lunedì 9 giugno 2014

2014, il Presidenzialismo FISE, quale contrappeso per essere ascoltati? (Prima modifica di Statuto proposta da Equifare)

2014, il Presidenzialismo FISE, quale contrappeso per essere ascoltati? (Prima modifica di Statuto proposta da Equifare)

Prendo coraggio nell’affrontare un argomento così delicato dopo che mi sono accorto che alcuni miei articoli, che parlano di politica federale FISE, hanno avuto un buon numero di lettori ma, soprattutto, un buon numero di condivisioni dal mio blog su Facebook e non mi è dato di sapere quante condivisioni ci sono state da dentro Facebook: un mio articolo (Il nodo di Gordio con l’immagine del Politichese) ha superato le 230 condivisioni dal mio blog, cioè almeno 230 persone lo hanno sulla propria bacheca per farlo leggere ai loro amici perché sono d’accordo con quello che ho scritto.




Forte di questa, per me, vasta condivisione lusinghevole, ho colto l’occasione al volo quando mi è venuto a trovare Benjamin Franklin, noto scienziato (inventò l’aquilone ed il parafulmine!), filosofo e politico (lottò per l’unione dell’America).

Dopo avergli offerto una buona tazza di caffè napoletano preamboli compresi, “Ciao Benjamin, qual buon vento? Stavo giusto per chiamarti, sai volevo sapere che differenza c’è tra Presidenza e Presidenzialismo?”
E lui fa: “Beh, il Presidenzialismo è un po’ parente alla monarchia, una sorta di monarca eletto, la Presidenza dovrebbe essere un concetto di democrazia più evoluta, una sorta di concertazione continua tra Dirigenza ed Assemblea Elettiva.
In altre parole, il Presidente ha un organo a cui dare conto durante la Presidenza, il Presidenzialismo deve rendere conto alle rielezioni se riammesso, e solo alla fine del suo mandato, un po’ tardi, non condividi?”

Ed io “Aspetta, aspetta: Come fai a sapere che un sistema “dirigenziale - governativo” è democratico?
E mi spiega la legge dei contrappesi, 

cioè tu hai voglia ad eleggere un Presidente nel modo più democratico possibile (n.d.r. in casa FISE con deleghe e senza deleghe), il problema è, una volta che lo hai eletto, come fai a sapere che rimane fedele agli scopi per il quale è stato eletto?”

E mentre questo punto interrogativo mi spiazza per un po’, già è pronta la successiva domanda: “Come fai a fargli rendere conto di quello che fa nel mentre che lo sta facendo e non dopo che lo ha fatto?”
Devo dire la verità, queste domande mi hanno completamente lasciato senza parole ed una voluminosa nuvola di fumo con un grosso punto interrogativo mi è apparsa mentre le orecchie mi fischiavano a tutta musica!


E gli rispondo “Bontà tua, in America, come fate?”

E lui mi fa “ Il Presidente Americano viene eletto ogni quattro anni, ma il Parlamento Americano viene eletto ogni due anni, della serie che il popolo americano gli dice “Caro Presidente, se hai governato bene, ti riconfermiamo la maggioranza altrimenti, va da se che appoggiamo l’opposizione e poi sarà questa a darti una calmata!”
Questo è un contrappeso e, contemporaneamente, un segnale di come le cose stanno andando in America.”


Mentre già comincio a capire qualcosa di contrappesi tra potere Presidenziale e opinione degli elettori, lui mi guarda e fa: “Sì, lo so! In Italia è diverso! Cioè voi avete un Presidente del Consiglio che deve rendere conto ad una Camera del Senato ed ad una Camera dei Parlamentari, quando tutto è pronto, il progetto finale che finalmente ha superato “l’avantindietro” tra Deputati e Senatori, deve passare il Parere del Presidente della Repubblica, in qualità di garante della Costituzione. Insomma, un iter probabilmente perfetto ma troppo complesso per essere applicato allo Sport, condivido!”
Di nuovo mi lascia senza parole ed io “E quindi?”

Benjamin riprende e fa: “Forse per lo Sport, in particolare per le questioni di bilancio, una via di mezzo tra quello americano e l’italiano, si dovrebbe cercare! Giusto?”
Continua e fa: “Qual è stato il contrappeso del Presidente in Casa FISE?” Ed io cosa gli rispondo?


Lui vede la mia faccia emblematica e mi fa “Come sono andate le cose in Casa FISE negli ultimi anni”?
Ed io “Ma sai, c’è stata qualche crisi di governo sia con Croce, sia con PaulGross, la Sig. Dallari ha avuto qualche incomprensione con l’ambiente sportivo …” E lui mi fa “E con il bilancio come state combinati?”

Touchè! Con qualche goccia di sudore freddo sulla fronte, aggirando l’indice nel collo della camicia che mi va leggermente stretto, rispondo con vocina flebile: “Solo qualche miglioncino sotto, solo qualcuno mica tanti!!!”


E Benjamin mi fa “Beh, crisi di governo voi italiani ci siete abbastanza abituati (Prodi con D’Alema, Berlusconi, Bersani con Letta e a seguire con Renzi), insomma chi più ne ha, ne metta!” Immagino che qualcosa sarà successa anche in casa FISE, ma lo trovo normale. Anche in America, Barak Obama, alla sua Prima Presidenza, nelle elezioni di mezzo, perse la maggioranza al Parlamento, cioè si applicò la legge del contrappeso e lui dovette rivedere la Sua Politica.

“La mia impressione, continua lui, è che, in Casa FISE come magari in altri Sport, non avete il contrappeso.” 

E mi spiega: “Probabilmente in FISE, il Consiglio Federale fa un Bilancio, chi lo sa come viene approvato. L’unica reazione eclatante (anche per un fatto di Responsabilità) possibile dei “non approvanti”, sono le dimissioni al termine di un dissenso. E quando si va a rielezioni dei posti vacanti, probabilmente, si ricostruisce una maggioranza di nuovo senza opposizione e senza contrappeso. Indovinato?”
E mi fa “Ti sembra che le dimissioni (con conseguenti rielezioni) siano un logico contrappeso?”


Ed io, mentre ingoio saliva un po’ amara, condivido “Un po’ pochino, vero?”

E Benjamin continua: “Fammi capire. Il Presidente fa una scelta che non è proprio ad arte (per es. conflitto d’interesse), come può qualcuno fare una giusta opposizione politica?


Ed io balbetto “Lo sai che non succede perché lo eleggi a causa della sua reputazione e la fiducia sulla sua persona …” E lui “mmhhmm, Interessante la cosa, molto nobile, non trovi? Ma, oltre alle dimissioni del Consiglio, non avete altro tipo di opposizione?”

Ed io “Fammi capire una cosa: Tu vuoi che sia io a prendere il Toro per le Corna?”

E Lui “No! Però potreste mettere un contrappeso alle decisioni del Presidente e/o del Consiglio Federale, in particolare per quanto riguarda il bilancio, condividi?”


Ed io “Senti Benjamin, il caffè, quello napoletano, mi rende nervoso, la prossima volta parliamo di ruoli da affidare alla Consulta?”

      
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