2013, Cronaca in Campania: Chi e perchè ha “lisciato” il Progetto Giovani Salto Ostacoli della FISE?
Nei giochi di carte napoletane, e non solo, si dice “liscio” quando non vuoi sfruttare quell’occasione per fare una presa. Metaforicamente, vuol dire “chi ha perso l’occasione?”
Nei giochi di carte napoletane, e non solo, si dice “liscio” quando non vuoi sfruttare quell’occasione per fare una presa. Metaforicamente, vuol dire “chi ha perso l’occasione?”
In Campania, chi ha perso l’occasione di un percorso di
crescita agonistica a livello nazionale?
Chi ha perso un occasione in più per gareggiare a Verona
Fieracavalli?
Riferendosi al Progetto Giovani, “E’ un progetto molto
interessante – ha dichiarato Hans Horn -. Ho visto binomi in gamba che montano
molto bene. Credo che questa formula possa far parte di una svolta per ciò che
riguarda la tecnica dei giovani, che imparano a montare con un determinato
assetto, con uno stile e una disciplina che devono far parte oggi della cultura
del cavallo. Sono curioso di vederli durante la finale di Verona”. (n.d.r.
Fieracavalli)
Quando si perde il confronto continuo con la crescita
dell’avversario (n.b. l’avversario non è un nemico!), come fai a conoscere il
tuo valore?
Quand’ero ragazzo e mi accingevo a fare le mie prime gare
nei miei sport preferiti, mi capitò sott’occhio una vignetta di Schulz, nella
quale l’uccellino Woodstock camminava esibendo una scritta “Noi siamo i Campioni!”
e Snoopy lo seguiva con un sorriso imbarazzato e la scritta “Di quest’angolo di
cortile!” Probabilmente per non perdere la sua credibilità con i suoi lettori!
Mi sono poi chiesto: A cosa serve essere “Campioni di
quest’angolo di cortile”? Io sono contento di essere Campione di quest’angolo
di cortile quando sono a fine carriera.
Quanti di voi trovano divertente gareggiare per sapere dove
arrivano i propri limiti? Pardon, ma chi li vuole avere questi limiti? Quindi,
gareggiare diverte perché serve a?
Quanti di voi pensano che, durante un percorso formativo,
sia importante conoscere il parere di esperti?
Mi perdoni chi non la pensa come me, ma sotto al mio post
può tranquillamente esprimere il suo parere, io la penso così.
E continuo con le mie domande.
Che senso ha andare a fare una gara centinaia di km lontano
da casa quando non sai se sei in grado di superare la prova, almeno con dignità?.
La sfortuna ci può stare, ma è sempre colpa della sfortuna e/o di improvvisi
cali di forma?
Cosa può avere più senso di un percorso formativo in casa e
solo dopo andare fuori?
Per consentire che alla finale arrivi un gruppo di
concorrenti omogeneo per preparazione, quali devono essere i punti in comune?
Quando praticavo altri sport, in casa trovavo quel qualcosa
che mi rendava il gioco più difficile, così mi sentivo più sicuro quando andavo
fuori. Vi posso raccontare una scena di un film? Chi di voi ha visto Rocky
(Balboa, il pugile) che, per migliorare il gioco di gambe, doveva acchiappare
le galline che scappavano?
Chi mi consente una domanda impopolare? Bene, la domanda è
questa: quando vai fuori casa e prendi una batosta, ci vai più fuori casa? O
rischi di accumulare danni morali? Può darsi che rischi di dirti: “quasi quasi
cambio sport”?
Quando la FISE cerca di creare una omogeneità di formazione,
fornendo addirittura grafici di percorsi da fare in tutte le Regioni, la
domanda è cosa deve fare di più?”
In coda all’articolo ho analizzato il Progetto Giovani in
varie sfaccettature, chi me le condivide?
Aggiungo il parere di altri due Giudici “giudicanti” del
Progetto Giovani che cito:
Dello stesso avviso è Gianluca Palmizi. “Mentre tra i
brevetti ho notato qualcuno più preparato e qualche altro meno – ha detto
Palmizi -, fra i ragazzi con il primo grado ho visto un livello molto
interessante. Nelle categorie più grosse, infatti, si sono dati veramente
battaglia ed è stato più difficile anche per noi giudicare visto il livello
davvero buono. E’ la prima volta che giudico questo tipo di categorie e mi è
piaciuto molto il tipo di lavoro che devono svolgere non solo gli istruttori,
ma anche i ragazzi. Mi auguro che per il prossimo anno tutte le regioni
aderiscano a questo tipo di manifestazione. Trovo che la tipologia di gara sia
utile per montare bene a cavallo. Spesso grazie a cavalli qualitativi – ha
concluso Palmizi – nel nostro sport si saltano alcuni passaggi, ma
nell’equitazione, come in qualsiasi altro sport, è importante conoscere i
“fondamentali” e quella del Progetto Giovani è risultata un’ottima palestra”.
