2014, Carta di Credito FISE e Class Horse TV, Luca Panerai intervistato da Equifare: Sei disposto a mediare?
Per par condicio, Equifare è disponibile a dare a parti interessate, altrettanto spazio e visibilità, per i loro commenti e versioni. Ora sto riportando la versione di Luca Panerai, editore di ClassHorse TV (da ora CHTV), contattato via mail, mentre è all’estero. Lo si ringrazia per la sua disponibilità a raccontarci la sua versione, che, personalmente, trovo molto appassionata.
Per par condicio, Equifare è disponibile a dare a parti interessate, altrettanto spazio e visibilità, per i loro commenti e versioni. Ora sto riportando la versione di Luca Panerai, editore di ClassHorse TV (da ora CHTV), contattato via mail, mentre è all’estero. Lo si ringrazia per la sua disponibilità a raccontarci la sua versione, che, personalmente, trovo molto appassionata.
Premesse Personali
Su un argomento così importante e con un clima che si sta arroventando sempre più
perché sta nascendo la nuova FISE, io, Roberto Bellotti, ritengo opportuno
riportare l’intervista senza commenti, nel senso che sono sicuro che già
sollevando l’argomento, la verità uscirà fuori. Solo allora potrà valere la
pena esprimere una opinione personale. Forse nemmeno quella, perché, di
solito, la verità si commenta da sola. Consentitemi solo di fare due
premesse.
1.
Un operazione Carta di Credito per i tesserati è già stata fatta in Francia e
in Danimarca per esempio, probabilmente con delle personalizzazioni che posso
essere utili per un confronto.
2.
Già da tempo, le più famose strategie di Marketing consigliano di offrire
una sorta di prodotto gratuito, nel caso di CHTV un canale in chiaro, cioè è accessibile
da tutte le piattaforme in modo del tutto gratuito (sky, dtt, tivusat,
internet), e in più, solo successivamente, offre prodotti a pagamento, come per
esempio una app che consente di vedere tutti i video di tutti i concorsi
principali nazionali e internazionali (un video costa in media 10'euro se lo
acquisto al concorso, l'abbonamento a questo servizio costa 60 euro l'anno).
Ma
CHTV porta, in tutte le case italiane, le maggiori competizioni live tutti i
giorni in forma completamente gratuita. È altresì logico che
l’offerta dei prodotti gratuiti, più essi sono onerosi, più
necessitano di successivi recuperi economici/ricavi, che qualsiasi
azienda privata è obbligata a fare per stare in vita.
La
mia impressione è che questi recuperi sono costretti ad entrare nella legge
del libero mercato, e nel libero mercato le aziende sono legittimate o chiamate
a dialogare con le istituzioni e in alcuni casi anche a lavorare per le
istituzioni e in questo non credo che ci sia nulla di male.
Class
Horse Tv è disposta a dare accesso a tutti i contratti tramite un delegato
indicato da voi per verificare la veridicità di quanto afferma
pubblicamente - posto che per ragioni legali non può
pubblicare i contratti:
Ecco
a voi l’intervista a Luca Panerai
Com’è nata la
Carta di Credito Convenzionata FISE?
La carta nasce all'origine da una proposta
dell'advisory board FISE e da un rappresentante noto Sponsor dell’Equitazione
che sostenne, di fronte al Presidente di allora, che la soluzione per diventare
più competitivi, fosse quella di proporre ai tesserati una forma di
autotassazione in cambio di servizi. Ovvero: una Carta di Servizi fornita a un
costo accettabile, con immediato accesso a sconti significativi, anche sulle
iscrizioni ai concorsi,
I
proventi sarebbero in parte andati ai fornitori dei suddetti servizi (ripetiamo
oltre a CHTV molto altri: aziende di abbigliamento equestre, già sponsor della
fise, e quindi un modo per intensificare la relazione e molti altri).
La
carta doveva essere, per la FISE (quadriennio 2008 - 2012), un sistema per
offrire servizi tecnologici (concierge concorsi, video dei concorsi, formazione
sulla tv, sconti in alberghi convenzionati, raccolta punti, insomma una filiera
di servizi per fidelizzare i tesserati e incentivare nuove iscrizioni - un
contesto normale avrebbe recepito questa proposta come una proposta intelligente.
