Commissario, chiedo scusa: ma anche la Regione Campania è inclusa in quanto segue?
(n.d.r. Nel 2012, il Comitato Regionale Campania tardò parecchio a mandare l'80% dell'utile a Roma, mentre l?Emilia Romagna venne commissariata per non averli mandati)
Si pensi ad esempio alle sistemazioni contabili
legate ai rapporti Fise sede e Organi territoriali. La mancanza del presidio sulle strutture
periferiche e l'errata interpretazione del concetto dell'autonomia dei Comitati territoriali, nel
corso degli anni passati, entrambi, hanno contribuito a indebolire la Federazione in generale e a far proliferare una serie di inefficienze.

Per fortuna che il CONI c'é! Rimangono i suoi contributi! Forse i prossimi aumenti non prima del 2019!

| contributi CONI a partire dall'esercizio 2015 vengono mantenuti ai livelli ad oggi
comunicati ufficialmente dall'Ente di Vigilanza. L'unica variazione che viene riportata nel
piano è relativa all'anno 20L9 e successivi, dove è stato ipotizzato un incremento del 3%
sul contributo della Preparazione Olimpica trattandosi dell'anno preolimpico.
2) | contributi CIP a sostegno dell'attività paralimpica sono stati proiettati senza alcuna
variazione ed in base alle assegnazioni ad oggi ufficiali.
3) ll tesseramento a partire dal dato indicato nella colonna del 2015 viene tenuto costante
fino al 2018.


Ridurre le sperequazioni tra le discipline equestri

Strategie possibili e future
Ridefinizione delle quote associative.
Nel corso di questi mesi del mandato commissariale, si è preso atto che le quote di tesseramento
nelle diverse fattispecie ad oggi previste (brevetti, patenti, autorizzazioni a montare, etc.) e pagate
dai tesserati Fise necessiterebbero di una rivisitazione complessiva; la rivisitazione dovrebbe
tenere conto non solo degli aspetti sportivi e dovrebbe essere orientata a eliminare le disparità di
trattamenti tra discipline sportive se non sorrette da razionalità e oggettività. La determinazione
delle nuove "tariffe" dovrebbe, altresì, essere condotta anche e, soprattutto, in funzione dei costi
che Fise sostiene e dei servizi che vengono offerti aitesserati. La rivisitazione completa delle quote
del tesseramento consentirebbe non solo di eliminare distorsioni e frammentarietà ma
omogenizzare e "ordinare" le quote in modo da poter beneficiare di nuovi ricavi.


Quanto ci costa andare alle Olimpiadi e quanto ci costa andare ai WEG?

Costi
Costi sportivi
ll costo della produzione 2015 rispetto alla prechiusura201.4 riporta un decremento complessivo
pari a 7,6%. Analizzando la proiezione dei costi dell'attività sportiva 20L5 sul 201.4, si rileva un
decremento del6% e un decremento dei costi del funzionamento delg%.Con riferimento alle proiezioni dei costi inseriti nel piano, e più specifici, si precisa quanto segue:
1) | costi della Preparazione Olimpica (PO) a partire dall'esercizio 201-5 vengono mantenuti
costantifino all'anno2Ot7. La colonna 20L8, invece, segna un incremento dei costi del 15%
(€/mln 0,8) derivante dalla previsione della partecipazione ai Mondiali (W.E.G.) che nel
2018 si svolgeranno in Canada. L'aver partecipato ai WEG del 2010 negli Stati Uníti
consente di poter affermare che non si possono prevedere costi inferiori di €/mln 0,8. Dal
20L9 al 2022, i costi della PO sono riportati a valori normalizzati che, comunque, tenendo
contoanchedelledinamichedei prezzisi prevedepossanoattestarsi a€/mln !,7-7,9.
2l I costi delle Rappresentative Nazionali sono stati proiettati sulla base di valori storici e
oscillano da €/mln L,5 a €/mln L,7. La dinamica di tali costi segue quella dalla pO (ad
eccezione ovviamente del WEG).
6) | costi delle manifestazioni sportive nazionali ed internazionali vengono mantenuti a un
livello che oscilla complessivamente tra i €/mln 0,5 a €/mln 0,9. Questi dati riflettono il
trend storico della Fise e sugli anni futuri viene previsto un realistico incremento seppur
conten uto.