“E’ stata una gara
bellissima – ha detto Gianluca Bormioli – che non ha tradito le aspettative di
noi che abbiamo giudicato e che senz’altro porterà a una crescita tecnica. Lo
scopo di queste gare è quello di vedere i miglioramenti e correggere strada
facendo e credo che sia molto utile anche per degli istruttori, che lavorano
tutti i giorni con i propri ragazzi. Purtroppo sono mancate alcune regioni.
Molti hanno montato bene, altri meno e credo che ancora non tutti abbiano
capito a fondo l’utilità di questa tipologia di gara. Spero che la Federazione
inserisca questo percorso come obbligatorio per il passaggio di patente, perché
sono convinto che sia questa la svolta, se vogliamo migliorare dal punto di
vista tecnico. Credo che sia la vera strada per dare risalto ai ragazzi che
meritano. Sono convinto, infatti, – ha concluso Bormioli – che sia più
difficile vincere una gara del genere, piuttosto che una prova magari più alta
in cui il cavallo, anche montato male, può fare zero. In questa tipologia di
tracciati, invece, si vincono le gare solo se si monta bene e se monti male non
prendi i punti previsti”.
Capito il livello tecnico della prova? Chi vuole raccogliere
la sfida?
Di seguito sintesi del progetto giovani.
a) il
sistema ideato ha per fondamento quello di determinare delle graduatorie non
soltanto in base alla mera classifica della
singola gara ma in relazione anche e soprattutto alla validità tecnica delle
prestazioni fornite.
b)
tale principio determina la possibilità di comparazione, effettuandosi le gare
su format predefiniti ed omogenei, dei risultati
in una valutazione anche comparativa da Regione a Regione, dando la possibilità
al Settore Tecnico Nazionale di un
monitoraggio a 360° delle realtà giovanili del Paese.
Svantaggi
Confesso una mia pecca, non sono riuscito a trovarli
Cosa
abbiamo perso?
1) L’occasione di un confronto tecnico con le
altre regioni per una crescita agonistica inserita in un contesto nazionale
2) Di avere ragazzi “rodati” dal Progetto Giovani a
Fieracavalli, che avrebbero potuto fare i percorsi delle Coppe delle Regioni e
finale Progetto Giovani con maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
3)Probabilmente un binomio avrebbe potuto gareggiare
sia al Progetto Giovani che in Campionato Nazionale Pony (il programma non è
ancora uscito), però c'è questo link:
Il
Progetto Giovani inizia così:
PREMESSA
Con la
finalità di rivalutare una formazione sportiva basata sull’apprendimento dei
contenuti della corretta tecnica, nell’ambito
della programmazione sportiva da svolgersi preventivamente sul Territorio e
successivamente su scala Nazionale,
è stato ideato il “Progetto Giovani 2013”
Aveva caratteristiche tali da non poterlo
realizzare?
Quanto
costava agli iscritti (pony, children, junior)?
Quota
di Iscrizione Forfettaria
FASE REGIONALE
BASE €
40
STANDARD €
100
EXTRA €
110
Spettanza FISE dai Comitati Organizzatori
Per le
categorie del Progetto Giovani non dovrà essere corrisposta alcuna quota né
percentuale di spettanza FISE che dovrà
essere invece versata per le eventuali categorie aggiunte.
Cosa
veniva chiesto alle Regioni?
A)
Ciascun Comitato Regionale potrà scegliere nell’ambito del proprio Calendario
Regionale in quali date posizionare il format
del Progetto Giovani che prevede 2 giornate di gara.
Inoltre
è prevista la possibilità di programmare 4 categorie aggiunte, se la
manifestazione si svolge su 1 campo, e 6 categorie
aggiunte se su 2 campi, che dovrà essere valutata da ogni singolo Comitato
Regionale. Priorità di iscrizione ai
binomi partecipanti al progetto giovani.
B) Le
classifiche finali delle tappe regionali, in base alle quali saranno
selezionati i binomi che prenderanno parte alla Semifinale,
dovranno essere elaborate da ciascun Comitato Regionale. Nelle suddette
classifiche dovranno essere inseriti
tutti i binomi compresi coloro che non avranno ottenuto punteggi in quanto il
25% dei qualificati per la semifinale
deve essere calcolato sul numero complessivo dei binomi che hanno partecipato
al circuito regionale (anche chi ha
preso parte ad una sola tappa).
C) Non
ho trovato i costi spettanti al Comitato Regionale
Cosa aveva previsto la FISE pur di far
svolgere le gare?
Nell’eventualità che in una singola Regione non vi siano partenti
in un comparto di gare es: Livello 3 – Gruppo 1 (pony), in questo caso non si effettuerà quel segmento di
competizione.
Qualora invece non si raggiungano i 3 partenti, il solo o i due
partecipanti effettueranno ugualmente la prova che avrà valore come test senza determinazione della classifica, ma valida
in base al risultato tecnico conseguito per l’attribuzione di un punteggio di merito. Da 3 binomi partenti in su verrà stilata la classifica della gara,
purchè i cavalieri partecipanti siano almeno due.