Dopo
40 anni di insuccessi, prima di tutto in campo sportivo l'ambiente ha reagito
freddamente anche a causa di mancanza di trasparenza da parte di FISE.
Chiaramente veniva chiesto un aumento iniziale, poi ammortizzabile in poco
tempo, grazie agli sconti e servizi, e fise avrebbe, comunque, trattenuto la
metà dei profitti.
Scopo:
acquistare cavalli da assegnarsi agli atleti più meritevoli e talentuosi,
finanziandone l'attività. Un progetto simile a quanto fatto dalla federazione
olandese.
Inoltre,
questo fu un tentativo di migliorare il bilancio FISE già due anni or
sono. O meglio contenere i danni.
CHTV
è stata chiamata da FISE assieme ad altri partner, per fornire servizi che
arricchissero la carta. Ripeto: CHTV non è stata l’unica ad aderire.
Nel
contratto con la Sig. Dallari Presidente
(maggio 2013), che supera gli accordi precedenti e che è tutt’ora valido fino
al 2016, il progetto arriva addirittura a fornire sconti e servizi della Carta
(prepagata), totalmente in modo gratuito, ovvero viene spedito a casa del
tesserato un badge con il quale, senza aumento alcuno o pagamento, si ha già
accesso a molti servizi. Qual è il danno qui? Nessuno. Se uno offre servizi è
giusto che abbia una contropartita, almeno nel libero mercato.
NB
che, intanto, CHTV ha investito circa 1 milione di euro per mettere a
disposizione i servizi come da contratto, senza avere anticipi.
Il
nuovo accordo (maggio 2013, ndr prima del commissariamento)
prevede la carta come tessera prepagata GRATUITA!!!!! Ma con già, all'origine,
molti sconti e servizi (gratis!!!!). Per chi lo avesse desiderato,
c’era un pacchetto premium di servizi aggiuntivi, al costo di 10 euro, oppure
gold (60 euro). Ma questo è facoltativo ed in linea con le strategie di Marketing
vigenti in qualsiasi organizzazione moderna.
Vuole aggiungere qualche considerazione personale?
Dove sta il
marcio??? Da nessuna parte. Il contratto prevede anche, e cosa non da poco, che
CHTV sia anche impegnata a dare spazio a FISE e alle Manifestazioni sportive
(produrre questi contenuti COSTA!!!, (leggi Redazione, troupe televisiva,
regia, ecc.).
CHTV ha chiesto,
con almeno 10 lettere formali, a questo Commissario come intende usufruire del
nuovo contratto e dei nuovi spazi promozionali. Mai nessuna risposta, se non un
tentativo di rompere gli accordi, inspiegabilmente. Intanto, CHTV ha comunque
gia realizzato tre mesi di campagna pubblicitaria per la FISE, campagna
denominata "il cavallo", andata anche nei cinema con il patrocinio -
ovvero non pagata, ma, ripeto, solo patrocinata.
Su che cosa c’è ancora dibattito adesso?
Il contratto
prevede un indennizzo, perche la Presidenza FISE subentrante ha
preteso di superare gli accordi sottoscritti da quella precedente, e, quindi, ha
preferito pagare un rimborso, piuttosto che eseguire i contratti. (ndr
della Redazione di Equifare: notare la parola rimborso, quindi parti convenute,
piuttosto che penale, perché più cara!)
Tale rimborso,
che non copre gli investimenti già sostenuti da CHTV sulla base della commessa
contenuta nel contratto originario, è stato versato solo in misura pari al 30
per cento.
E poi?
CHTV ritiene che Il
Commissario Straordinario, Avv. Ravà, non sia completamente al corrente di tutta
l’intera vicenda. Per quanto si possa condividere le necessità di rientro del
bilancio, può darsi che sia opportuno una maggiore cautela nei movimenti
legali, altrimenti ci sono le penali del contratto, sufficientemente onerose,
che sarà compito di terzi chiederne il rispetto.
Sarebbe disposto ad una ulteriore mediazione dell’insoluto?