 

Quanto costa "Il Palazzo" e che stipendio prenderà un Presidente FISE"?

Costí funzionamento
Con riferimento alle proiezioni dei costi di struttura si precisa quanto segue:
1) ll costo del personale viene quantificato in €/mln 3,8. Questo dato tiene conto dell'attuale
situazione in base all'organico presente in Federazione e in base a scelte di efficienza già
messe in atto dai Commissari. ll costo delle risorse umane all'atto dell'insediamento dei
Commissari era pari a €/mln 4,2 (dato bilancio 2OI2) comprensivo dei collaboratori
operanti presso le strutture territoriali. Rispetto all'esercizio 2014, si rileva un decremento
del 9% derivante da effetto combinato di uscite di personale dimissionario e scelte di
mancati rinnovi a contratti in scadenza operanti sulla sede e presso le strutture periferiche
2) | costi degli organi e delle commissioni federali sono stati previsti tenendo conto del fatto
che, negli anni a seguire in relazione all'attività del Consiglio e della Presidenza, dovranno
sostenersi maggiori oneri; la stima peggiorativa in ogni caso non supera €/mln 0,3. La
previsione non tiene conto del compenso alla carica del Presidente Federale che da
circolare del CONI è stabilita in €/000 36. Si tratta comunque di costi che laddove previsti
troverebbero completa copertura nel contributo CONI specifico per tale finalità.

Punti deboli ancora da sanare?

Linee Guida Future
1) Rivisitare le quote associative. Gli ultimi aggiornamenti sulle quote associative risalgono al
2002-2004. Come già accennato molte delle modifiche apportate nel passato rispondevano
a valutazioni di breve periodo e di nicchia e l'eccessiva segmentazione e frammentarietà
delle quote ha reso la Fise più vulnerabile verso l'esterno. Da ciò ne deriva la necessità di
dare seguito alla rivisitazione delle quote così come già indicato nella sezione di commento
ai ricavi "strategie possibili e future"
Ridefinire la struttura federale attraverso l'identificazione delle aree da valorizzare e
potenziare. Tale attività potrà essere svolta con l'ausilio degli uffici del CONI, L'obiettivo
dovrebbe essere identificare i processi federali e valutare le aree critiche che necessitano
di interventi migliorativi e di potenziamento.
Ricostruire la funzione di marketing e il dipartimento dedicato all'organizzazione di eventi
come già indicato nella parte di commento ai ricavi.
Accorpamento delle piccole strutture periferiche. Tale azione impatta esclusivamente sulle
strutture periferiche della Fise; la strategia che viene in tale sede consigliata è quella di
procedere all'accorpamento di realtà territoriali volta al recupero di risorse e
miglioramento della programmazione sportiva. Come per il punto 1) l'eccessiva
frammentazione se da un lato garantisce la presenza capillare degli enti, allo stesso tempo
comporta duplicazioni di strutture e quindi di costi, che nulla hanno a che vedere con il
presidio e la rappresentatività sul territorio. E' evidente che tale azione dovrà
necessariamente passare da una modifica dello Statuto Federale che ad oggi sancisce la
presenza di nr. L9 Comitati Regionali e nr. 2 Funzionari Delegati.


Bè, se non è un saluto questo?

Conclusioni
ll piano oggi presentato seppur rappresenti uno degli ultimi compiti assegnati dal CONI ai
Commissari, raffigura per la Fise il primo documento per intraprendere la strade del risanamento.
Gli indirizzi e le linee programmatiche riflesse nel piano alla luce dello scenario attuale
rappresentano le migliori scelte da dover percorrere. L'obiettivo tenuto saldamente fermo è
rivolto allo sport e alla salvaguardia delle professionalità specifiche presenti all'interno della
Federazione. Con la presentazione di tale documento, si ritiene che con l'intervento finanziario
richiesto al CONI come sopra indicato e perseguendo le indicazioni riportate sullo stesso, la
Federazione ltaliana Sport Equestri potrà finalmente chiudere un annoso capitolo e guardare in
avanti con obiettivi nuovi e ambiziosi.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIOI
Gianfranco Ravà
Piano di risanamento FISE (link)

      
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