Le categorie di stile sono qualificanti al fine dell’ottenimento
del 1° grado purchè si sia ottenuto almeno il 60% del punteggio massimo conseguibile.
Vantaggi e Privilegi
Ai Comitati Organizzatori
Riduzione
Spese per DIRIGENTI E SERVIZI in FASE REGIONALE
A) Nella
prima giornata di concorso, in occasione dello svolgimento delle gare di stile
è sufficiente, oltre al Presidente di Giuria, la presenza di un segretario di
giuria e del Tecnico Giudicante. Nel caso in cui il numero dei partecipanti al Progetto
Giovani sia superiore a 150 binomi partenti, la Giuria dovrà essere composta da
un ulteriore giudice. Non è richiesta
la presenza dei cronometristi.
B) Per
le gare previste in seconda giornata ci si attiene a quanto previsto dal
Regolamento Nazionale Salto Ostacoli. Per quanto non diversamente specificato nel presente documento, si
applica il vigente Regolamento Salto Ostacoli
C) (già
riferito) Per le categorie del Progetto Giovani non dovrà essere corrisposta
alcuna quota né percentuale di spettanza FISE che dovrà essere invece versata
per le eventuali categorie aggiunte.
Agli Istruttori
che
presentano un minimo di 4 allievi per almeno 2 tappe del circuito didattico
“Progetto Giovani 2013” ,verrà
riconosciuto l’aggiornamento annuale, giusto quanto previsto dal Progetto per
la formazione ed aggiornamento degli Istruttori Federali 2013. I nominativi
degli Istruttori che ottemperano a quanto sopra dovranno essere inviati al Dipartimento
Formazione tramite il proprio Comitato Regionale di appartenenza.
Agli Iscritti
A) Per
le categorie del Progetto Giovani non dovrà essere corrisposta alcuna quota né
percentuale di spettanza FISE che dovrà essere invece versata per le eventuali
categorie aggiunte.
B)
Questa fase, che avrà in ogni singola Regione l’obbiettivo di guidare la
crescita sportiva giovanile attraverso un preciso
indirizzo tecnico,
C) Un occasione di confronto nazionale ed un
occasione in più per gareggiare a Verona Fieracavalli
Alle
Società Sportive
Premi
Finale di Verona Fieracavalli
A) Nell’ottica
di un rilancio del ruolo del Club, quale funzione aggregativa e motore di una
dinamica crescita tecnica
dell’area
dell’equitazione giovanile, la Federazione premierà con un Monte premi di €
36.000 le Associazioni Sportive
dei primi 3 binomi classificati in ciascuno dei 12 segmenti di gare
previsti secondo la seguente tabella
LIVELLO 1 (h105 Brevetto), LIVELLO 2 (h115
Brevetto), LIVELLO 2 (h115 1° Grado), LIVELLO 3 (h1° Grado)
1° CLASS 2°
CLASS 3° CLASS
GRUPPO
1 - PONY € 1500 €
900 € 600
GRUPPO
2 – CHILDREN € 1500 €
900 € 600
GRUPPO 3 - JUNIOR € 1500 € 900 € 600
B) Inoltre ai Club vincitori verrà riconosciuta l’affiliazione
gratuita per l’anno 2014 (premio non cumulabile).
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Alla Redazione faccio i miei complimenti per tutto il supporto ed il materiale che mi ha procurato. Ringrazio molto per la simpatia che sto riscuotendo ultimamente. Ricevere tante condivisioni sui Social Network vuol dire che scrivo cose che piacciono e che sono di attualità. Ancora Grazie
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Silvana Cassandra Pane caro roberto,il progetto giovani della cui finale ti ho inviato il link(e che tu avrai letto bene,in quanto riporti integralmente gli interventi tecnici)è un progetto della fise nazionale,affidato alla realizzazione per la fase regionale ai comitati regionali,che se ne fanno promotori nel loro ambito territoriale.molti comitati di regioni ad alto numero di tesserati,già l'anno precedente l'hanno effettuato con successo.quest'anno grazie all'ulteriore regolamentazione voluta dalla presidenza Antonella Dallari,e dai vantaggi offerti agli istruttori,atleti,centri ippici e non ultimi comitati organizzatori(come hai evidenziato)ha spinto anche comitati regionali con meno tesserati(v.alto adige)ad effettuarlo con successo.la grande visibilità che poi si ottiene nella finale a verona,ha definitivamente convinto gli scettici.io pronostico ancora più successo per l'anno a venire,considerato che è l'unico sistema per costruire giovani talenti.e si parla già di allargare ai seniores questa programmazione.magari riscenderemo in campo anche noi ahah.per quanto riguarda le tue domande,non posso risponderti essendo una semplice tesserata.posso solo presumere che il nostro comitato regionale campano,che non ha programmato il progetto giovani nella fase regionale avrà avuto difficoltà a proporlo.certo c'è da mangiarsi le mani!
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Roberto Bellotti grazie $ilvana. Anche altri condividono il tuo pensiero
3 ore fa tramite cellulare · Mi piace · 1