Mario Giunti (Stufi della FISE – FIASE) ci racconta come è andata: resta una sola delega e gli istruttori possono fare i giudici! Grande lavoro di mediazione e diplomazia in campo! Grande spirito di collaborazione tra tutti i gruppi di lavoro!
Ho raggiunto Mario (pony) Giunti per telefono: provato ma
emozionato e soddisfattissimo! Mi sono fatto raccontare com’è andata.
All’inizio grande sconcerto ed indignazione perché, all’ordine
del giorno, lo Statuto o veniva approvato tutto o niente da fare, rimaneva il
vecchio “Porcellum” delle deleghe multiple.
Dopo le normali proteste del caso ed una sospensione
dell’assemblea per decidere il da farsi, i due Masanielli di Stufi della FISE
(ma veramente stufi!), alias FIASE Mario Giunti e Mino Palma, assieme agli
astanti, propongono al Commissario Ravà di continuare i lavori.
A questo punto, di comune accordo, per motivi di tempo –
orario e via dicendo, si decide di effettuare poche votazioni, di scegliere
quali articoli votare separatamente e quali lasciare in blocco nel resto dello
statuto.
Sono stralciati l’art 18 (riduzione delle deleghe), art 21 (%
minima di votanti) ed art 54 (giudici ed istruttori). E poi si sarebbe votato
il resto dello statuto.
Prima di procedere a votazioni, viene categoricamente
richiesto e preteso il voto palese anche se elettronico, al fine di spiazzare
quelli che, in Parlamento, sono definiti “Tiratori Incrociati!
Grossi tavoli di concertazione e lavoro tra FIASE ed i Candidati
Nazionali Orlandi, Di Paola Galeazzi e con il gruppo FISE Elezioni.
Momenti di difficoltà tecnica si sono avuti con l’art 54.
Dopo una serie di tentativi di modifiche che potessero accontentare tutti,
forse anche una sorta di aut aut da parte di un gruppo di elettori, si
conveniva con il Commissario che, forse, le modifiche apportate in sede di
assemblea potessero non essere approvate dal CONI, ergo rischiare una
bocciatura in blocco! Al fronte di questo rischio, si è deciso di lasciare
l’art 54 come stava e di ritornarci sopra in un secondo momento, probabilmente
dopo le prossime elezioni elettive per il nuovo Consiglio.
L’articolo 18 (quello delle deleghe) ha avuto circa l’89%
dei voti favorevoli ed il resto astenuti, percentuale simile l’art. 54, questa
volta “bocciata la modifica”.
Approvato per le modifiche l’art. 21, quello
che richiede un minimo di votanti obbligatorio anche in convocazioni successive
alla prima. E' stato approvato che occorre almeno un quinto dei votanti in seconda convocazione
.
.
Approvate in blocco tutte le altre modifiche.
Statuto nuovo, FISE nuova?
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