2014, In Hoc Signo Vinces: Il Fiocco Rosso aiuta a raggiungere obiettivi ben formati! Il Segreto del Successo raccontato da Equifare
.
Circa 1700 anni fa, Costantino voleva realizzare il
suo obiettivo di costituire un Impero. In sogno gli apparve una croce con la
scritta “In Hoc Signo Vinces”. Al suo risveglio, i suoi soldati “materializzarono”
il segno, ricevuto in sogno, con una Croce Rossa sopra gli scudi.
Mi domando: quanta e quale analogia vedete tra il sogno di
Costantino ed il vostro sogno la sera prima di una vostra gara? Entrambi un
sogno da realizzare, vero?
Quale analogia “simbolica” vedete tra la Croce Rossa di
Costantino ed il Fiocco Rosso? Sono entrambe linee rosse che si incrociano,
giusto?
Costantino “legò” virtualmente il suo sogno, o obiettivo da
raggiungere, ad un segno e lo portò con sé in gara, pardon, in battaglia!
Il fatto di avere sempre, sotto gli occhi, il “segno” vincente, lo
aiutava a tenere alta la sua concentrazione. Quel segno rappresentava il suo
obiettivo.
Cosa possiamo fare noi di analogo a Costantino?
Cosa ha fatto Costantino e cosa possiamo fare noi di uguale?
Cominciamo a fare un sogno, ovverosia, a stabilire un
obiettivo ben formato da raggiungere con la nostra gara, che tutto sommato,
potremmo definire la nostra battaglia metaforica, vero?
Cosa significa un obiettivo ben formato?
Innanzitutto la forma è importante: una cosa è dire “Non
voglio fare errori” ed un'altra cosa è dire “Voglio fare percorso netto”: dà
più carica, vero?
Una cosa è dire “Non voglio fare penalità sul tempo”, ben
altra cosa è dire “Voglio fare un percorso veloce, giusto?
L’obiettivo deve essere realizzabile e mi spiego:
Diciamo, se io sognassi di vincere un Campionato Mondiale di
Salto Ostacoli, lo credete realizzabile? Lo ammetto, io penso proprio di no!
Qua, in gergo, dovremmo dire “Piede a terra”, ovverosia,
renditi consapevole di cosa vuoi ottenere! Vi posso raccontare una breve storia
di un personaggio famoso? Enzo Ferrari va bene? Ok, il mito delle macchine
aveva un grande avversario che non riusciva a battere: Nuvolari! Ed allora cosa
fece? Decise di diventare il miglior costruttore di auto sportive dell’Alfa
Romeo, in realtà adattò il suo sogno ad un obiettivo che poteva raggiungere e,
comunque, ambizioso.
Cosa ho imparato? L’obiettivo da raggiungere deve, comunque,
nascere dalla tua passione! Faccio alcuni piccoli esempi: gareggi sempre nelle
stesse categorie? Ok, allora scegli cosa vuoi ottenere dalla gara che stai per
fare: un percorso netto? Un percorso veloce? Hai notato una difficoltà particolare
che non hai mai affrontato prima?
È la prima volta che fai una categoria superiore? Insomma,
situazioni che conoscete quanto e più di me, il mio consiglio è di scegliere un
solo obiettivo alla volta, massimo due contemporaneamente (e solo quando congrui). Mi raccomando solo
un pizzico di ambizione per rendere il gioco più stimolante! Troppa ambizione
fa male!
Poniti una domanda: quando avrai realizzato quello che ti
sei prefissato ora, come ti vedrai, cosa sentirai, che cosa proverai?
È un obiettivo che ti dà sufficiente carica? Quando l’avrai
raggiunto, sarai contento?
L’obiettivo scelto deve dipendere da te, nel senso che non
devi fare affidamento sulle fortune o sfortune altrui. Per es.: “Voglio fare un
percorso veloce” dipende da te, fare il percorso più veloce di tutti: non
dipende da te, ovverosia tu non hai la “manopola” della velocità altrui,
giusto? (Per essere più veloce degli altri, occorre un allenamento ed una
preparazione specifica, che non ho il tempo di trattare ora.)
Fare una falcata in più o in meno dipende da te, che gli
altri facciano una falcata in più o in meno non dipende da te, giusto?
Deve dipendere da te significa anche che devi puntare sulle
tue capacità.
Diceva William Steinkraus, Medaglia d’Oro Individuale di
Salto Ostacoli alle Olimpiadi di Città del Messico: “Cosa hai fatto tu affinchè
il tuo cavallo non sbagliasse?”
Adesso viene la “prova del nove”: Come fai a sapere di aver
raggiunto il tuo obiettivo? Perciò è importante sapere cosa devi fare veramente
e materialmente per raggiungere il tuo obiettivo!
Faccio degli esempi: il percorso è stato sufficientemente
veloce? Hai messo le falcate che volevi mettere?
Cosa devi fare ancora?
Il consiglio migliore che ti posso dare è di scriverlo (in maniera sintetica), per
es.: Voglio fare percorso netto e veloce! Quando hai maggiore consapevolezza,
puoi anche mettere obiettivi più specifici. Dipende e deve dipendere tutto da
te!
Aggiungi una motivazione: Voglio fare … (cosa vuoi ottenere
dalla gara) … E aggiungi un perché: soddisfazione personale, oggetto in premio,
gratificazione, passaggio di categoria, montepremi, ecc.. E’ sufficiente una
sola motivazione.
Dopo che l’hai scritto, legalo (o avvolgilo, ecc.) vicino al Fiocco Rosso e
portalo in gara con te.
(Adesso hai scoperto il segreto del Fiocco Rosso: a che serve
e come utilizzarlo! Ed hai imitato l’Imperatore Costantino)
Quando sarai arrivato primo: è tutto merito tuo e non ce
n’era per nessuno!
Parola di Licensed Sport Performance Coach (Preparatore
dell’Atteggiamento Mentale Vincente nello Sport)!
(N.B. Il Fiocco Rosso per il Gruppo Stufi della FISE è lo scudo
crociato di Costantino contro l’attuazione del Nuovo Regolamento Salto
Ostacoli) Condividete l'idea del Fiocco Rosso per vincere tutti insieme?
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