venerdì 12 giugno 2009

2009, Giugno, San Gallo, FEI Nation Cup, Ho Visto In TV

Nella foto Steve Guerdat
La Coppa delle Nazioni di salto ostacoli, III tappa, finalmente sono riuscito a vederla in TV!
E’ la prima volta che vedo San Gallo in TV, quando andrò a vederla da vicino? La tipologia di San Gallo è simile a quella di La Baule ed Aachen, da una parte hai tribune imponenti e coperte, dall’altra stand uno di fianco a l’altro. Il campo? Mi è sembrato grande almeno quanto quello di La Baule. Il fondo? Verde…ovviamente, risalta di più! Ostacoli? C’è n’era uno che sembrava largo 6 metri escluso i pilieri. Pochi ostacoli particolarmente “effervescenti”, tutto molto regolare, diamine siamo in Svizzera!
I risultati? Forse li avete già letti in un precedente post, qui vi voglio descrivere quello che ho visto.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, gli Italiani non sono arrivati ultimi! E c’è stata anche gente più titolata di loro che ha fatto figure meno belle….(dire figuraccia è…volgare). Tutti e quattro gli italiani hanno portato a termine i loro doppi percorsi, Cian O’Connors e Nick Skelton non ci sono riusciti, quest’ultimo è pure caduto! (Chissà da quanto tempo che non gli succedeva…).
Sempre a proposito di italiani, mi è sembrato di aver rivisto Puricelli a loro fianco. (Ma portasse più fortuna di quell’altro?)
Svizzera al gran completo: Christina Liebherr, Steve Guerdat e Daniel Etter (tutti e tre presenti alla finale di Las Vegas della FEI World Cup). Il quarto? Markus Fuchs, l’icona equestre svizzera che in questa occasione dava l’addio alle gare….Secondo me, se ci dovesse ripensare, quando riprenderà, darà sempre lezione … di tutto, grinta compresa. Di Markus Fuchs, credo di ricordarmi una gara alla Fieracavalli di Verona, campo indoor con i “PILASTRONI” (sta per colonne grosse ed ingombranti) in mezzo al campo. In quell’occasione, il Direttore di Campo dispose un ostacolo da raggiungere girando attorno ad uno di questi “pilastromi”. Markus gli girò talmente tanto a ridosso che il cavallo non ebbe nemmeno una falcata di galoppo per accorgersi di quello che doveva fare… Si preparò a saltare a fiducia solo perché aveva imparato a conoscere il “pazzo” che aveva sopra.
Un’altra squadra al gran completo era quella americana, già descritta a Roma.
Mentre qualche Whitaker era impegnato a spendere qual cosina del guadagnato a Roma, la Gran Bretagna schiera Robert Smith in discreta forma. Kevin Staut si conferma quale miglior francese in forma nonostante la presenza di Michel Robert.
Agguerriti nei nomi, ma poco nei risultati anche Svezia, Belgio ed Irlanda. L’Olanda ancora non manda i suoi campioni d’elite, ma fa meno figuracce di altri. La Germania presenta Ehning e Slootack (finalmente si rivede, ma ancora lontano dalla sua forma migliore, questione di cavallo?).
Considerando la squadra della Germania non ancora al gran completo, e che questa squadra deve disputare il barrage per l’assegnazione della Coppa delle Nazioni della tappa svizzera… che dite? La dice lunga? La Svizzera non ce la fa a tenere il passo di Germania e Stati Uniti. Questa è la seconda volta nell’anno che una tappa si deve aggiudicare al barrage e ci vanno Richard Spooner, classico americano tipo attore di Hollywood con tanto di ciuffo acchiappa fanciulle, e Markus Ehning, soprannominato da me O’ Pilo Russ (capelli Rossi). Entra per primo Spooner con un cavallo che ormai già entrato nel cuore degli appassionati, Cristallo: quattro penalità all’ultimo ostacolo. Se voi fosse stati Ehning, che avreste fatto? Facciamo così, Ehning ha fatto quello che avrebbero fatto tutti, andare un po’ più piano … per un “presunto” netto … ma la barriera gli cade anche a lui all’ultimo salto … e mò come fa a recuperare sul tempo? Di fatti si becca una penalità sul tempo…. Morale? Quando è barrage…”E’ Barrage!!!”
Roberto Bellotti

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