giovedì 30 gennaio 2014

2014, In Hoc Signo Vinces: Il Fiocco Rosso aiuta a raggiungere obiettivi ben formati! Il Segreto del Successo raccontato da Equifare.

2014, In Hoc Signo Vinces: Il Fiocco Rosso aiuta a raggiungere obiettivi ben formati! Il Segreto del Successo raccontato da Equifare
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Circa 1700 anni fa, Costantino voleva realizzare il suo obiettivo di costituire un Impero. In sogno gli apparve una croce con la scritta “In Hoc Signo Vinces”. Al suo risveglio, i suoi soldati “materializzarono” il segno, ricevuto in sogno, con una Croce Rossa sopra gli scudi.
Mi domando: quanta e quale analogia vedete tra il sogno di Costantino ed il vostro sogno la sera prima di una vostra gara? Entrambi un sogno da realizzare, vero?
Quale analogia “simbolica” vedete tra la Croce Rossa di Costantino ed il Fiocco Rosso? Sono entrambe linee rosse che si incrociano, giusto?

Costantino “legò” virtualmente il suo sogno, o obiettivo da raggiungere, ad un segno e lo portò con sé in gara, pardon, in battaglia!
Il fatto di avere sempre, sotto gli occhi, il “segno” vincente, lo aiutava a tenere alta la sua concentrazione. Quel segno rappresentava il suo obiettivo.
Cosa possiamo fare noi di analogo a Costantino?
Cosa ha fatto Costantino e cosa possiamo fare noi di uguale?
Cominciamo a fare un sogno, ovverosia, a stabilire un obiettivo ben formato da raggiungere con la nostra gara, che tutto sommato, potremmo definire la nostra battaglia metaforica, vero?
Cosa significa un obiettivo ben formato?
Innanzitutto la forma è importante: una cosa è dire “Non voglio fare errori” ed un'altra cosa è dire “Voglio fare percorso netto”: dà più carica, vero?
Una cosa è dire “Non voglio fare penalità sul tempo”, ben altra cosa è dire “Voglio fare un percorso veloce, giusto?
L’obiettivo deve essere realizzabile e mi spiego:
Diciamo, se io sognassi di vincere un Campionato Mondiale di Salto Ostacoli, lo credete realizzabile? Lo ammetto, io penso proprio di no!
Qua, in gergo, dovremmo dire “Piede a terra”, ovverosia, renditi consapevole di cosa vuoi ottenere! Vi posso raccontare una breve storia di un personaggio famoso? Enzo Ferrari va bene? Ok, il mito delle macchine aveva un grande avversario che non riusciva a battere: Nuvolari! Ed allora cosa fece? Decise di diventare il miglior costruttore di auto sportive dell’Alfa Romeo, in realtà adattò il suo sogno ad un obiettivo che poteva raggiungere e, comunque, ambizioso.
Cosa ho imparato? L’obiettivo da raggiungere deve, comunque, nascere dalla tua passione! Faccio alcuni piccoli esempi: gareggi sempre nelle stesse categorie? Ok, allora scegli cosa vuoi ottenere dalla gara che stai per fare: un percorso netto? Un percorso veloce? Hai notato una difficoltà particolare che non hai mai affrontato prima?
È la prima volta che fai una categoria superiore? Insomma, situazioni che conoscete quanto e più di me, il mio consiglio è di scegliere un solo obiettivo alla volta, massimo due contemporaneamente (e solo quando congrui). Mi raccomando solo un pizzico di ambizione per rendere il gioco più stimolante! Troppa ambizione fa male!
Poniti una domanda: quando avrai realizzato quello che ti sei prefissato ora, come ti vedrai, cosa sentirai, che cosa proverai?

È un obiettivo che ti dà sufficiente carica? Quando l’avrai raggiunto, sarai contento?
L’obiettivo scelto deve dipendere da te, nel senso che non devi fare affidamento sulle fortune o sfortune altrui. Per es.: “Voglio fare un percorso veloce” dipende da te, fare il percorso più veloce di tutti: non dipende da te, ovverosia tu non hai la “manopola” della velocità altrui, giusto? (Per essere più veloce degli altri, occorre un allenamento ed una preparazione specifica, che non ho il tempo di trattare ora.)
Fare una falcata in più o in meno dipende da te, che gli altri facciano una falcata in più o in meno non dipende da te, giusto?
Deve dipendere da te significa anche che devi puntare sulle tue capacità.
Diceva William Steinkraus, Medaglia d’Oro Individuale di Salto Ostacoli alle Olimpiadi di Città del Messico: “Cosa hai fatto tu affinchè il tuo cavallo non sbagliasse?”
Adesso viene la “prova del nove”: Come fai a sapere di aver raggiunto il tuo obiettivo? Perciò è importante sapere cosa devi fare veramente e materialmente per raggiungere il tuo obiettivo!
Faccio degli esempi: il percorso è stato sufficientemente veloce? Hai messo le falcate che volevi mettere?
Cosa devi fare ancora?

Il consiglio migliore che ti posso dare è di scriverlo (in maniera sintetica), per es.: Voglio fare percorso netto e veloce! Quando hai maggiore consapevolezza, puoi anche mettere obiettivi più specifici. Dipende e deve dipendere tutto da te!
Aggiungi una motivazione: Voglio fare … (cosa vuoi ottenere dalla gara) … E aggiungi un perché: soddisfazione personale, oggetto in premio, gratificazione, passaggio di categoria, montepremi, ecc.. E’ sufficiente una sola motivazione.
Dopo che l’hai scritto, legalo (o avvolgilo, ecc.) vicino al Fiocco Rosso e portalo in gara con te.
(Adesso hai scoperto il segreto del Fiocco Rosso: a che serve e come utilizzarlo! Ed hai imitato l’Imperatore Costantino)
Quando sarai arrivato primo: è tutto merito tuo e non ce n’era per nessuno!

Parola di Licensed Sport Performance Coach (Preparatore dell’Atteggiamento Mentale Vincente nello Sport)!
(N.B. Il Fiocco Rosso per il Gruppo Stufi della FISE è lo scudo crociato di Costantino contro l’attuazione del Nuovo Regolamento Salto Ostacoli) Condividete l'idea del Fiocco Rosso per vincere tutti insieme?


      
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