domenica 12 ottobre 2014

2014, La nave che affonda ed i topini si domandano ”Quale nuova nave prendiamo?”

2014, La nave che affonda ed i topini si domandano ”Quale nuova nave prendiamo?”

Accidenti! Sono incappato un'altra volta in una nuova catena di Sant’Antonio su Facebook!
Ho cliccato “Mi piace” su “AH, la coerenza politica, che chimera!” M’han detto “Sei Blogger? E mò t’attocca: non c’è politica senza satira!” Mi hanno costretto a commentare il mal costume politico dei voltabandiera e scegliere tra il “Tradimento di Giuda”, “La Mela avvelenata del Principe” e tante altre cose tristi, trite e ritrite! Ho trovato la scappatoia! Ho scelto di scrivere una storiella più simpatica: “La Nave che affonda e i topini si domandano “Su quale nuova nave saliamo?” (n.d.r. Ed io che ne so?) La frase storica era “… ed i topini scappano”, ma il gioco prevede una variante sul tema, d’altronde quelli non affogano mai! Quindi, dopo essere scappati, cosa volete che facciano? A nuotà, non sanno nuotare! E quindi? Vabbè và! Ricomincio da capo!



“All’interno di una nave,
una falla cominciò,
tanta acqua entrò,
ed a picco colò!”


C’era una volta una nave che andava a tutto vapore ed i topini cominciarono a dire “uh! Su quella nave voglio salpà!” Erano topini diligenti! Pagarono persino il prezzo per salire su quella nave! Quando vi salirono, per il prezzo che avevano pagato, ebbero persino “Poltrone in Prima Fila!” E da lì si godevano lo spettacolo della traversata e chiedevano di essere serviti e riveriti “Altrimenti chiamiamo il Comandante!”
Uh! Quante volte hanno tuonato: “Ti mando in galera! Anzi no! Prima in tribunale e poi in galera!” Poveri nostromi e poveri marinai, che pazienza con quei “topini da strapazzo!”


Ad un certo punto, dalle parti della costiera romagnola, la nave cominciò a fare acqua! E mentre chi correva di qua e chi correva d là, i topini, che fessi non son, cominciarono a domandarsi “Ma che sta per succedere? Proprio a noi che abbiamo pagato quel prezzo?”
“Noi non possiamo affondare, anzi, non lo vogliamo! Vero?”
Chi salvagente di qua, chi maschera nuova in faccia di là, chi pinne di sotto, chi boccaglio di sopra, alla chetichella la nave volevan abbandonar!



Prima di tuffarsi, un topino (in trappola!) lettera scrisse, in bottiglia mise ed in mare gettò: “Qualcuno ci salvi chi può salvarci! Siam topini di Prima Classe! Garantiamo servigi e riverenza! Con noi, la meta è sicura!” (n.d.r. Ehm, ehm, vedi la nave che stà affondà!)

“Per prudenza” topino compagno gli suggerì “scrivine un'altra, sai mai!” Ed un altro sopraggiunse “Scrivine ancora: non c’è due senza tre! Gli altri candidati son tre!”


Mamma mia che bagno che si fecero! E per forza! Quella nave stava ad affondà! Urge bisognava prender scelta! L’avevan visto con i loro occhi che la stiva si riempiva d’acqua! “Mors sua (della nave), vita nostra (scappiamo!): vediamo dove dobbiamo andare!”


Dopo tanti intrallazzi, ad un porto giunsero e si trovar di fronte ad una biglietteria: “ E mò? Di quale nave “paghiamo” il prossimo biglietto?” “Di chi parte per prima o di chi ci piglia lo stesso a bordo?”

(n.d.r. Ed io che ne so?)

Morale della favola: Vai alle assemblee statutarie e vedi che volta bandiera! Tanto a me arrivano i Tweet ed i Whatsapp! 



                                                                  
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