Dopo la già
pesante e prolungata trattativa risoltasi positivamente con il maggio 2013,
riteniamo di avere dato dimostrazione di grande volontà costruttiva, ed eravamo
disposti a lasciar perdere la causa se la FISE avesse rispettato gli accordi,
ma non lo ha fatto. Come è possibile che, in Italia, un'azienda, in buona fede,
si impegni in investimenti ingenti sulla base dei contratti siglati (e
ratificati da un intero consiglio di pubblico ufficiale, eletto democraticamente)
e poi arrivi un gestore nominato dal CONI, che nulla ha a che fare con lo sport
equestre, e decida, arbitrariamente, di calpestare gli accordi, ancorché avendo
tentato in principio di mercanteggiare parte degli obblighi già assunti da FISE,
con la totale rinuncia al resto del progetto da parte nostra. Vi pare giusto
questo? Come fa un'azienda a vivere in un sistema di questo tipo? Mi pare che
le scelte del Commissario siano state tutte oggetto di critica ogni volta che è
entrato nel merito di qualsiasi vicenda, questo dovrebbe far riflettere
sull'effettiva efficacia della sua gestione.
Il nostro sport
sta morendo, gli appassionati gridano aiuto. Il Commissario potrebbe rischiare
di uccidere anche una delle poche iniziative che hanno fatto e fanno il bene di
questo sport: la tv tematica. Mentre tutto questo accade in Italia, sono decine
i paesi che chiedono a CHTV di fornirgli contenuti, e il primo torneo del mondo,
per montepremi e per qualità dei cavalieri, vuole CHTV come tv ufficiale. Mi
pare che la realtà parli chiaro.
Premesso
quanto sopra, voglio aggiungere che è da ottobre che aspettiamo che il
Commissario Ravà ci dica cosa intende fare. All'inizio, proponeva di pagarci il
rimborso con uno sconto e chiedeva, addirittura, consigli sul core del
tesserino multifunzione 2014 (tutti documenti email consultabili). Poi, con
l'ingresso dell'Avvocato Valori, che guadagna 36mila euro a semestre, escluse
le cause, dai nostri soldi, Ravà ha cambiato atteggiamento: ha proposto il
pagamento per intero, in cambio della totale rinuncia da parte di CHTV ad
avere un qualsivoglia ruolo per la Fise. Ciò ci desta interrogativi di ogni
tipo. Noi abbiamo preferito rifiutare il denaro e chiedere al giudice il rispetto
degli accordi, perchè crediamo di poter aiutare la FISE a guarire e a
migliorare, soprattutto il proprio marketing che è pari a zero, sia perché il
fatto di essere un servizio autentico per tutti i tesserati rende più
interessante il nostro lavoro e più nobile. Ho tentato personalmente di
dialogare con Ravà molte volte e alcune volte ci siamo anche compresi, ma il
giorno successivo l'Avvocato Valori, secondo le sue opinioni legali, ha sempre
fatto in modo che gli accordi saltassero.
E,
quindi, ti rispondo così: Certo che saremmo disposti a un accordo e a trattare
per un passaggio concreto,
anche rivisitando quanto FISE si è obbligata a fare.
Mi pare che la politica del conmissario sia di totale chiusura nei confronti di
chiunque esprima posizioni, pensieri o temi reali che riguardano le necessità
dei tesserati. E mi ci metto anche io, tesserato dall'età di 8 anni, calcolate
quanto avevo già dato alla FISE in 30 anni, in più, alla fine, un canale
tematico che mi costa milioni all'anno. Soldi che faccio molta fatica a
riportare dentro l'azienda, con molto sudore e vivendo solo per questo grande
sogno diventato realtà. Come editore, ho sempre rifiutato di fare spot
elettorali a pagamento. Penso che i politici o gli aspiranti presidenti debbano
venire in trasmissione da me e avere il coraggio di presentare le proprie idee
con dei faccia a faccia. E penso che oggi gli appassionati meritino più
rispetto e che debba essere dato loro il potere di decidere, anche via web, chi
sarà a guidare la FISE nel futuro. Noi abbiamo già pronto un software che trae
spunto dai sistemi anglosassoni, dove le democrazie funzionano e dove le Imprese
sono sostenute dalle Istituzioni quando sono meritevoli, in relazione al valore
che portano per i cittadini. E credo che di valore e di amore ( scusate se uso
questo termine) e di passione per l'equitazione, CHTV ne porti in grande
quantità ogni giorno in tutte le nostre case e anche all'estero.
Equifare: Fare Equitazione by Roberto Bellotti is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
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