lunedì 6 ottobre 2014

2014, Anche in FISE si boccia la “Porcellum” alle modifiche di Statuto! Mario Giunti (Stufi della FISE – FIASE) ci racconta come è andata: resta una sola delega e gli istruttori possono fare i giudici! Grande lavoro di mediazione e diplomazia in campo! Grande spirito di collaborazione tra tutti i gruppi di lavoro!

2014, Anche in FISE si boccia la “Porcellum” alle modifiche di Statuto!
Mario Giunti (Stufi della FISE – FIASE) ci racconta come è andata: resta una sola delega e gli istruttori possono fare i giudici! Grande lavoro di mediazione e diplomazia in campo! Grande spirito di collaborazione tra tutti i gruppi di lavoro!

Ho raggiunto Mario (pony) Giunti per telefono: provato ma emozionato e soddisfattissimo! Mi sono fatto raccontare com’è andata.
All’inizio grande sconcerto ed indignazione perché, all’ordine del giorno, lo Statuto o veniva approvato tutto o niente da fare, rimaneva il vecchio “Porcellum” delle deleghe multiple.



Dopo le normali proteste del caso ed una sospensione dell’assemblea per decidere il da farsi, i due Masanielli di Stufi della FISE (ma veramente stufi!), alias FIASE Mario Giunti e Mino Palma, assieme agli astanti, propongono al Commissario Ravà di continuare i lavori.
A questo punto, di comune accordo, per motivi di tempo – orario e via dicendo, si decide di effettuare poche votazioni, di scegliere quali articoli votare separatamente e quali lasciare in blocco nel resto dello statuto.

Sono stralciati l’art 18 (riduzione delle deleghe), art 21 (% minima di votanti) ed art 54 (giudici ed istruttori). E poi si sarebbe votato il resto dello statuto.

Prima di procedere a votazioni, viene categoricamente richiesto e preteso il voto palese anche se elettronico, al fine di spiazzare quelli che, in Parlamento, sono definiti “Tiratori Incrociati!
Grossi tavoli di concertazione e lavoro tra FIASE ed i Candidati Nazionali Orlandi, Di Paola Galeazzi e con il gruppo FISE Elezioni.
Momenti di difficoltà tecnica si sono avuti con l’art 54. Dopo una serie di tentativi di modifiche che potessero accontentare tutti, forse anche una sorta di aut aut da parte di un gruppo di elettori, si conveniva con il Commissario che, forse, le modifiche apportate in sede di assemblea potessero non essere approvate dal CONI, ergo rischiare una bocciatura in blocco! Al fronte di questo rischio, si è deciso di lasciare l’art 54 come stava e di ritornarci sopra in un secondo momento, probabilmente dopo le prossime elezioni elettive per il nuovo Consiglio.

L’articolo 18 (quello delle deleghe) ha avuto circa l’89% dei voti favorevoli ed il resto astenuti, percentuale simile l’art. 54, questa volta “bocciata la modifica”.
Approvato per le modifiche l’art. 21, quello che richiede un minimo di votanti obbligatorio anche in convocazioni successive alla prima. E' stato approvato che occorre almeno un quinto dei votanti in seconda convocazione

.
Approvate in blocco tutte le altre modifiche.



Statuto nuovo, FISE nuova?
                                                                   
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