Equifare: Fare Equitazione: 2015, Come bruciare il futuro della Campania, ma perché? Se sei giovane conviene fare il Giovane o l’Istruttore Giovane in Campania?

giovedì 5 marzo 2015

2015, Come bruciare il futuro della Campania, ma perché? Se sei giovane conviene fare il Giovane o l’Istruttore Giovane in Campania?

Chiedo scusa, ma prima che l’editore mi consente di scrivere l’articolo in questione, mi ha imposto di spiegargli chi fosse Mons. Perrelli. Che c’entra? Nulla, è che è uscito il mio ultimo libro e all’inizio parlo di tale monsignore e lui ha voluto che gli spiegassi chi fosse. Poi mi consentirà di riprendere l’articolo!

Dunque, Mons. Perrelli è l’emblema della persona giunta al posto di comando quando non è per nulla competente! A Napoli si dice: “A pazziella in man ‘e creature!”

Di Mons. Perrelli, prevalentemente, si raccontano tre episodi:

1 La sua celebrità nel mondo dei cavalli!

Mons. Perrelli era un genio con i cavalli! Al di là delle sue prestazioni equestri, ad un certo punto, decise di abituare i suoi cavalli ad alimentarsi solo con acqua! Il suo artiere si lamentava di ciò e lui lo confortava dicendo: “Abbi fede! Si abitueranno”. I cavalli rampavano, erano nervosi, irrequieti e così via. Un giorno dalla scuderia, i rumori cominciarono a farsi più deboli e tale Mons. giungeva alla conclusione che i cavalli si stavano abituando al nuovo “regime” alimentare. Un giorno l’artiere bussò alla porta dello studio di Mons. Perrelli per protargli la notizia dell’inevitabile conseguenza! E Mons. Perrelli esclamò: “Accidenti! Proprio adesso che si erano abituati al digiuno e all’acqua! Che peccato!”

2 Il mare è salato perché ci nuotano le alici salate!

Non si sa come, un giorno tale mons. pubblicò su una rivista scientifica un articolo con un testo del genere ed aveva insistito pure! Non si spiegava perché facessero tanta resistenza alla pubblicazione! Forse, ignaro dei metodi di conservazione, condimenti e quant’altro, sviluppò tale convinzione. Io l’ho interpretata come un tentativo dell’artiere di cui sopra per fargli entrare un po’ di sale nella zucca, evidentemente con scarsi risultati!

3 “Che cosa ha detto ieri Monsignor Perrelli?”

Questa, secondo Alessandro Dumas, era la domanda che rivolgeva ogni mattina, appena destatosi, Re Ferdinando IV ai suoi cortigiani. E c’era sempre qualcosa di comico da raccontargli! Monsignor Perrelli – sintetizzò Dumas – è il responsabile di tutte le sciocchezze dette o fatte a Napoli.

Signor Editore, posso continuare l’articolo? Si? Grazie!

Domanda per i miei lettori: Se in una regione non si raggiungono almeno trenta partenti per un progetto giovani, secondo voi, che futuro può avere quella Regione nel mondo dell’equitazione? Quando un progetto non si riuscirà a portarlo avanti nemmeno con trenta, quanto occorrerà perché non lo si possa portare avanti nemmeno con venti o dieci?

Se oggi non ci sono trenta binomi nei giovani, domani quanti senior ci saranno che ancora andranno a cavallo? Se oggi non ci sono trenta giovani che gareggiano, domani quanti senior gareggeranno? E se domani non volessero più gareggiare i senior di oggi, chi gareggerà?

Domanda per i miei lettori: Sapete che in Campania, più di una volta, è capitato che il Comitato Regionale ha “investito” nelle iscrizioni ai Concorsi? Sapete che ha “investito” garantendo Montepremi per gli Istruttori in alcuni Concorsi? Non sempre si riesce a sapere in anticipo ma tant’è! Sapete che l’anno scorso sono stati “sfornati” più di 50 – 60 OTEB (Operatore Tecnico di Equitazione di Base) in Campania? Scusate ma con quale futuro se non ci sono giovani che devono apprendere le tecniche di base?

Domanda per i miei lettori: Premesso che il Comitato Campania investe nei Montepremi per gli Istruttori, premesso che i giovani non ci sono, tu, sparuto giovane campano che ancora vai a cavallo, per caso ma solo per caso, non è che ti conviene diventare automaticamente istruttore? Sai com’è, forse e solo forse, fai ancora in tempo a partecipare a gare con Montepremi per gli Istruttori (categoria riservata a quelli senza allievi!) piuttosto che a sperare di fare una corretta crescita agonistica!